~pov. Grace (5)

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La stavo guardando da un po', anche se poteva accorgersene, non so se mi importava o me ne fregasse talmente tanto che alla fine se mi avesse vista sarebbe stato meglio. Non so cos'era, ma il suo modo di porsi, di comportarsi o anche solo il fatto che cambiava spesso la gamba su cui poggiava il peso, mi spingeva a volerne sapere di più su quella Nicole, sulla sua vita. Mi spingeva a pensare che forse lei potesse fare gli stessi pensieri su di me e proprio mentre pensavo questo, i suoi occhi ambrati si alzarono, dall'interno dello zaino a me.
Chiunque penserebbe Cavolo!, impanicando, ma c'era qualcosa di più importante che distogliere lo sguardo da quell'oceano di miele solo perché mi aveva beccata con le mani nel sacco.
La voglia, la curiosità di conoscere lei e la sua storia.
"Ogni cosa ha il suo tempo" , chissà cosa voleva dire con quell'affermazione, che magari le avrei detto tutto quanto?
Bene, non sarei mai stata al suo gioco, ne ora ne mai.
Solo che...
<<Cosa guardi così incessantemente da cinque minuti??>>
<<Niente Aaron, fatti i cavoli tuoi>>
<<Oh, ma che garbata!>> rispose Jack.
<<Forse potevi fare ripetizioni di buone maniere alla ragazza nuova>> disse l'amico.
<<Beh, in effetti ci ha proprio presi per il culo...>> continuò grattandosi la testa.
Non potei fermare gli angoli della bocca.
<<Di certo avrà avuto una motivazione valida>> dissi scendendo dal muretto.
<<Che hai il ciclo?>> si intromise Martin ridacchiando.
Rimasi a bocca aperta e guardai Aaron, il mio ragazzo, in cerca di supporto, ma da lui non ricevetti altro che silenzio.
<<Beh auguri miei cari ragazzi siamo nel 2023, benvenuti nel ventunesimo secolo!>>
Feci per andarmene sotto lo sguardo di quelle oche che si soacciavano oer amiche quando il mio presunto ragazzo mi fermò.
<<Eddai Gray, stavano solo giocando, e poi vai via senza darmi un bacio?>>
<<Non è colpa mia se i tuoi amichetti mi fanno salire il nervoso, caro Aaron>> dissi riluttante mentre girai i tacchi facendo per andarmene quando mi girai e feci una linguaccia.
<<Questo è il massimo che sai fare?>> disse uno di loro in lontananza seguito dalle risatine degli altri, ma le ignorai e continuai a camminare.




SPAZIO AUTORE;
Salve genteee, spero stiate bene,
nel frattempo mi regalo questa perla di capitolo, spero vi piaccia.
Lasciate una stellina e un commento<33
Con affetto,
Wave

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