La settimana passò veloce e fra compiti, chiacchiere e discussioni arrivò Venerdì.
Non vedevo l'ora di andare al cinema.
Con Sebastian, Carrie e Jace il giorno dopo.
Jace.
Lui non era sexy e "dispettoso" come Sebastian, lui era bello. Punto.
Aveva i capelli biondi, più chiari di Sebastian. Gli occhi erano oro. Il volto era spigoloso e magro. La bocca sottile, che mi faceva impazzire.
In quella settimana imparai a conoscerlo un po'meglio.
Giocava a basket (come ho già detto), aveva una sorella più piccola, Rosie ed aveva un gatto, Mr. Honey (mi aveva detto di lasciare perdere il nome perché lo aveva deciso sua sorella).
Mercoledì siamo anche andati a prendere un gelato insieme.
Mi ero messa i miei jeans chiari e a vita alta di Tally Weijl e una t-shirt nera corta di Terranova.
Ha provato anche a baciarmi.
Eravamo sdraiati sull'erba a dei giardini dietro la gelateria.
Io ero distesa con le mani dietro la testa...ero molto...diciamo...scialla...
Ad un certo punto lui si tira su e si appoggia su un gomito.
Allora io tolgo le mani da dietro la testa e con una gli accarezzo il viso.
Era bellissimo.
Lui si avvicinava molto lentamente, come se mi volesse chiedere il permesso.
Ed io, mentre le nostre bocche erano distanti due centimetri dico:
-Jace, forse non è il caso, ci consociamo da neanche una settimana!-
-Si hai ragione- mi disse ancora vicinissimo a me, poi si staccò definitivamente e si sdraiò di nuovo.
Da una parte ero sollevata: non volevo fare le cose di fretta.
Da una parte ero triste: mi ero fatta sfuggire l'occasione di baciare Jace .
Rimanemmo in silenzio altri venti minuti, poi ci alzammo e mi riaccompagnò a casa.
Non dicemma una parola per tutto il tragitto, fino a quando:
-Scusami, non volevo andare di fretta, è che mi eccita stare con te-
-Con me?- dissi io facendo durare per altri due secondi la "e" finale. Forse avevo fatto un tono un po' troppo incredulo.
-Si, per me nella tua semplicità, sei molto attraente e carina-
Mi sentii avvampare sul viso e chinai la testa verso il basso -Grazie, ma esageri-
Prima che dicesse qualunque altra cosa, gli diedi un bacino sulla guancia ed entrai in casa, lasciandolo così, sulla soglia, da solo.
Rimasi appoggiata alla porta con le spalle: io attraente? Nessuno mi aveva mai detto queste parole, ed ero convinta che nessuno le pensasse.
Nei tre anni delle medie per me avevano riservato solo "cicciona" "ciambellona" e, a volte, "puttana".
Però io non mi ero mai fatta tanti problemi...il mio corpo era quello e non volevo sconvolgerlo.
Questa era stata la nostra "felice" uscita...Tornando a Venerdì:
Rientrai a casa verso le 18:00 perché avevo fatto un corso pomeridiano.
Appena varacai la soglia:
-Claryyyyyyy- sentii una vocina festosa che chiamava il mio nome.
-Ciao piccolino- dissi io con tono dolce al mio fratellino.
-Allora, come è andata oggi?- chiesi.
-Bene guarda...nei minuti della ricreazione ti ho fatto un disegno-
Mi mise nella mano un foglio bianco di carta, un po' spiegazzato.
Lo aprii e vidi che mi aveva disegnata insieme a lui e a Quattro.
-Max, è stupendo- sorrisi
-Grazir Clary- mi abbracciò e corse in camera sua a giocare con il cane.
Quella sera i miei genitori non ci sarebbero stati...quidi dovevo preparare la cena.
-Hey riccioluto, mi aiuti a preparare la cena?- gridai.
-Certo- mi gridò lui dalla sua cameretta.
-Ti va bene se invito a cena Carrie?-
-Fai pure- mi disse.
La chiamai subito.
-Hey tuuu!! Vieni a cena da me?-
-Arrivooo!!- mi gridò entusiasta lei.
Dopo dieci minuti suonò il campanello.
Era lei.
Andammo cucina e decidemmo di lasciare perdere tutto e di ordinare la pizza.
Dopo altri dieci minuti, il campanello suonò ancora.
Era il "ragazzo delle pizze"
Ringraziai, gli diedi i soldi che gli spettavano e mettemmo le tovagliette, i bicchieri, la tovaglia e la Coca Cola sul tavolino in salotto davanti alla Tv.
Cominciammo a mangiare e quando fui alla seconda fetta di pizza,quella con la salsiccia ("salciccia" @_silvypayne_ :")), partì la suoneria del mio telefono.
Oh cavolo era....
_______________________________________*SUSPANCEEEEEE*
Spero vi piaccia belle❤
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TROUBLE LOVE
Fiksi PenggemarIn una giornata tutto può cambiare: le tue certezze, il tuo mondo e perfino te stessa.