~ti cercheró ovunque tu sarai~

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~capitolo 13~

Paul:

"Amore ti prego svegliati, ho bisogno di te, abbiamo bisogno di te" mi sento sussurrare all'orecchio mentre una mano mi accarezza dolcemente i capelli

Apro piano piano gli occhi, mi ritrovo sdraiato in un letto, circondato da pareti bianche

"Dove sono?" Chiedo a fatica

Giro lo sguardo e accanto a me vedo Valentina

"Ti sei svenuto, ma ora stai bene tranquillo" sussurra mentre continua a accarezzarmi i capelli

Una lacrima le riga il viso

Con calma inizio a rivedere delle immagini nel mio cervello ed inizio a ricordare un po confusamente...

"Oh finalmente" grida Arturo entrando nella mia stanza

Accennò un mezzo sorriso

Entrano anche tutti gli altri, Fernando resta in disposte vicino alla porta, con una mano gli faccio segno di avvicinarsi a me, lui esegue l'ordine e non appena arriva accanto al letto lo abbraccio, non voglio rovinare i rapporti con lui gli voglio bene e quindi decido di perdonarlo per tutto

Gli altri sorridono e poi ci fanno un applauso

"Allora signor pogba come sta?" Chiede l'infermiera entrando nella stanza molto affollata

"Tutto bene grazie" rispondo mentre continuo a tenere la mano a Valentina

"Allora se firma qua può andarsene a giocare la finale"

La finale già..sono a Berlino non a Torino!

Firmo velocemente il foglio e poi prendendo le mie cose me ne vado.

"Scusate eh ma come torniamo all'hotel?" Chiedo non appena uscito dall'ospedale

"Andiamo ragazzi" grida Leonardo dal pullman

"Guidi tu?" Chiede Andrea Pirlo

"Ovvio! Salite"ribatte

Scoppiano tutti a ridere e poi saliamo

Valentina resta impalata e io con la testa le faccio cenno di salire con noi

Fa un sorriso e poi mi segue

Ci sediamo accanto, durante il viaggio solo sguardi non ci rivolgiamo parola, nessuno dei due sa come iniziare il discorso.

"Ragazzi ci lasciate un po soli?" Chiedo al gruppo nella hall dell'albergo.

"Hai suoi ordini signore" ribatte Claudio

"Vai scemo" gli dico ridendo

Rimaniamo soli nella stanza

"Mi sei mancato" inizia il discorso lei

"Anche a me, e pure tanto" ripeto mentre non la smetto di fissare i suoi occhi verdi contornati di matita nera e accarezzandogli la mano poggiata sopra la mia

I nostri visi si avvicinano sempre di più, mi mette le mani attorno al collo e le nostre labbra si uniscono

Mi stacco per pochi secondi, per ammirare quel magnifico sorriso che ha e poi mi riunisco a lei.

"Certe cose solo dopo il matrimonio eh"ci rimprovera una suora che passa dalla stanza

La guardiamo un po male poi ci guardiamo tra di noi e scoppiamo a ridere

"La bambina?"

"È con mia madre sta benone, ma manchi anche a lei"

"Domenica riparto con te"

Lui, la mia felicità ||Paul Pogba||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora