With him again

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Non capivo molto bene cosa provavo in quel momento.
Come se sapessi quello che volevo ma allo stesso tempo no.
Un vuoto.

Si erano fatte le 8 di sera e io tra esattamente un'ora sarei dovuta uscire con Hector.
Non perché io gli avessi risposto di sì, ma perché mi aveva obbligata in poche parole.
Non sapevo neanche dove saremmo andati quella sera, per questo avevo in mente di mettere qualcosa di semplice: come dei jeans e un top.
Ma no. La mia carissima amica cam mi ha diciamo obbligata (si penso sia la parola giusta da usare) a mettermi uno dei suoi vestiti.
Mi aveva dato un vestito blu, abbastanza corto però non troppo scollato. L'unico problema era che io e cam avevamo due taglie di seno diverso quindi in quel vestito il mio era abbastanza schiacciato e sembrava stesse per esplodere da un momento all'altro.
I capelli li lasciai sciolti e mi feci la piastra per averli lisci, come piacevano a me.

Mi arrivo un messaggio da Hector con scritto che fosse arrivato.
Salutai cam e scesi.
Appena misi piede fuori dall'edificio vidi subito la sua auto parcheggiata con lui che se ne stava appoggiato sopra.
"Eccoti qua" mi osservo dalla testa ai piedi prima di avvicinarsi a me.
"Dai non ci ho messo tanto"
"No no per carità" a quel punto si avvicinò a me e mi prese subito per i fianchi.
"Inizi già male Hector"
"Cos'ho fatto?"
"Prima di tutto leva le mani" lui al contrario di quello mi tirò più vicino a lui.
"Scusa non ho sentito bene"
"Si certo" a quel punto cercai di staccarmi da lui.
"Dai Hector andiamo prima che mi passa la voglia e ritorno a casa" si stacca da me e andiamo verso l'auto.

Durante il viaggio c'è silenzio. Un silenzio abbastanza imbarazzante.
"Allora... come mai mi hai invitato?" provai a rompere quel silenzio.
"Non lo so sei la prima persona che mi è venuta in mente"
"Ah si, e non hai pensato di chiedere alla tua ragazza?"  a quella frase sbuffo come un bambino.
"Ancora con sta storia. Lei non è la mia ragazza, non la sento più da giorni ormai"
"Va beh comunque per lei voi due siete una coppia"
"Per me no invece"
"Mhm. Quanto manca per arrivare?"
"Poco"

Passano dei minuti, che mi sono sembrati infiniti, e arriviamo finalmente al bar.
Era un posto carino, si chiamava Magic Kafee.
Appena entrammo venni travolta da mille luci colorate, era pieno di gente, cosa che a me non piaceva affatto.
"Vieni. Sediamoci la" mi prese il braccio e mi trascino ad un tavolo.
"Questo posto è troppo affollato per i miei gusti"
"Ti devi solo abituare principessa"
"Penso che non lo farò mai" feci un sorrisetto verso di lui.
"Devo andare al bagno" ovviamente ero sempre io quella che doveva usare i bagni nei pub.
"Ti accompagno vieni"
"Cosa? No, basta che mi dici dov'è. Posso arrivarci benissimo da sola"
"Non fare la bambina e fatti accompagnare"
"E va bene"
Mi fece strada verso il bagno delle ragazze e prima che entrassi mi desse che sarebbe andato a prendere da bere nel mentre.

Uscii dal bagno e cercai Hector tra la folla di gente. Ma tutto ciò mi porto a scontrarmi contro qualcuno.
Un cameriere. Che mi aveva appena rovesciato tutti ì cocktail sul vestito.
"Signorina scusi tanto non l'avevo vista! Mi perdoni!"
"Tranquillo non fa niente, è stato un incidente"
"Lascia che le offra un cocktail in omaggio per farmi perdonare, dato che panni puliti non ne ho"
"Non si preoccupi non mi serve niente" feci un sorriso cordiale cercando di convincerlo. Ma niente.
Al improvviso sentii due braccia avvolgermi la vita.
"Eccoti principessa. Non ti trovavo"
"Oh Hector s-"
"Cosa succede?" domando lui vedendo il cameriere fermo verso di me.
"Nulla di importante. Mi sono solo bagnata un po'"
"Le chiedo ancora scusa" Mi diede un fazzoletto per provare ad asciugarmi ma era tutto inutile.
"Va bene adesso noi andiamo ciao" Hector mi prese la mano e mi trascino in un angolo del bar.
"Cosa ti avevo detto?"
"Eh?"
"Oggi nel bagno del benzinaio cosa ti ho detto?"
"Dai Hector non ti darà fastidio un cameriere che non ha fatto niente" gli dissi ridendo, ma lui aveva la faccia tutt'altro che divertita.
"Cambiando argomento, possiamo andarcene" gli chiesi.
"Perché? Siamo appena arrivati"
"Lo so ma guarda il mio vestito" mi fissò bene il vestito. Soffermandosi anche troppo sulla scollatura.
"Ok Hector adesso guarda su però"
"Cos'ha il vestito? È solo un po' sporco però non si nota neanche"
"Non mi interessa se non si vede! Voglio andare via"
Uscimmo dal locale dopo esserci stati si o no 10 minuti.
"Scusami" dissi a Hector quando entrammo in auto.
"Per cosa?" mi guardò confuso.
"Per averti fatto sprecare questa serata. Se non mi avessi invitata adesso saresti dentro a divertirti" mi guardo e si avvicinò a me.
Sentivo il suo profumo così vicino a me. Non riuscì a toglierli gli occhi di dosso. Fin quando i suoi occhi finirono sulle mie labbra.
"Sei la prima ragazza che conosco che si scusa per una cazzata del genere lo sai" non smette neanche per un attimo di fissarmi le labbra mentre parla.
"C-cosa?" in quel momento non capivo niente.
"Non te l'ho ancora detto sta sera. Sei bellissima principessa" diventai più rossa di un pomodoro se possibile.
Lo vidi avvicinare una mano al mio viso.
Mi sfiorò le labbra con il pollice. E a quel punto non c'è la feci più.
Volevo baciarlo.
Volevo sentire le sue labbra sulle mie.
Sentire il suo sapore.
"H-hector"
"Dimmi"
"Io-" un rumore che venne da fuori ci fece allontanare l'uno dall'altra.
"Cos'è stato?" domandai spaventata.
"Niente sono solo dei ragazzini che lanciano delle bottiglie sui muri"
"Ah. Beh non è che potresti riaccompagnarmi a casa?"
Mi guardò per un istante poi sorrise.
"No"
"Cosa?"
"Hai capito bene principessa tu oggi dormi da me" non feci in tempo a parlare che partì con la macchina verso casa sua.

FRIENDS or NOT?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora