41. Che vinca il migliore

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Giulia

Nicole è scossa come non mai.
Non l'avevo mai vista così. Non pensavo che avrebbe reagito in questo modo e nel profondo del mio cuore (ma molto, molto profondo) mi dispiace anche per Jack. Non avrebbe dovuto darle questa notizia ora che aveva trovato l'amore della sua vita, è stato meschino!
Ha messo Nicole in difficoltà e in quanto sua migliore amica, sarò contenta di andare a fargli visita nel caso Nicole acconsentisse alla mia gentile idea di spaccargli i denti.

《So che sei un sconvolta, ma non sei obbligata a rispondergli subito. In fondo, se ha aspettato tutto questo tempo, aspetterà ancora》la incoraggio cercando di trattenere tutte le brutte parole che avrei per quel egocentrico di Jack.

《Giulia, io amo Alex, lo amo con tutta me stessa. Ma non posso ignorare del tutto Jack. Se una sua confessione è riuscita a sconvolgermi così tanto un motivo ci sarà》risponde lei torturandosi le mani, mentre se ne sta seduta sul suo letto.
Seduta in realtà è una parola grossa; non sta ferma un attimo, si muove in continuazione, in preda all'ansia.

《La sua confessiome non deve mettere in dubbio la tua relazione con Alex, se sei sicura di amarlo non ci sono problemi, perché tu sei sicura... vero?》

Lei annuisce.
《Certo che lo amo! Non mi sono mai sentita così viva con nessuno. Quando ho incontrato per la prima volta quegli occhi verde smeraldo ho capito che non avrei voluto nessun altro al di fuori di lui, ma come posso dire a Jack che non provo niente per lui. Insomma, l'ho visto molto provato, e poi noi siamo amici, se tra me e lui le cose si complicassero tutto il gruppo sarebbe a disagio》

《Oh, che gesto nobile soffrire e rimuginare evitando di dire a Jack che non lo ami solo perché il "gruppo" ne risentirebbe》commento con una nota velata di ironia.

《Non ho bisogno del tuo sarcasmo》sibila a denti stretti.

Tre tocchi alla porta ci distraggono dal nostro allegro dibattito.

Vado ad aprire, ma non faccio neanche in tempo a far scattare la maniglia che la porta in legno chiaro si spalanca colpendomi proprio in faccia.

《Cazzo!》sbotto infervorata massaggiandomi il naso.

Chi è quello scellerato che ha aperto?

Alex entra con il fiatone di chi ha corso tanto, chiedendo subito dov'è Nicole, ignorando completamente le mie imprecazioni.

《Io sto bene, grazie》commento sarcastica.

《Scusami. Allora, dov'è?》m'incalza impaziente.

《Nel bosco》rispondo seccata.
《Dove pensi che sia?! In camera!》esclamo irritata fino all'ennesima potenza.

Non gli ho messo le mani addosso solo perché poi Nicole se la prenderebbe con me.

Alex si precipita in camera di Nicole inginocchiandosi dinanzi a lei, prendendole dolcemente le mani.

《Ho saputo cos'è successo》esordisce lui.

《Chi te l'ha detto?》domanda subito Nicole diventando dritta come un tronco.

《Thomas》risponde lapidario.

Nicole mi scocca un'occhiata truce, incolpando me per la soffiata di Thomas.

《Sono la sua fidanzata, mica la sua baby sitter》rispondo a tono.
L'ho detto davvero?
Ho davvero detto ad alta voce che sono la fidanzata di Thomas?
Ancora non ci credo, forse è uno scherzo della mia mente.

《E poi non ci vedrei nulla di male. Si sarebbe venuto a sapere comunque, sai come funziona in paese, non è colpa di Thomas》lo difendo io. O meglio, lo difende la me innamorata.

Un'estate di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora