Apro gli occhi.
C'è la luce che mi acceca, ciò significa che è già mattina.
Abbiamo dormito pochissimo questa notte e io ho ancora sonno.Cerco di prendere il telefono per vedere che ore sono ma non riesco a muovermi.
E com'era già successo a casa sua sta succedendo anche qua.
Hector mi tiene stretta a lui con un braccio ed io non riesco a muovermi.
"Hector lasciami" non risponde segno che sta ancora nel mondo dei sogni.
Provo a togliermi il suo braccio di dosso ma è impossibile.
Provo a girarmi verso di lui così da essere faccia a faccia con lui.
Eee ci riesco fortunatamente. Almeno così provo a darli fastidì per svegliarlo.
Li inizio ad accarezzare i capelli, tirandoli un po' e questo lo fa lamentare un pochino.
"Non toccarmi i capelli" dice con una voce assonata scuotendo la testa per liberarsi dalla mia mano.
"Allora tu lasciami alzare"
Non risponde e mi stringe più forte attaccandomi a lui.
"Hector siamo troppo vicini staccati un po'"
"Mmh no, sei morbida"
Penso che la mia temperatura corporea sia salita a quella frase.
"Hector dai dobbiamo alzarci" provo ad usare una voce più dolce ma niente.
Avvicino la mia mano al suo viso e inizio a sfiorarglielo con le dita.
"Continua" lo sento sussurrare, non capendo cosa avesse detto allontano la mano.
Però lui la blocca e me la riporta sul suo viso.
"Ho detto di continuare non di toglierla"
"Sembri proprio un bambino in questo momento" gli dico continuando a sfiorargli il viso.
"Ti piace quando qualcuno ti sfiora?" li chiedo.
"Secondo me a te potrebbe piacere più di quanto piaccia a me. Se te lo si fa nei punti giusti ovviamente"
"Ma vaffanculo Hector" gli tolgo la mano dal viso e mi alzo dal letto visto che finalmente si era deciso a lasciarmi.
"Attenta alle parole Zoe, non si dicono queste cose"
"Tu parli, guarda lasciamo stare non ho voglia di discutere con te di prima mattina" lo lascio lì e raggiungo il bagno.Dopo un po' che sono in bagno vedo che la porta non era chiusa a chiave così sto andando a chiuderla ma in quel momento entra Hector.
"Esci" lo guardo seria.
"Perché dovrei? la porta era aperta , a me sembra proprio un invito"
"Non lo è. Adesso esci"
"Scusa principessa ma non è il tuo bagno quindi non decidi tu"
"Mi devo cambiare esci"
"Cambiati"
"Si certo, sogna sogna caro mio"
"Non ti guardo mica"
"Si certo stai tranquillo che ti credo. Esci"
Si avvicina a me e mi intrappola tra lui e il muro del bagno.
"Lo sai quando mi mandi via ho ancora più voglia di restare"
"Togliti Hector"
"Perché mai, ieri ti sei divertita in spiaggia a prendermi in giro vero"
"In che senso?"
"Beh ti sei alzata in punta di piedi" mi mette le mani sui fianchi.
"Ti sei avvicinata a me con calma" si avvicina al mio viso.
"E mi hai sfiorato le labbra" alza una mano e con le dita mi sfiora le labbra.
"Esatto, però se ricordo bene non ti ho baciato"
"Perché siamo stati interrotti"
"Va bene se hai-"
"Quindi adesso puoi finire quello che hai iniziato tu ieri visto che non saremo interrotti qua" dice avvicinandosi ancora di più.
"Non devo finire niente. L'ho fatto solo per vedere la tua reazione"
"Ah si, e non avevi voglia di baciarmi anche tu" si avvicina al mio collo.
"Avanti ammettilo l'hai fatto anche perché avevi voglia di baciarmi"
"No che- AIA" sento mordere sul collo.
"Ma sei impazzito"
"Dí la verità e ti lascio"
"È questa la verità non volevo baciarti"
ritorna a guardarmi negli occhi.
"Facciamo una cosa"
"C-cosa?" chiedo con un po' d'ansia.
mi prende il viso tra le mani e mi fissa le labbra.
"H-hector"
"Proviamo. Solo per vedere se succede qualcosa"
"Cosa? No no e no. Non sprecherò il mio primo bacio per te"
"Primo bacio?"
"Si esatto. Sai non siamo tutti come te che si bacia una ragazza ogni giorno"
"Ei non è vero, non ogni giorno"
"Comunque non voglio farlo"
"Tu mi stai dicendo che nessun ragazzo ti ha mai baciato"
"No, e nessuno è mai stato con me. Dove vivevo prima avevo pochi amici ed erano la maggior parte femmine. I ragazzi non mi guardavano molto a me, evidentemente non ero e non sono bella come le altre"
"Ma va non dire stronzate. Si che sei bella"
"Lo dici solo per dire, non lo pensi d'avvero" abbasso lo sguardo.
"Guardami quando ti parlo. Non lo sto dicendo tanto per dire tu sei bella e non pensare di esserli meno delle altre"
"Sai n-" vengo interrotta da qualcosa. Anzi dalla suoneria del mio telefono.
"Devo rispondere scusa" mi lascia uscire dal bagno e vado a prendere il mio telefono.
"Chi è?" mi chiede lui seguendomi in camera.
"Nessuno" dico io vedendo il nome della persona sul telefono.
"Fammi vedere" si avvicina e mi prende il telefono dalle mani.
"EI RIDAMMELO"
"Uhhh guarda! un po' chi ti sta chiamando. Il principe azzurro"
"E dai Hector dammi il telefono"
"Perché non gli rispondi"
"Non sono affari tuoi adesso ridammi il telefono e lasciami stare"
"Se non rispondi tu lo faccio io" prima che io possa aggiungere qualcosa risponde alla chiamata.
"Pronto? Zoe ci sei?"
"Ma ciao Alec come stai?"
"Chi parla? Zoe?"
"No, non sono Zoe. Lei al momento è occupata"
"Oh. Non riusciresti a passarmela un attimo?"
"Amico non hai capito. Ho detto che adesso è occupata quindi non disturbare più addio" a quel punto mette giù la chiamata.
"Tu sei tutto pazzo" lo vorrei uccidere in questo momento.
"Che c'è? Non vuoi che il tuo fidanzatino sappia che hai dormito con un ragazzo molto più bello di lui"
"Non è il mio fidanzato, e poi non è per questo che non volevo rispondergli"
"E allora perché non hai risposto?"
"Non volevo parlare con lui. Non lo sento più dalla nostra uscita"
"Uhhh quindi l'hai scartato. Non l'hai più cercato ma che brava"
"Tu sei l'ultimo che deve farmi delle lezioni su queste robe"
"Ora se non ti dispiace vado a cambiarmi che vorrei tornare a casa" vado in bagno, chiudendo la porta a chiave, e mi cambio.
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FRIENDS or NOT?
Teen FictionZoe una ragazza timida ma con gli amici vivace, si è appena trasferita in Spagna, a Barcelona, luogo dove ha sempre sognato vivere. Qui incontrerà molte persone, tra queste conoscerà un ragazzo, che è ammirato da molti e dal carattere non troppo sem...