Testardo

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Testardo
Cap.8

Le sensazioni provate erano tante, tutte assieme, troppe.
Quel singolo bacio lo faceva sentire così strano.

Lo desiderava, sembrava desiderarlo da così tanto tempo eppure... perché aveva la sensazione che fosse totalmente sbagliato?
Provava così tante forte emozioni, il cuore che batteva, le gote che si arrossavano, le lingue che danzavano e nello stesso istante c'era rimorso, inquietudine, un punto di non ritorno da chissà cosa.

Draco si mosse leggermente sul suo corpo, si strusciò un po' e approfondì quel bacio ancora di più, facendolo gemere sotto di lui, accarezzando la poca pelle nuda uscita dalla camicia, mischiando le loro salive che bagnarono il viso di Harry nel momento in cui il biondo decise di staccarsi da lui.

Si guardarono, ansanti, rossi in viso, occhi in quelli dell'altro, il silenzio padroneggiava nella stanza, Draco non si muoveva più, aspettava qualcosa dall'altro, quel qualcosa che non arrivò mai.
Così scese da quel corpo e si sedette sul letto, frizionandosi i capelli irrequieto.

Harry fece perno sui gomiti e alzò il capo, guardando la schiena irrigidita dell'altro ma comunque ricurva, come a pentirsi di quello che aveva fatto, come se quel bacio fosse stato qualcosa di davvero proibito, da nascondere, da non raccontare a nessuno, neanche ai loro più cari amici.

Allungò una mano verso il biondo, come ad accarezzargli la schiena ma quello si alzò scuotendo la testa, sistemandosi la giacca, continuamente in conflitto con sé stesso.
Continuava a rimanere in silenzio ma si poteva veder benissimo che nella testa le sue rotelle giravano all'impazzata, quasi urlando allarme rosso.

Avanzò di un passo e si avvicinò alla porta, abbastanza da far scattare Harry seduto pronto a bloccarlo.
Draco si fermò, come ad aspettare che l'altro dicesse qualcosa.
Perché era sempre così tra loro?
Perché lui agiva e poi aspettava?

"Tutto qui?"
Le parole arrivarono veloci all'orecchio del biondo che rimase fermo girando solo gli occhi, senza però guardare il viso dell'altro, senza mostrarsi troppo dubbioso.
"Tutto qui cosa, Potter" rispose Draco, mordendosi le labbra.
"Non continui?" domandò il corvino, sedendosi meglio, guardandosi il petto completamente nudo.
"Se continuassi... Non potremmo tornare indietro."

**

La giornata era passata lentamente e noiosamente.
Harry era disteso sul letto, ancora vestito di tutto punto.
Si era arruffato i capelli, chiuso la camicia e poi non aveva fatto null'altro che guardare dalla finestra.
Ogni tanto si era alzato per guardare ciò che succedeva fuori ma l'unica visione era quella dello splendido giardino del manor e tante persone incappucciate o vestite di nero passeggiare e correre intorno alle mura.

Non era successo nulla di entusiasmante e Draco non si era più fatto vedere.
Sapeva che non poteva uscire da quella stanza ma rimanere lì era davvero noioso, le cose sarebbero dovute cambiare perché sarebbe impazzito se fosse continuata così la sua vita.

La notte scese lenta e quando arrivò l'ora della cena, il biondo fece finalmente il suo ingresso nella camera, seguito da un carrello pieno di cibo e bevande.
Harry girò il viso guardando l'altro chiudere la porta e si sedette sul letto, sbuffando.

"Ancora così stai?" domandò Draco.
"Avevo previsto che mi avresti spogliato tu."
Il biondo arrossì e sembrò bofonchiare qualcosa prima di togliere i coperchi dai vassoi per mostrare al corvino cosa passasse quella sera per cena.

"Mangia quello che vuoi e poi vai a dormire" brontolò, infilandosi le mani in tasca "Ci vediamo domani."
"Aspetta!" urlò Harry, alzandosi "Già te ne vai?"
"Ho già cenato, Potter."
"E non potevi farlo con me come le altre volte?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 21, 2023 ⏰

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