Capitolo 6. La nostra prima volta

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Passarono settimane dopo il nostro primo "approccio sessuale" ma poi non siamo mai andati oltre, onestamente non riesco a capire neanche se stiamo insieme o meno. Lui è sempre molto carino con me e c'è stato qualche bacio tra di noi, ma a parte quello nessun progresso di nessun tipo nella nostra "relazione", ne ho anche parlato con Dami e lei dice che il suo parere a riguardo è che lui prova ovviamente qualcosa per me ma che forse è troppo insicuro per fare il primo passo nell'ufficiare questa cosa. Allora ho deciso di farlo io, oggi, quando avremo uno dei nostri numerosi appuntamenti proverò a parlargli di quello che siamo e quello che vorrei che noi fossimo e onestamente ho paura, certe sere mi ritrovo a tremare nel mio letto da sola suscitando non poca preoccupazione nei membri, sopratutto in YoungBae. Lui come mio migliore amico si preoccupa davvero molto, anche troppo, sopratutto da quando gli ho detto la verità su di me. Mi ha sorpreso quando ha ammesso che l'aveva già intuito e di come per lui non fosse un problema, ma poi ho voluto anche divulgargli la verità su di me e Seunghyun, lui inizialmente ha mostrato non poche perplessità ma quando gli ho detto che anche lui sapeva che sono un donna ha capito alla perfezione.
E ora sono qui che cerco un dialogo proprio con lui, si limita ad ascoltarmi ma senza darmi le risposte di cui ho bisogno,
-Oh andiamo Bae!- dico scocciata -dammi una risposta, un parere o chissà che altro ne ho bisogno!-
-Che vuoi che ti dica noona? Io conosco Seunghyu-Hyung da pochissimo e non parliamo molto- sbiascica lui
-Davvero non parlate?- chiedo preoccupata
-Non molto- ammette rattristato -è solo che non riesco a legare con nessuno a parte te, Daesung è troppo timido e il maknae è solo un pervertito e critica troppo la mia fede- fa una smorfia ferita
-E Seunghyun?- chido di nuovo, non aveva risposto alla mia domanda
-Con Seunghyun è complicato- ammette -Se ne sta sempre in camera sua ad ascoltare quella sottospecie di musica malinconica spacca coglioni-
-È jazz- ridacchio al suo modo di descrivere quella musica
-Ti fai problemi inutili se conosci anche i suoi gusti musicali a mio parere- mi rimprovera -se vuoi proprio sapere che cosa prova per te devi chiederglielo Jinyoong-
-E se mi respingesse?- mi mordo le unghie tesa all'idea di un rifiuto -se lui semplicemente mi vede solo come una compagna di sesso?- YoungBae mi guarda sgranando gli occhi e poi ingoia a vuoto e chiede -voi due avete fatto sesso- si china verso di me sussurrando
-No!- arrossisco guardando altrove -ma ci siamo andati vicino-
-E ti chiedi se lui provi qualcosa per te?- mi guarda con sguardo di rimprovero
-Ho solo bisogno di certezze...- ammetto mentre il mio sguardo punta al suolo
-Devi parlargli, onestamente non capisco come lui possa non provare nulla per te!- mi sprona -non hai niente da perdere e ricorda il mare è pieno di pesci- mi fa l'occhiolino
-Si ma io voglio lui- ammetto timidamente
-E allora diglielo e basta- dice mettendo fine a quella conversazione.
Riconosco le sue ragioni, ma lui non è come me, lui sta aspettando quella giusta. O forse è troppo credente per intraprendere una relazione ora che ha una responsabilità di questo calibro e di sicuro le ragazze nella nostra età non accetterebbero mai un ragazzo apparentemente sexy che gli dice che ha fatto voto di rimanere casto fino al matrimonio. Se devo essere onesta non capisco neanche che mi aspettassi parlandone con lui ma vabbè su una cosa ha ragione. Devo parlare con Seunghyun, solo lui mi saprà dire se vuole qualcosa con me o se era stata solo una cosa di sesso, che poi non l'abbiamo neanche fatto! Mi do della scema da sola quando lo realizzo rendendomi conto che mi sto facendo un problema inutile.
Più tardi quella sera mi dirigo decisa verso la sua stanza, come al solito sta ascoltando della deprimente musica jazz su come questa ragazza volesse qualcosa di serio e cazzate del genere...
-Disturbo?- chiedo esitante
-Oh Jinyoonnie!- mi rivolge un sorriso spegnendo il suo stereo -dimmi tutto-
-Posso farti una domanda?- esito un secondo guardando la sua direzione
-Dimmi tutto- annuisce positivo
-Io ti piaccio?- domando e lui sgrana gli occhi sorpreso
-pensavo quello fosse ovvio, no?- chiede di rimando
-Non nel senso fisico- esito per un minuto preparandomi a un suo evidente rifiuto
-Dai spara Yoonnie- mi prende il viso con due dita forzandomi a guardarlo negli occhi -sarò pronto a risponderti solo se mi chiederai questa cosa dolcezza- e li le mie sinapsi sono esplose, mi ha appena chiamato dolcezza?
-Yoonnie?- mi guarda dopo che mi ero persa nei miei pensieri
-Oh si certo scusa stavo pensando a cosa dirti- ammisi -Tu mi piaci moltissimo oppa, non solo dal punto fisico. Sei spiritoso e ti sei mostrato molto premuroso con me, quindi mi chiedevo se volessimo provare a stare insieme- quello che ho detto l'ho detto tutto d'un fiato
-Yoonnie- sospira venendomi vicino -sei una stupida, noi stiamo già insieme- aspetta un minuto che cosa ha detto questo qui? Che stiamo già insieme?
-Come scusa?- deglutisco la saliva che stava per uscire dalla mia bocca senza un apparente motivo
-Ho detto che stiamo già insieme- ridacchia lui alla mia espressione
-Ma no- balbetto io -Io non sapevo niente come può essere possibile- annaspo agitata
-Calmati baby- mi stringe a se -finirai per farti venire un attacco di panico, forse non sono stato abbastanza chiaro quella sera che abbiamo quasi fatto sesso- c'è un tono pensieroso nella sua voce, come se stesse pensando a qualcosa
-A cosa pensi?- chiedo schiacciato contro il suo petto
-Che sono un stupido- ammette ridacchiando -Io sapevo che stavamo insieme senza averti detto nulla-
-Vuoi rimediare?- domando incerta e lui mi guarda tenendomi per mano
-Yoonnie, vuoi essere la mia ragazza?- mi chiede
-Mille volte si!- dico euforica baciandolo, incosciente del casino che stavamo per combinare visto che davanti una porta c'era un Seungri che ci guardava sconcertato
-Oh mio dio!- sussurra piano -Ma voi...No tu hyung...insomma siete GAY?-
-Yoonnie...- mi guarda colpevole
-È tutto ok- dico lasciandolo andare per andare dal maknae -devo spiegarti alcune cose-
Dopo venti minuti buoni c'è ancora un Seungri scioccato che mi, anzi ci, guardava
-Quindi Jiyong-hyung non esiste ma esiste Jiyoong-noona?- chiede facendo un recap mentale
-Esatto- annuisco io
-Ma sei donna biologicamente?- domanda incerto se la cosa mi seccasse o meno
-Sono nata donna se è questo che mi stai chiedendo- roteo gli occhi frustrata, quanto ci mette questo piccoletto a capire le cose
-Quindi sei una donna, niente donna trans o travestito- abbozza un sorriso
-Esatto- sbuffo esasperata
-E perché ti stai fingendo un maschio allora?- mi guarda interrogativo
-Altrimenti i BigBang non esisterebbero- ammetto
-Cazzate- fa spallucce lui -Il Ceo mi aveva detto che non gli importava se ci fossero stati membri maschili o femminili-
-Ma che stra cazzo stai dicendo?- sbraita hyung -Si che l'aveva specificato, come aveva specificato che cercava dei maschi belli in forma-
-Ops, allora penso che sia un problema- dice pensieroso
-Maknae, sei un deficiente- rido a crepapelle -comunque è tutto ok, la gente non deve saperlo per forza-
-Ma voi vi stavate baciando- sbotta -Non può funzionare così-
-In che senso?- chiede Seunghyun
-Oh ma insomma siete forse scemi? Quanti segreti alla volta riuscite a mantenere?-
-Quando tieni a qualcosa lo fai- Seunghyun mi guarda tenendomi la mano stretta nella sua
-Fate quello che volete, ma io onestamente penso che voi due manderete a puttane tutto- piagnucola Seungri -e io dovrò riprendere a fare provini su provini per farmi prendere in un altra band, siamo solo agli inizi-
-Si vede che sei un ragazzino- lo consolo -Non succederà nulla puoi starne sicuro e, se ti fa stare meglio posso provare a parlare con Ceo-
-Sei impazzita Yoonnie?- mi guarda sbalordito Seunghyung -Dopo tutti quei discorsi vorresti dire una cosa del genere?-
-hyung ha ragione- annuì il maknae -non penso sia una buona idea, ma comunque cercherò di coprirti come meglio posso, ma dovesti dirlo a Daesung anche- ragiona -Ah e ovviamente anche YoungBae-hyung-
-Bae lo sa già- ammetto
-Ok allora è tutto ok- mi sorride lui -Allora adesso vado via, ma prima ecco tenete- si avvicina a me con un pacchetto di preservativi in mano e io arrossisco vistosamente generando un risatina maliziosa in lui -Se dovreste fare sesso non vorrai rimanere incinta no?- continua a ridacchiare mentre esce dalla stanza... "Dio questa è la cosa più imbarazzante della mia vita giuro" penso lanciandomi sul letto a faccia in giù mentre il mio oppa ride accarezzandomi la testa dolcemente.
-Sai penso che sarebbe un peccato se andassero sprecati- dice alludendo ai preservativi -e poi potremmo riprendere da dove ci eravamo interrotti la volta scorsa- c'è della malizia nella sua voce -ti voglio- mi sussurra all'orecchio il suo respiro caldo mi fa venire un brivido di eccitazione, anche io lo voglio allora quando lo realizzo mi alzo per chiudere la porta a chiave e adesso gente inizia la magia!
Lui si avvicina a me guardandomi come se fossi la persona più bella del mondo, come se fossi un diamante e lui un minatore che a scavato a lungo per trovarmi, lo vedo però deviare verso lo stereo e mettere in play la canzone che stava sentendo
-Ti farò urlare baby, ci serve qualcosa che le smorzi- sussurra con sensualità e li sento il mio basso ventre contorcersi per il desiderio
-Vieni qui- sussurro io lamentandomi -mi sto eccitando-
-Oh vengo baby- dice dopo aver messo in play quella musica malinconica sul suo stereo -eccomi- mi bacia con pura enfasi e posso sentire il suo pene diventare duro così comincio a muovere la mia mano su i suoi jeans larghi per stuzzicarlo, mentre lui fa piccoli gemiti contro le mie labbra, poi mi allontana andando a prendere i preservativi e io lo guardo mentre si spoglia e poi mi porge quel rettangolino nel palmo della mia mano
-Mettimelo- i suoi occhi sono pieni di desiderio e la sua bocca gonfia per il bacio che ci siamo scambiati fino a un attimo prima, la stanza vortica intorno a me, sento le mie orecchie fischiare per l'eccitazione mentre faccio come mi ha detto
-ecco qui- biascico decisamente eccitata e lui mi spoglia con movimenti lenti senza staccarmi gli occhi di dosso, poi un attimo sopra e su di me preparandomi con devozione a quello che verrà dopo. Io sono impaziente lo voglio subito dentro di me e quando glielo comunico lui sorride entrando in me delicatamente, stringo gli occhi per il leggero dolore che sento e lui se ne accorge ma non esce da me sta solo fermo
-C'è qualcosa che non va?- chiede premuroso
-No nulla- annaspo -e solo che è la mia prima volta e pensavo di essere pronta ma fa proprio male...-
-Andrò piano, ok?- mi sussurra accarezzandomi cominciando a spingersi lentamente in me mentre mi passa un dito sul mio clitoride, gemo e la stanza comincia a vorticare sempre più veloce intorno a me. Quando ne ho abbastanza lo strattono con una gamba verso di me, quello è il segnale ora può andare più forte e lo fa, cazzo se lo fa, tremo appena e lui non rallenta stavolta perché sa che sono con lui. Lo sento ovunque dentro di me, fuori di me, nel mio cuore e a un certo punto ho persino la sensazione che stia sotto la mia pelle. Si spinge ancora e decido che è davvero troppo, non posso più trattenermi gemo forte nel suo orecchio mentre lui mi segue con altrettanti gemiti e quello è il paradiso, se non lo fosse non so veramente cosa sia. Lui si spinge in me ancora un po' e io gemo alta
-Si piccola gemi per me- mi incita tenendomi le gambe con forza
-avanti!- e io lo faccio gemo incontrollata stringendolo in me e dentro di me sento che sto per avere un orgasmo, le mie orecchie ronzano e posso sentire le mie sinapsi esplodere e poi riaccendersi il mio battito cardiaco lo sento fino alla gola è il momento lo sento. Ma cerco di trattenermi lui ancora non è neanche lontanamente vicino, quindi chiudo gli occhi e cerco di concentrarmi "non venire, non venire" mi ripeto nella mia testa ma lui se ne accorge
-Non trattenerti baby- sussurra -Vieni per me- e quello è davvero troppo la mia vagina si contrae e si distende più volte mentre vengo intensamente urlando il mio orgasmo, cerca di finire presto per non recarmi dolore e quando viene lo fa crollando su di me rimanendomi dentro, gli accarezzo i capelli lentamente mentre i nostri respiri si sincronizzano riempiendo la sua stanza questa prima volta mi terrà occupata per un bel po' la memoria lo sento.
Passano ancora pochi minuti per far si che ci riprendiamo completamente, ci guardiamo a lungo sorridenti senza però dire nulla. Siamo veramente troppo stremati per parlare ma i nostri sorrisi sono li a parlare per noi. Poi a un certo punto lui si sporge dal letto muovendo il braccio verso il suo comodino, prende il pacchetto di sigarette e me ne porge una con un invito muto a sostituire la domanda "vuoi?" e io sorrido prendendone una e per minuti interi la stanza era piena solo del rumore di noi che fumiamo, mentre con la mente stiamo avendo una bellissima conversazione fatti di sorrisi e carezze. Quando finisco di fumare decido di tornare tra le sue braccia e accomodarmi sul suo petto strusciando il viso delicatamente e finalmente fui la prima a parlare.
-Grazie- sussurro stringendolo a me
-di cosa Yoonnie?- sorride lui accarezzandomi la testa piano
-Per tutto- taglio corto tornando muta
-Sai credo proprio che avremo altre notti come questa- ammette -mi piaci davvero tanto anche troppo-
-Anche tu mi piaci- nei miei occhi c'è la più grande devozione che potrei mai avere -credo che posso dirmi completamente innamorata-
-Innamorata?- lui mi guarda con un bellissimo sorriso stampato in volto
-Si- ammetto arrossendo
-Anche io penso che mi sto innamorando- mi guarda -anzi onestamente penso che lo sono sempre stato, fin dalle medie-
-davvero?- sussurro sorpresa -io ti piacevo?-
-assolutamente si!- ride debolmente lui
-perché non mi hai detto dei tuoi sentimenti all'epoca?-
-paura credo...- guarda in basso imbarazzato -ero un tale sfigato, ero grasso e avevo questa sorta di ossessione per l'HipHop americano. Pensavo che nessuno volesse starmi vicino-
-cazzate- lo rassicuro -tu mi piacevi proprio per quello-
-davvero?- mi guarda sgranando gli occhi
-si- annuisco.
Lui mi guarda senza parlare ancora e mi prende la mano in una silenziosa domanda nel cuore e io annuisco senza dargli modo di chiedermi nulla.

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