...
Simon o Ghost era proprio dietro di me, ed era proprio come dicevano, la maglia che aveva indosso gli stava stretta esaltando i suoi muscoli, i pantaloni cargo militari erano di una taglia evidentemente troppo piccola per lui e perciò i suoi muscoli mastodontici venivano fasciati da essi, come tutti dicevano indossava un balaclava da cui uscivano solo gli occhi marroni scuri che scrutavano tutta la stanza per poi soffermarsi su di me, quegli occhi mi scrutavano come fossi una preda da cacciare via dal suo territorio,
Soap si schiari la voce Simon distolse lo sguardo e si sedette sulla sedia affianco alla mia, Soap ruppe il ghiaccio e disse
S- Ciao Ghost, vorrei presentart..-
Simon lo interruppe subito e disse per lui
G- Y/n Y/c, cadetta della caserma di Kabul, in missione ha ucciso 50 uomini da sola a corto di munizioni, è figlia di quelli che si possono considerare 2 traditori dell'esercito -
Y-Ma che cazzo stai dicendo?- sbraitai guardandolo, lui si girò verso di me e mi guardò assottigliando gli occhi, Soap interruppe quello scambio di sguardi omicidi dicendo
S-Ghost non parlare così, per questa caserma possono essere anche colpevoli ma per me no quindi rispetta me e y/n, e y/n per piacere non parlare in modo così scurrile-
G- Certo capitano-
Y-Si ok come vuoi Soap- sorrisi in modo sarcastico e Ghost mi guardò molto male per come avevo risposto al capitano, ma a me non fregava un emerito cazzo di come mi guardava perché non potevo non farmi rispettare,
S- Quindi accetti y/n?- mi sorrise dolcemente, sapevo che ci teneva tanto a me ma soprattutto ci teneva a farmi migliorare sempre di più, forse è proprio per questo che vuole farmi allenare con Ghost pensai tra me e me, sentivo gli occhi dei due uomini puntati addosso, ragionai un attimo e pensai massi che sarà mai un po' di allenamento con lui, a me basta che poi io sopravivo a questi allenamenti e sono apposto, presi fiato sospirai e dissi
Y- Ok ci sto, però ad una condizione - i due mi guardarono confusi e Soap fece un cenno con la testa per dirmi silenziosamente di continuare,
Y- Voglio che non mi ammazzi ogni ad allenamento, grazie- Soap tirò un sospiro di sollievo e mi sorrise mentre Ghost fece un ghigno ben visibile oltre la maschera, io sorrisi a mia volta e strinsi la mano a entrambi, per poi alzarmi e andare in camera una cosa non sapevo, condividevo la camera con ghost che seduto sul letto mi guardava con il suo solito sguardo freddo
Y- MAPORCACCIADIQUELLAMADONNA!!!!!! - urlai in preda al panico più totale, lui divertito dalla mia reazione rise di gusto (cosa di cui pensavo non fosse capace) e mi disse
G-Il tuo letto è quello, hai la doccia qua in stanza ma se preferisci c'è anche quella comune. Io non ti disturberò, se ti chiedi perchè siamo in stanza insieme, è stata un'idea di Soap.-
disse tutto così velocemente da farmi rimanere scioccata,
Y- E perché mai il capitano dovrebbe avere una proposta del genere, e poi perchè non gli hai semplicemente detto di no- dissi
G- Dice che devo socializzare, Soap non mi ha dato altre scelte- disse sempre con tono freddo,
perfetto, peggio di così non poteva andare...
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When you became home- Simon Riley "Ghost"
Fiksi PenggemarUna cadetta che torna nella sua "casa" d'infanzia dopo 20 anni, chi troverà ad aspettarla? -scene smut 🔴 -puoi leggere questa fanfiction anche se non sai la storia del gioco