~addio vecchia vita~

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~capitolo 10~

Paul:

*chiamata in arrivo da Mino*
"hey Paul, ascolta i media parlano di te è una ragazza, lei ti rovina la reputazione lasciala." afferma il mio procuratore dall'altra parte del telefono
"okay" rispondo attaccando velocemente
Mi preparo per andare agli allenamenti prendo la borsa ed esco

[...]

"dai ragazzi! Ora si fa la partitella" ammette il mister
Capito in gruppo con Arturo e Fernando che da un po' non ci parliamo più
I due non mi rivolgono parola per tutto l'allenamento

"ragazzi dobbiamo chiarire alcune cose" dico ai due mentre usciamo dagli spogliatoi
Ce ne andiamo ad un bar vicino a Vinovo

"allora di Valentina non me ne importa più niente, con lei ho chiuso non ho più intenzione di farmi vedere, poi ora Fernando ci stai te con lei vero?" affermo mentre ci mangiamo un panino
"stare in che senso?" ribatte lo spagnolo
"beh.. Ci sei fidanzato?" rispondo
"nono, ti sbagli amico" ammette llorente
"non stanno insieme, lui gli sta solo vicino in questo momento difficile, anche e dovresti esserci te" confessa Arturo
"come sta?"chiedo
"male, forse il bambino non ce la farà" afferma il centrocampista cileno

Non rispondo, prendo le mie cose e mi dirigo all'ospedale

Mentre entro nella sua stanza i medici mi fermano, non vedo cosa sta accadendo ma sento solo i medici che gridano che bisogno di un cesareo urgente
Valentina viene portata via, io vengo raggiunto da Arturo e Fernando

[...]

Dopo circa un ora dalla sala parto esce un'infermiera con una bambina dentro l'incubatrice
"sei tu il padre?" chiede la signora
"beh, proprio padre no" confesso grattandomi la nuca
"E allora chi è?" ribatte
"il ragazzo della madre" ammetto
La dottoressa se ne va
Entro nella sala dove si trova Valentina
È ancora sotto effetto dell'anestesia
La bacio delicatamente sulla fronte poi esco

Valentina:

"questa è tua figlia!" ammette l'infermiera indicando la culla con la piccola
"la bambina è molto prematura, è nata di 5 mesi dovrà stare tanto qui, ma ce la dovrebbe fare" continua
"okay grazie mille" rispondo io alzando la testa per vedere la mia piccola
Ha una graziosa tutina rosa con degli orsetti disegnati, ha i capelli chiari come il padre e gli occhi anche quelli chiari, presi da me
"come voi chiamarla?" chiede la signora
"Anna" affermo senza dubbio, molto certa di ciò che dico
"Anna pogba, perfetto" ribatte
"eh? No cosa?! Chi ti ha detto il cognome?" dico perplessa
"il ragazzo laggiù"

Vedo Paul infondo alla sala d'attesa
Non ho la minima intenzione di vederlo
Lui si avvicina a me

"anche se non sono il vero padre voglio occuparmi di voi" mi sussurra in un orecchio baciandomi sulla guancia
"non devi stare con me perché ti faccio compassione eh" ribatto
"sto con te perché ti amo, anzi appena esci da qui vieni a stare da me" appena sento queste parole resto un po' "imbambolata", cioè mi ha chiesto di andare a vivere con lui
Gli rispondo con un sorriso e poi lo bacio

[...]

"di nuovo insieme, che bello" affermano Arturo e Marta appena entrano nella mia stanza
"Non avevi detto che di lei non te ne fregava più nulla" grida furioso Fernando
"C-cosa?!- dico guardando prima Paul e poi lo spagnolo
"Ma te la bocca non la chiudi mai" ribatte Paul
"Tanto lo sapevo che di me non ti importa nulla torna pure dalla tua bella ragazza che era a casa tua pochi giorni fa" gli urlo in faccia e poi ordino a Marta di farlo uscire
Mando tutti via ed inizio a riflettere
Non so più a chi credere, avrà ragione Paul, Fernando o Arturo?!
Mi pongo moltissime domande in testa, non capisco più nulla, ho solo bisogno di stare sola tranquilla, lontana da tutti e da tutto
Aspetto che tutti si addormentino
Apro la mia borsa e mi infilo un paio di leggins neri ed una maglietta bianca, vans ed una giacchetta nera di pelle
Mi stacco da sola la flebo, mettendo un po' di scotch con un batuffolo di cotone sul buco lasciato dall'ago
Vado nella nursery dove si trova mia figlia, la bacio sulla fronte le lascio nella mano il mio anello che porto sin da piccola, spero solo che di lei se ne occupi Paul o Marta
Indosso un paio di occhiali da sole neri in modo da essere meno riconoscibile
Faccio attenzione a non farmi vedere e piano piano lascio la clinica
Chiamo subito un taxi e mi faccio portare all'aeroporto

[...]

"eccoci signorina siamo arrivati" afferma il tassista facendomi scendere
"Quanto le devo?"
"59 euro" ammette l'uomo
Le do in mano una banconota da 50€
"tenga pure il resto" gli dico andandomene di corsa
Il signore cerca di raggiungermi per prendersi ciò che gli spetta ma entro velocemente nell'aeroporto lasciandolo fuori
È molto tardi sicuramente non ci sono voli a quest'ora

"Mi scusi a che ora c'è il prossimo volo?" Chiedo ad una ragazza di circa 20 anni seduta alla reception
"Alle 4 cioè tra un ora per la Germania può andar bene?" Ribatte la signorina
"Perfetto" consegno la mia carta d'identità pago e poi mi siedo per aspettare

Dopo circa mezz'ora vedo un uomo che mi fissa, un po impaurita mi dirigo verso i bagni per poi chiudermi dentro al primo libero che trovo
Penso a chi possa essere quel signore
Dopo un po arrivo alla conclusione, sicuramente era Gigi Buffon, gli somigliava molto, spero che non mi abbia riconosciuta
Esco dalla toilette
Mi dirigo verso il corridoio per partire
Sento la voce di Paul che mi implica di fermarmi
Corro più che posso e salgo sull'aereo
Lo vedo dal finestrino
Ha le lacrime agli occhi, anche a me viene da piangere ma ormai ho preso la decisione: ADDIO VECCHIA VITA!

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Okay è un po corto, ma ho poche idee!!

Grazie a tutti per le visualizzazioni e per i voti!💕

Lui, la mia felicità ||Paul Pogba||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora