~capitolo 17~
Valentina:
"Dai ci vediamo stasera" gli dico mentre raggiunge i compagni riuniti per l'ora stabilita dal mister
Contraccambia il saluto e ci dividiamo
Mi dirigo dalle mie amiche, già pronte per andare a fare shopping
"Oh ma dove sei stata?" Chiede Roberta appena arrivo
"Mi ha fatto una sorpresa" ammetto con un sorrisetto malizioso sulla faccia
"Racconta tutto" mi dice Federica, quasi più emozionata di me
"Si ma mentre andiamo per i negozi" afferma Martina mentre ci prende per mano trascinandoci fuori dall'edificio
Ce ne andiamo nel centro della città, dove ci sono i negozi più belli ma anche i più costosi
Giriamo un po', sommerse dai tifosi sia bianconeri che blaugrana giunti apposta per la finale
Dopo un lungo cammino ci fermiamo in un bar per prendere qualcosa da bere
"Für etwas?" (Desiderate qualcosa?) Ci chiede una cameriera appena ci sediamo
Ci guardiamo negli occhi una più spaesata dell'altra
La ragazza lo nota
"Italienisch?" Ci chiede poi
Ancora non capiamo ma ci pare di aver sentito la parola "Italia" quindi acconsentiamo con un cenno della testa
Se ne va e ci manda subito un altra cameriera
"Federica?" Quasi grido
"Dimmi" mi dice la ragazza di Alessandro matri guardandomi confusa
"Non te" rispondo fissando la cameriera "cosa ci fai qui?" Chiedo poi
"Valentina?" Ribatte lei forse più confusa di me
Le ragazze ci guardano stupite
"Che succede?" Chiede Veronica la moglie di Marco Storari
"È..è mia sorella" affermo con un filo di voce guardando nervosamente le mie scarpe
"Non credo scorra buon sangue tra voi" afferma Martina
"Vieni un attimo con me"afferma mia sorella invitandomi ad alzarmi, eseguo i suoi ordini e ce ne andiamo nel magazzino
"Cosa vuoi ora?"dico fissandola negli occhi
"Scusarmi" afferma "ho sbagliato, anche per me tu sei l'unica persona che mi rimane, dobbiamo essere unite, anche con nostro fratello bisogna esserlo"
"Hai ragione, ho sbagliato pure io scusami" dico tutto d'un fiato
Mi abbraccia forte e una lacrima scende a entrambe
"Dove vivi?" Chiedo soffocando ancora nelle sue braccia
"Qua, sono la ragazza del figlio del proprietario ci siamo conosciuti all'aeroporto a Torino mentre me ne tornavo via"
"Ti prego ora non perdiamoci più" le dico tendendole le mani
"Con Paul?" Domanda poi
"Beh ora bene però in questo periodo ci sono stati dei diverbi" affermo poi raccontandogli tutto
Mi abbraccia di nuovo, facendomi capire che con lei posso star tranquilla e al sicuro
"Vieni allo stadio con me stasera?" Le chiedo alla fine
Accenna un "si" con la testa e poi mi porta a conoscere il suo ragazzo
"Lei è Valentina" dice presentandomi il ragazzo davanti a me
"Piacere Giorgio" afferma con un italiano perfetto
"Non sei tedesco?"
"Mia madre è italiana, sono nato la mio padre invece è tedesco" annuncia
Faccio un espressione in modo da aver capito e poi mia sorella mi fa uscire, portandomi nella stanza in cui si trovavano le mie amiche
"Allora?" Chiede Federica curiosa come al suo solito
Ci abbracciamo facendo capire a tutte la nostra nuova Unione
"È tardi dobbiamo andare" afferma Roberta alzandosi dal tavolo in fretta facendo rovesciare anche un po del fondo del caffè rimasto nella tazzina
Saluto mia sorella con un bacio sulla guancia dandoci appuntamento per la sera
[...]
"Cazzo che spettacolo" grido all'ingresso dell'olympiastadion di Berlino, quanti ricordi legati a questa stadio, ho ancora negli occhi la finale del 2006, mi incanto a guardare ogni singola parte di questo magnifico posto...
"Questi sono i vostri posti" mi riporta in terra un addetto della UEFA che ci indica i nostri sedili
Ci sediamo pronte a ammirare i nostri eroi in campo
Entrano tutti quasi insieme, Paul è fra gli ultimi, ha in bocca lo stecchino di un lecca-lecca finito inizia a fare foto dello stadio, dagli spalti si nota la loro allegria ed emozione, un po meno quella di Giorgio chiellini che non potrà esserci
"Oddio ma io mica ci credo ancora che stiamo qua" afferma la Martina estasiata da quel panorama fantastico, mente non si Placa di fotografare il suo principe bianconero
"Mah neanche io" continua Federica ammirando il campo
"Scusate vi potete sedere non vedo" una voce ci toglie dai nostri pensieri e sopratutto ci fa spostare dalla ringhiera su cui eravamo appoggiate
"Ma..ma lei è Michel Platini" affermo rivolgendomi al signore che con un sorriso e un cenno della testa afferma la mia teoria
"Ragazze i giocatori passano di qui per la.." Non faccio neanche in tempo a finire la frase che la coppa viene portata proprio accanto a noi
Ci guardiamo negli occhi una più incantata delle altre
Il fischio dell'arbitro ci ricorda della partita così ci sediamo per goderci lo spettacolo
[...]
Il triplice fischio del signor Cakir mette fine alla partita
Abbiamo le facce una poi sconvolta e rammaricata dell'altra, non deluse anzi orgogliose di questi campioni che hanno dato tutto ciò che potevano
Passano davanti a noi con le lacrime agli occhi, i più tristi Andrea Pirlo e Àlvaro Morata
Ritirano la medaglia argento, non certo quella che gli spetta
Usciamo anche noi con loro tutti in silenzio senza dir parola
Il pullman ci aspetta fuori dallo stadio per tornarcene a Torino
"Vale.." Interrompe il silenzio la voce di Paul
"Dimmi" affermo
Mi prende per mano e mi porta in un posto isolato e un po' sperduto dell'aeroporto
"Ascoltami" ammette guardandomi negli occhi e mettendosi in ginocchio davanti a me
Tira fuori dalla borsa una scatolina piccola e quadrata blu
La apre davanti a me con una mano, e con l'altra tiene la mia
"Vale... Mi vuoi sposare?"
Lo fisso negli occhi, non ancora convinta di quello che mi stava chiedendo
"Si" rispondi tirando fuori da me il sorriso più bello che avessi mai fatto
Mi infila l'anello al dito si alza e mi bacia
"Sei la vittoria più bella in una serie di sconfitte, ti amo" gli dico in un orecchio staccandomi per pochi secondi dalle sue labbra
***
Scusate se non ho fatto la parte sulla partita ma non ce la facevo...
Ditemi cosa ve ne pare e mettete tante stelle
Grazieee :*
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Lui, la mia felicità ||Paul Pogba||
FanfictionValentina 22 anni di Torino. Divide le sue girante tra scuola e lavoro ha alle spalle un infanzia difficile E se un giorno in un bar incontrasse Una persona che gli fa scoprire la felicità?