Capitolo 4

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Ascoltando musica e chiacchierando era ormai notte e, stranamente, ne Johnny ne David avevano voglia di uscire, così decidemmo di dormire.

Avevo paura di passare la notte lì: non conoscevo i due e non sapevo cosa volevano fare con me e Ramona: avevo paura che potessero molestarci o peggio.
Non avevo mai avuto a che fare con due ragazzi come loro e non sapevo veramente cosa fare. Ramona invece era parecchio tranquilla, come se non le importasse...pensai che forse avesse avuto brutte esperienze in passato. Io non conoscevo il suo fottuto passato.

Ramona crollò non appena si allungò sul divano. Beh, era stanca.
David anche aveva parecchio sonno e dopo nemmeno cinque minuti che era andato nella sua camera si sentiva già russare.
Soltanto Johnny ed io eravamo rimasti svegli.
Ero senza pantaloni e stavo per levarmi la maglietta quando notai che Johnny mi fissava insistentemente gli slip.
"Stronzo, vai in camera tua e lasciami spogliare in pace!" gli urlai
"Questa è casa mia baby, ti sto ospitando ma tu mostrati più gentile" disse con tono scherzoso
"Oh ti prego!"
"Okay, okay, me ne vado" e si diresse verso la sua camera.

Non successe quello che credevo, e per fortuna. Forse avevo sbagliato a giudicare così quei due ragazzi.

La mattina seguente il primo a svegliarsi fu Johnny e poi io.
Quando aprii gli occhi lui era seduto al tavolino e beveva tranquillamente del caffè, poi la sua bocca si aprì in un gigantesco sorriso per augurarmi il buongiorno.
Io, ancora mezza addormentata, mi stropicciai gli occhi e ricambiai il sorriso.
Stavo per alzarmi dal divano quando mi accorsi di essere soltanto in slip e reggiseno, così dovetti prendere la coperta e arrotolarmela attorno al corpo. A quel punto Johnny scoppiò a ridere e si tolse la sua maglietta (rimanendo in boxer) per darla a me.
Restai a fissare la maglietta per un po, poi la presi e, cercando di coprirmi con la coperta, la indossai dicendo "Oh beh, grazie...e scusa per ieri notte"
"Non ti preoccupare Vanille" mi disse lui
"Beh, cosa abbiamo da mangiare?"
"Caffè e qualche biscotto"
"Che menù ampio" dissi ironicamente
"Dovrei tornare a fare spesa, hai ragione"
Senza rispondere mi sedetti difronte a lui e lo guardai bere il suo caffè, era così bello.

Non mi ero accorta prima di quanto Johnny fosse sexy, cavolo, ti eccitavi solo a guardarlo negli occhi...però non è solo l'aspetto a rendere una persona perfetta. Anche se io non cercavo la perfezione...i raggi del sole che penetravano dalla finestra gli colpivano il viso come incorniciandolo, era un angelo, ma ero sicura che non era ciò che stavo cercando...

Svegliare Ramona, che ronfava come un ghiro, non fu un'impresa facile: dovetti prendere una brocca d'acqua ghiacciata e buttargliela in faccia per farle aprire gli occhi. Johnny invece decise di lasciar dormire David ancora per un po'.
Decisi poi di andare a fare una doccia fredda, quella sì che mi avrebbe svegliata.

Mentre uscivo dalla doccia allungai la mano per prendere un asciugamano ma al suo posto afferrai il braccio di Johnny..
"Oh mio dio, da quanto tempo sei qui?" urlai imbarazzata
"Sono arrivato ora, ti ho sentita cantare.." provò a cambiare argomento lui.
"Che scusa sarebbe? Cafone..cazzo, sono nuda!"
"Hai un bel fisico"
Rimasi qualche secondo in silenzio e poi gli tirai uno schiaffo.
"Fammi il piacere di andare via! E subito!"
"E va bene, va bene"

In quel momento pensai davvero di andarmene e non rivolgere più la parola a Johnny...

•Runaway• || Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora