Capitolo 22. Safe place

25 2 0
                                    

Jiyoong's pov

Quando torniamo a casa la prima cosa che faccio è prendere il quaderno dove scrivo i miei pensieri. Da qui sono nati molti dei miei testi, è molto vecchio, ha almeno dieci anni e ci sono scritte cose di quando ero bambina. Sono nervosa, così impugno la penna come se fosse una spada e scrivo in modo frenetico. Una frase mi sconvolge "forse non voglio più la fama" la rileggo un paio di volte e dopo nego con il capo e straccio il foglio, al suo posto scrivo invece quello che penso davvero "voglio che il mio amore non venga invalidato ancora", quella pagina la tengo. Ma so già che non potrò farci un bel niente, così furiosamente comincio a calcare la penna sul foglio scrivendo in modo nervoso "questi stronzi che mi dicono cosa fare, come dovrei comportarmi, come amo e quanto amo e come vivere mi hanno rotto il cazzo. Io sono una donna libera e lo rivendico, oh si lo rivendico. Nessuno metterà più il muso nei fatti miei. Sono fedele ai miei amori quindi fottetevi tutti".
Quando finisco di scrivere scaglio la penna lontano rompendola e comincio a respirare affannosamente.
-Seunghyun, YoungBae- urlo in preda a una crisi, non riesco a respirare, mi accascio a terra piangendo disperata e li chiamo di nuovo con poca voce. Sento una fitta fortissima al petto e mi sento morire, forse questa è la mia fine?

Seunghyun's pov

Quando ho sentito Jiyoong urlare il nostro nome ho preso per mano YoungBae, insieme stiamo andando nella nostra stanza dove Jiyoong si era recata per riposare. Quando arriviamo la troviamo a terra con le lacrime agli occhi mentre respira affannosamente, subito ci inginocchiamo e io gli apro la camicetta e le tolgo il reggiseno, perché inizialmente pensavo fosse quella la causa del suo affanno. Pensavo fosse troppo stretto e che le stesse comprimendo i polmoni. Ma quando mi accorgo che lei continua a respirare a fatica tenendosi il petto capisco che c'è qualcosa di psicologico che le sta impedendo di respirare, io la stringo a me piano e poi guardo il nostro ragazzo che legge il suo quaderno
-amore penso sia un attacco di panico- mi dice -guarda cosa ha scritto- mi porge il quaderno e io leggo appena e poi la guardo molto preoccupato
-amore mio- la stringo a me piangendo con lei e YoungBae scende ad avvolgere tutti e due, rimaniamo così per molto tempo tra le braccia del nostro fidanzato aspettando che lei si calmi.
Quando finalmente si riprende da quell'attacco, lei rimane tra le mie braccia, mentre io la stringo baciandola appena.
-amore mio- le accarezzo appena il viso con apprensione -stai meglio?-
-ora che ci siete voi con me si- sospira appena
-ci hai fatto spaventare lo sai?- comincia a piangere anche Bae -pensavamo di doverti portare in pronto soccorso-
-lo so scusate- dice sommessa -è solo che stavo scrivendo delle cose per sfogarmi e ho iniziato a sentire il fiato che mi mancava, pensavo che sarei morta-
-tu non morirai- la fisso -non per quattro coglioni che ti criticano, intesi?-
-tutto questo si sgonfierà e la smetteranno di darti fastidio- la rassicura YoungBae
-vorrei solo zittire tutti quegli stronzi e sbattergli in faccia la verità- confessa -ma so che se lo facessi rischieremmo grosso, solo che a volte è così dura-
-anche per noi è dura amore- la accarezzo parlando anche per il nostro fidanzato che annuisce -se potessimo fare sesso, in questo momento ti farei mia-
-già anche io- si aggiunge al discorso Yb -aspettare sta diventando doloroso, vorrei dimostrarti tutto l'amore che provo e scacciare via ogni tuo malessere-
-lo so ragazzi- sorride la nostra ragazza -dobbiamo solo aspettare un'altro po' e poi riprenderemo ad avere rapporti-
-non vedo l'ora- sorrido appena stringendola a me e finalmente siamo di nuovo solo noi tre, chiusi nel nostro mondo.

Double LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora