Capitolo 1

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La mora tirò l'ennesimo calcio al sacco di terriccio per poi riprendere con la serie di pugni fino a quando non fu abbastanza stanca dal bloccare il sacco per non farselo finire in faccia e raggiungere la brocca di terracotta che aveva lasciato sul muretto dell'ingresso della sua abitazione e riempirsi il primo bicchiere d'acqua per riprendere tutti i liquidi che aveva perso combattendo contro il sacco. Addison si versò altri tre bicchieri d'acqua prima di prendere un asciugamano e pulirsi il sudore.

-Addison- la ragazza alzò lo sguardo dal suo bicchiere per sorridere leggermente a Miranda che era appena comparsa davanti al cancello del suo giardinetto, poco curato perché lei diversamente dal padre non aveva mai avuto il pollice verde e anche provandoci tutte le piante morivano in poco tempo.

-Miranda- sorrise Addison -tutto bene?- domandò alla donna mentre la stessa camminava vino a raggiungerla sotto il porticato e guardare leggermente scettica il suo sacco di terriccio e poi le sue mani con le nocche leggermente screpolate.

-io sto bene e tu dovresti smetterla con questa storia di diventare come tuo padre- sbuffò la donna -tesoro ti ho vista crescere e so quanto ammiri tuo padre ma essere un generale non fa per te-

-Miranda io voglio farlo perché è il mio sogno da quando sono piccola e adesso voglio semplicemente entrare nella guardia di Irma per vendicare mio padre- disse sicura Addison. Suo padre ormai era morto da quattro anni e la sua perdita per lei era stata insostenibile. Si era sentita persa perché il padre era l'unica cosa che le era rimasta avendo perso la madre da piccola. Quei bastardi dei nuovi ribelli, quelli che ancora sostenevano la monarchia nonostante un buon governo lo avevano finalmente ricevuto vent'anni prima con Irma, avevano prima tirato un'imboscata a suo padre, uno dei migliori generali di Irma, e lo avevano torturato e poi ucciso.

-la vendetta Addison non riporterà indietro tuo padre e rischiare di morirci non è il caso- sbuffò Miranda guardandola male -per non parlare del fatto che adesso hai Daryl- continuò la donna e Addison chiuse un momento gli occhi -a proposito dove hai lasciato tuo figlio? Non dirmi che è da solo in casa!- sbottò la donna notando l'assenza del bambino di due anni nelle vicinanze.

-si Daryl è in casa perché stava dormendo- borbottò Addison slegando i lunghi capelli dalla coda che si era fatta per impedire agli stessi di finirle davanti agli occhi o attaccarsi dietro la schiena per il sudore.

-e se si fosse svegliato? Addison è un bambino non poi lasciarlo a se stesso- sbottò ancora Miranda superandola per entrare nella casa della ragazza e controllare il bambino. Addison sospirò pesantemente prima di entrare a sua volta nella sua abitazione e dirigendosi verso la sua camera spingendo con la spalla leggermente la porta socchiusa.

-te l'ho detto che stava dormendo- borbottò Addison osservando il figlio che aveva lasciato sul suo letto matrimoniale e che stava dormendo tranquillamente.

-nel tuo letto, senza protezioni e senza te nei paraggi- borbottò Miranda guardandola male e continuando ad osservare il bambino attentamente.

-non gli è mai successo niente-

-Addison ti voglio bene ma tu sei così tanto sconsiderata con tuo figlio che inizio a pensare che tu non provi niente per questo bambino- sbottò Miranda mentre Addison sgranava gli occhi.

-certo che voglio bene a mio figlio Miranda. Non puoi metterlo in dubbio!- sbuffò Addison avvicinandosi al bambino e sedendosi sul letto al suo fianco per poi accarezzargli la testolina mora.

-ah no? Tre anni fa ti saresti presentata all'arena, lo stavi per fare davvero per l'ultimo scontro se solo non fossi entrata in travaglio!- sbottò Miranda -hai combattuto nonostante la gravidanza stringendo la pancia per non farla vedere a nessuno!-

-volevo quel posto nella guardia e lo sai anche tu che si ha una sola possibilità nella vita per farlo e non volevo perdere la mia possibilità perché il mio ragazzo di allora mi aveva messa incinta per poi dirmi che voleva stare con l'altra ragazza con la quale stava!- Addison si morse il labbro inferiore per non urlare nuovamente e quindi svegliare il figlio. -ho scoperto che aveva una relazione con una ragazza di famiglia facoltosa alle mie spalle quando gli ho detto di essere incinta-

-e tu non hai fatto niente-

-mi ha minacciata Miranda- sussurrò Addison -non vuole che nessuno, soprattutto la sua stupida fidanzata facoltosa, che ha avuto un figlio da me. Per di più è successo fuori dal matrimonio e io...- Addison chiuse gli occhi -ho davvero perso tutto per colpa di Sepp: la mia possibilità di arruolarmi nell'esercito di Irma per poi diventare un generale, avere la mia vendetta contro i nuovi ribelli e sposarmi- l'ultima parola però la ragazza la sussurrò distogliendo lo sguardo dal figlio. Anche suo padre si era trovato a crescerla completamente da sola ma non era successo perché era stato abbandonato ma solo e soltanto perché sua madre si era ammalata.

-Addison puoi sposarti- le sussurrò Miranda facendole capire che l'aveva sentita eccome.

-non posso Miranda- sbuffò Addison -nessuno si sognerebbe mai di stare con una ragazza che ha avuto un figlio che non è mai stato riconosciuto figurati sposarla- la mora accarezzò con calma la testa del figlio per rilassarsi -rimarrò per sempre da sola e...vorrei solo non essermi fidata di quel bastardo di Sepp-

-tuo padre era scomparso da poco e avevi bisogno di qualcuno di cui fidarti e hai fatto la scelta sbagliata ma sono certa che qualcuno arriverà e ti accetterà così come sei-

-ne dubito- sussurrò Addison -ti lascio Daryl, non so per che ora torno- sussurrò Addison prima di lasciare un bacio sulla testa di Daryl prima di legarsi nuovamente i capelli e uscire dalla sua abitazione.

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