san wooyoung18.06.17
wooyoung fa un respiro profondo, sapendo che non sarà in grado di nascondere informazioni così critiche al suo migliore amico da così tanto tempo. ovviamente vuole proteggerlo, ma nascondere la verità non è sempre la cosa migliore da fare a lungo termine.
"yeosang," inizia a bassa voce, e tutti cadono immediatamente nel silenzio. "andiamo a prendere un po' d'aria. dovresti... sederti."
il suggerimento non è niente di straordinario, dato che l'apparizione della propria anima gemella e il diciottesimo compleanno non sono da prendere alla leggera. è un'esperienza ardua al cui seguito in molti svengono- quindi si trovano tutti d'accordo.
wooyoung sente una presa morbida sul suo braccio, e il proprietario della mano trema leggermente. riconosce la presenza come yeosang e si libera da san per seguire il più grande.
"glielo dico io." sussurra burbero a quest'ultimo, sentendosi la persona più adatta per il compito. è l'unico saluto che può offrire a san al momento, incerto su dove si trovino gli altri in mezzo allo scompiglio.
yeosang sembra non sentire, prosegue deciso ad allontanarsi dal soffocante tumulto che è diventato la sua festa di compleanno, e wooyoung è sorpreso quando li conduce alle scale, con il presupposto che stessero per uscire.
"di sopra?" chiede, continuando a camminare. il suo amico mormora in conferma, sia per la mancanza di energia fisica per parlare o semplicemente perché emotivamente prosciugato dai fatti scoraggianti.
wooyoung ha abbastanza familiarità con l'infrastruttura della casa di yeosang da concludere quale sia la loro destinazione nel momento in cui il ragazzo lo porta ad altre scale- questa volta più strette e il cui ambiente circostante è sempre più silenzioso, con la musica e le chiacchiere che diventano un lontano rumore di fondo. si dirigono verso il tetto.
quando raggiungono la cima, sente yeosang espirare profondamente, facendo una pausa prima di allungare la mano per aprire il lucernario che conduce all'esterno del tetto. hanno trascorso innumerevoli pomeriggi sdraiati su quelle robuste piastrelle quando erano più piccoli, e wooyoung può farsi strada con sicurezza- beh, ad occhi chiusi. inutile dirlo; lo sa bene.
"dammi la mano." insiste il più alto, pur sapendo che probabilmente l'amico non vuole alcun aiuto. wooyoung decide di non opporsi, accettando senza commentare perché sa che yeosang la pensa allo stesso modo.
l'aria fresca lo colpisce come un camion, liberandogli quasi istantaneamente i polmoni e la testa, rilassando la tensione nei suoi muscoli e salutandolo come un vecchio amico tanto mancato. il più basso gode della sua amichevole sommersione, accogliendo l'effetto calmante che ha sulla sua perpetua oscurità.
anche se per lui non fa alcuna differenza, immagina esserci una coltre di nuvole opaca e senza stelle sopra di loro, in quanto percepisce si tratti una notte ragionevolmente nuvolosa dalla leggerezza della brezza umida, e vorrebbe essersi vestito un po' più pesante.
gira la testa in seguito al tonfo udibile che yeosang emette nel sedersi, e si avvicina a tentoni al fianco del suo migliore amico. wooyoung si abbassa con decisione, allungando languidamente le gambe e bilanciandosi con le mani dietro la schiena, senza l'intenzione di svelare il tutto subito.
ma yeosang ha già dedotto innumerevoli possibili conclusioni e coglie l'occasione per avventarsi prontamente su una di esse. "lo conosci?" insiste, la domanda velata di disperazione. "park seonghwa. lo conosci?"
wooyoung si morde il labbro, incerto su come rivelare quel poco che sa. non è molto, ma è qualcosa. "non esattamente."
"dimmelo e basta, woo." lo implora yeosang, sconfitto nel suo tono. "mi aspetto già il peggio."
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implausible - woosan (italian translation)
Fanfiction"l'improbabilità della nostra situazione è ridicola." in cui un bellissimo ragazzo cieco teme il suo diciottesimo compleanno perché è destinato a non vedere il nome della sua anima gemella al suo apparire, e un avido non credente nell'amore si innam...