~capitolo 5~
Paul:
Sono stato tutto il giorno con Valentina è stata una giornata magnifica e per concludere dovevamo andare ad una festa di Fernando insieme
Mentre stavamo per tornare a casa lei ha avuto un incidente
È stata trasportata immediatamente in ospedale
Le sue condizioni sono gravi ma stabili dovrebbe salvarsi
-lei è il ragazzo della signorina?- mi chiede un infermiere
-ehmm..- non so cosa rispondere
-mi dica chiaramente cosa rappresenta lei per la ragazza. È un parente? Chi è?- insiste l'infermiere
-Sisi sono il ragazzo- ammetto io
-ecco allora la ragazza non è messa bene, in caso non dovesse svegliarsi nelle prossime 24 ore potrebbe entrare in un sonno più profondo- annuncia il medico
Sono confuso non so cosa fare
Cioè potrei benissimo andarmene e lasciarla lì sola, in fondo io e lei ci conosciamo solo da pochi giorni non è nulla per me
Però c'è qualcosa che mi spinge e restare con lei.
-ho capito, lei pensa che ce la farà?- chiedo con aria preoccupata
-Sisi ce la farà stia tranquillo-
Sono solo con lei, forse dovrei avvertire i suoi familiari, non conosco bene la sua situazione familiare ma so che non è delle migliori
Prendo il suo telefono
Controllo la rubrica
Non trovo nessun contatto sotto il nome di "mamma" e "papà"
Ad un tratto trovo scritto "sorellina"
Suppongo sia sua sorella
Provo a chiamare
-pronto vale!- dice con voce squillante la persona dall'altra parte del telefono
-ehmm no non sono Valentina sono un suo amico tu sei sua sorella vero?-
Enuncio io
-si sono Federica sua sorella, gli è successo qualcosa? Sta bene?-
-no guarda oggi pomeriggio ha avuto un incidente e ora non sta molto bene- ammetto io
-cosa? Voglio parlarci-
-no ora è in un tipo di coma leggero se non si sveglia nelle prossime ora potrebbe entrare in uno più profondo, ma stai tranquilla ce la farà- dico io
-ma dove siete?- chiede lei
-ora siamo a Torino in ospedale-
-ok, prendo il primo aereo da New York e arrivo da voi-
-non importa ti terrò io aggiornato- ammetto il
-nono arrivo arrivo-
-ok va bene, ciao-
-ciao- dice la ragazza
Mi siedo vicino a lei
Le accarezzo la mano
Le baciò la fronte
Spero che si svegli al più preso
Non può andarsene, ho bisogno di lei
Devo dirgli tutto quello che provo nei suoi confronti, la amo, la amo, la amo, devo dirglielo assolutamente!
Devo chiamare Fernando e dirgli che alla festa non ci andiamo
-pronto Fernando, Valentina ha avuto un incidente siamo in ospedale, alla festa mi sembra ovvio che non possiamo venire, ciao- dico tutto d'un fiato tra le lacrime e poi chiudo subito la chiamata
Dopo neanche 10 minuti arriva un infermiera in camera e mi dice che ci sono delle visite, e chiede se può farle entrare
Io acconsento
-eccoci Paul come sta vale?- dicono insieme Claudio Arturo e Leonardo
-e voi che ci fate qui?- chiedo
-ci manda Fernando lui purtroppo non è potuto venire ma ha detto che domattina appena può vetta a farvi visita- ammette leo
-ma come è successo?- domanda Arturo
Inizio a raccontare la storia, ma a metà scoppio a piangere, non ce la faccio a raccontare, sto troppo male
-vieni con noi qua fuori- mi dicono i ragazzi
Esco con loro
Si sta un po' fuori
Il tempo passa
Ma io penso sempre a lei
Sono ormai le 2 di notte, sono stanco ma non voglio dormire, almeno non ci riesco
I ragazzi mi salutano
Torno da lei e in stanza trovo la sorella
Sta piangendo
Mi presento, cioè non faccio in tempo
Appena entro in stanza inizia a gridare il mio nome
Credo mi abbia riconosciuto!
-Oddio tu sei il mio idolo!- esclama
-grazie!- rispondo
-cioè tu sei il ragazzo di mia sorella?- chiede
-si, cioè no, non proprio, ci conosciamo da poco-affermo
-ah va bene, sono passati i dottori-dice
-cosa hanno detto?- chiedo molto nervosamente
-nulla, aspettano solo che si risvegli-Ribatte la ragazza
-ho prenotato un hotel qua vicino vado a riposare, tu vai pure a casa- aggiunge
-nono io resto qua fino a quando non si sveglierà-
-fai come vuoi, ciao!- afferma
-ok ciao-
Finalmente è mattina, non ho mai dormito
Ecco i dottori
La visitano
La portano a fare una tac per vedere come mai non si è ancora svegliata ormai sono passate quasi dodici ore
Percorro il corridoio da destra a sinistra, da sinistra a destra, poi di nuovo da destra a sinistra, continuando così per un sacco di volte
Valentina viene riportata in camera
Arriva anche sua sorella
Gli ha portato dei vestiti di cambio
Non ho la minima intenzione di lasciare l'ospedale, ho già avvertito mister allegri della mia assenza
Le ore passano
Lei non si sveglia
Divento sempre più nervoso
Fin quando non sento una voce chiamarmi
Mi giro di scatto
Vedo Valentina con gli occhi aperti
Inizio a piangere
L'abbraccio
In quel momento arriva anche sua sorelle
Entrambe sono felici di vedersi
Chiamo subito i dottori, si accettano che stia bene e annunciano che tra pochi giorni potrà lasciare la clinica.
-Federica puoi lasciarci soli?- chiede vale
-si certo!- ammette Federica
-mi sei mancata tantissimo- le dico abbracciandola forte
-anche tu, non credevo di trovarti accanto a me al mio risveglio- confessa
-e invece eccomi qua!- dico
-ti devo dire una cosa- aggiungo
-dimmi tutto!-
-anche se ci conosciamo da poco beh... Ti amo!- le sussurro
-anche io- risponde
Ridiamo insieme
Ci abbracciamo e ci baciamo
Sto davvero molto bene con leiValentina:
Finalmente mi sono risvegliata, sono felice di rivedere Paul
E anche mia sorella
Paul mi ha confessato il suo amore nei miei confronti
Lo amo anche io!
Voglio stare tutta la mia vita con lui
A breve mi dimetteranno e Paul ha detto che ha una sorpresa per me.. Non vedo l'ora che avvenga quel giorno!
-vale allora, com'è? Che racconti?- chiede Federica
-mah nulla di che fede te?-
-beh io in realtà ho molte cose da raccontarti, intanto ora vivo a New York, poi ho conosciuto un magnifico ragazzo con cui mi sposerò tra 4 mesi- Confessa
-eh? Cosa? Ma perché non mi hai mai detto queste cose? Cosa aspettavi a dirmele?- protesto
-ohi calma te le avrei dette- dice in tutta tranquillità
-non ho parole!-
-via vado che è meglio oggi non è giornata- prende la borsa e se ne va
-ah ti ho lasciato dei vestiti qui, domani riparto non so se ci vedremo-aggiunge
La abbraccio
-ti voglio bene- le dico
-anche io, ciao sorellina!-
Mi addormento
Al mio risveglio trovo Paul e Federica in fondo al letto
Loro non si sono che sono sveglia
Vedo Federica che si avvicina a Paul
È vicina
Troppo vicina
Troppo tropo vicina
Lo abbraccia e fa per baciarlo
Prendo la prima cosa cosa che trovo vicino a me ovvero un giornale e lo tiro nella loro direzione
-ma che cazzo fate- grido
Si girano di scatto tutti e due
-no vale no, non ho fatto nulla te lo posso assicurare io ti amo- dice Paul
Mi alzo dal letto diretta verso l'ufficio del dottore che aveva già pronto il foglio delle mie dimissioni
Federica non parla
Paul mi afferra per un braccio cercando di baciarmi
-lasciami stare- gli urlo sbattendogli la porta in faccia
Entro dal dottore
-dottore sono qui per firmare il foglio delle mie dimissioni- gli dico
-si eccolo qua, firmi pure e dopo è libera, torni tra tre giorni per il controllo- ammette
-ok perfetto, arrivederci- e me ne vado salutando
Appena esco dalla porta vedo Paul neanche gli parlo
Vado in camera
Mi metto i vestiti portati da mia sorella, una maglia bordeaux con scritto "save water! Shower whit your boyfriend" un paio di leggins neri e le mie converse bianche
Prendo la mia borsa e me ne vado
Non ho nessuno che mi accompagni a casa così chiamo un taxi
Mi faccio portare a casa
Entro
Sto malissimo
Pensavo che Paul mi amasse davvero e uguale mia sorella
Voglio stare da sola ma non in casa
Esco vado a fare una passeggiata
Torno al parco dove ero stata pochi giorni prima con la persona che fino a quel momento mi aveva reso felice
Mi siedo su una panchina
Vicino a me noto un ragazzo ci una felpa, stava piangendo lo sentivo
Mi avvicino a lui
Si gira
Lo guardo negli occhi
Ed era proprio lui: Paul
Ci abbracciamo
Lui tra le lacrime mi inizia a raccontare che era stata mia sorella a tentare di baciarlo, ci aveva già provato la sera prima, ma l'aveva respinta
Credo alla sua versione dei fatti
Dato che mia sorella è sempre stata gelosa di me e di tutto ciò che mi apparteneva!
-Ehi io ho ancora da mostrarti la mia sorpresa- mi ricorda
-già!-
-vieni andiamo- mi prende per la mano e mi porta con lui
-dove stiamo andando?- chiedo insistentemente
-zitta- mi dice appoggiandomi un dito sulla bocca
-va bene signor pogba- affermo ridendo
Salgo in macchina con lui non so dove mi sta portando, ha detto che è una sorpresa...
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Lui, la mia felicità ||Paul Pogba||
FanficValentina 22 anni di Torino. Divide le sue girante tra scuola e lavoro ha alle spalle un infanzia difficile E se un giorno in un bar incontrasse Una persona che gli fa scoprire la felicità?