Inizio

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Inizio
Cap.1




3 Maggio 1998.
Tutto il mondo magico era crollato e la tirannia di Voldemort aveva preso il sopravvento.
Il ministero era caduto e con lui tutti.
Gli Auror avevano perso.
Harry Potter aveva perso.

Hogwarts aveva chiuso i battenti, così come le interazioni fra i maghi e i babbani.
Molti si erano dati al vagabondaggio, tanti avevano preferito vivere in clandestinità.
Le nuove regole che il nuovo ministero della magia avrebbe emanato, non auspicavano libertà e uguaglianza.

Draco lo sapeva.
Lo sapeva bene.

Si era perso un passo, però.
Il passo più importante della battaglia di Hogwarts: com'era finito lo scontro tra Harry e Voldemort?
Perché del bambino sopravvissuto non ce n'era più stata traccia?

Aveva saputo da terze voci che aveva deciso di accettare la richiesta che il signore Oscuro gli aveva fatto quella notte del 2 Maggio 1998.
Successivamente, nessuno aveva saputo più nulla.
Nessuno gli aveva riferito nulla.

Ci pensava e ripensava mentre osservava la madre dare ordini agli elfi di prendere tutta la loro roba per metterla in valigia.
Narcissa aveva una gran fretta di andarsene dal Malfoy manor e Draco proprio non ne capiva il senso.

Come già era accaduto prima della guerra, i mangiamorte si erano ritrovati spesso a escogitare piani nella loro casa e i coniugi Malfoy avevano sempre accettato la cosa ma quel giorno, quel nuovo giorno, il primo giorno della nuova tirannia di Voldemort, Narcissa voleva andarsene.

"Madre..." provò a chiamarla Draco, avvicinandosi sempre più a lei, con la voce rotta.
"Madre, per favore..."

Narcissa lo ignorava e continuava a dare ordini agli elfi.
Non voleva ascoltare le suppliche di Draco, era stata categorica: prima di pranzo avrebbero lasciato la loro casa per sempre.

Lucius aveva seguito il lord Oscuro nelle segrete in compagnia degli altri mangiamorte la notte precedente e nessuno era più uscito di lì.
Aveva sentito che avevano fatto un prigioniero e le sue rotelline non smettevano di girare verso quell'unico senso possibile che da qualche ora lo martoriava.

Possibile che il prigioniero di Voldemort fosse proprio Harry Potter?
Non aveva ripetuto più di una volta che l'avrebbe ucciso senza troppi convenevoli?
Quindi chi poteva essere se anche Silente era morto?

"Madre..." sospirò ancora, mentre le valigie venivano ultimate "Madre ascoltami!"
Narcissa si girò e Draco vide il terrore negli occhi della donna.
Sentì una scarica sulla schiena.

"Draco, per favore" si ricompose lei "Non fare storie."
"Ma perché stiamo lasciando la nostra casa?"
"Draco non posso darti spiegazioni."
"Cos'è che non so?"

Narcissa si morse le labbra, rovinando di poco il rossetto.
Non poteva dire nulla al figlio, più lo teneva all'oscuro, più lo avrebbe tratto in salvo.

"Draco..." mormorò lei, avvicinandosi e prendendo il braccio marchiato del figlio "Ti ho già esposto troppo... Lo vedi cosa ti hanno fatto? Lo vedi cosa Lui ti ha chiesto di fare?"
"Sono stato io a volerlo, madre, potevo rifiutare."
"No Draco, no... Lo sai meglio di me che non potevi rifiutare, lo sai meglio di me che non hai avuto scelta!"

Draco ricordò di come il signore Oscuro lo aveva minacciato e di come, andando contro ogni suo pensiero, aveva deciso di accettare quell'incarico tanto grande quanto difficile: uccidere Silente.

Severus lo aveva fatto al posto suo, forse per il patto, forse perché in realtà non voleva marchiarlo come un assassino ma si era ritenuto comunque responsabile.


Silente ci aveva provato, quella notte...
Ricordava le parole che gli aveva detto ma non era riuscito a chiedergli aiuto, non né aveva avuto il coraggio.

"Madre, più mi tieni all'oscuro, più mi metti in pericolo."
"Non è così Draco."

Il ragazzo sospirò e buttò a terra un vaso, facendo cadere i fiori e spargendo l'acqua per tutta la camera, sotto gli occhi stanchi e sofferenti della madre che preferì abbassare lo sguardo senza rispondere al gesto.

Rimasero in silenzio ancora per un po', Draco non riusciva a dar ragione alla madre, soprattutto per quel pensiero martellante che aveva nella testa che gli stava facendo male.


"Chi c'è nelle segrete, madre?" domandò, dopo un paio di minuti "Chi hanno portato nelle nostre segrete?"
"Draco..."
"No madre, voglio saperlo.
Stai scappando dalla tua stessa casa a causa di questa cosa, perciò voglio saperlo."

La donna si morse ancora una volta le labbra, rifiutandosi di rispondere.
Draco assottigliò lo sguardo, cercando una sfida ma non ricevette replica.
Quando Narcissa indicò a un elfo di continuare a portare via le valige, il biondo ne prese una e la tirò sul letto, sbattendo fuori l'elfo.

"Adesso non usciremo da questa stanza finché tu non mi dirai la verità!"
"Draco, stai esagerando" mormorò in risposta la donna.
"Madre!"
"Basta!" urlò infine lei, scomponendosi "Sono tua madre, devi portarmi rispetto!" continuò, mentre le lacrime si facevano larghe sul suo viso.

Draco la guardò, affranto e distrutto, ancora pieno di polvere della battaglia.
Si avvicinò alla donna e l'abbracciò, sentendo quel gesto ricambiato con affetto.

"Madre, devo sapere... Per favore."
"Perché è così importante, per te, sapere chi è stato rinchiuso nelle segrete?"
"Perché ho la sensazione sia Harry Potter."

Narcissa ingurgitò saliva.
"E perché ti interessa così tanto di lui?"
"Mi ha salvato la vita, madre, stavo per morire a causa di un Ardemonio e successivamente, di un mangiamorte."

La donna annuì, sospirando e sedendosi sul letto, sistemandosi la lunga gonna.
Draco la osservò rimanendo al suo posto.
Forse gli avrebbe detto chi era?

"Ascolta quello che sto per dire e non farne parola con nessuno."
Il cuore di Draco cominciò a battere all'impazzata e sentì la mani cominciare a sudare.

"Il signore Oscuro, per diventare quello che è, immortale... Ha utilizzato una magia proibita a chiunque.
Questa magia si chiama Horcrux.
Prima della sua caduta, creò sei Horcrux, tra cui Nagini."
"Aspetta, spiegati meglio..."
"Gli Horcrux permettono di dividere la propria anima e di nasconderla in degli oggetti in modo da diventare immortale."
"E' terribile..."
"Il signore Oscuro, come dicevo, pensava di averne creati sei ma si sbagliava..."
"Che stai cercando di dirmi?"
"La notte dell'uccisione dei coniugi Potter, l'amore che la madre di Harry provava per lui, lo protesse dall'anatema che uccide. In quel modo e senza volerlo, il signore Oscuro creò un settimo Horcrux... Harry Potter."



Draco tentò di fare due calcoli.
"Per questo si è andato a suicidare?"
"Potter sapeva che per uccidere Tu-Sai-Chi, doveva morire.
Aveva distrutto tutti gli altri Horcrux, rimanevano lui e Nagini.
Doveva morire per permettere agli Auror di vincere."

Il biondo sentì il cuore perdere un battito.
Il coraggio di Harry Potter lo destabilizzava ancora e ancora.

Quanto aveva sofferto quel ragazzo?
Quanta paura aveva provato?
Se fosse stato al suo posto, avrebbe preso le stesse decisioni?

"Questa notte..." sussurrò Draco, stringendo le mani a pugno "Potter è morto?"
Narcissa guardò il figlio e poi abbassò il viso.
Si alzò dal letto e aprì la porta, uscendo.

Draco la guardò un po' senza capire cosa avrebbe fatto e poi uscì dalla stanza.
"Madre!" urlò, seguendola per il corridoio "Madre, aspetta!"

Narcissa continuò a camminare, mentre alcuni mangiamorte facevano avanti e indietro per le stanze indisturbati, come se quel manor non fosse dei Malfoy.

"Madre!" urlò ancora lui.
"Basta Draco" sibilò lei, fermandosi "Ti ho detto anche troppo."
"Non mi hai detto nulla!" controbatté lui "Hai mancato di dirmi il pezzo importante!"



La donna gli si avvicinò, furibonda.
"Draco, vuoi farci ammazzare?"
"Devo sapere, madre."
"Non ti servirà a nulla sapere! Ormai è andata!"
"Quindi è morto?" domandò ancora.

Narcissa schiuse le labbra e si voltò, ricominciando a camminare.
Draco chiuse ancora le mani a pugni, incredulo di quello che la madre gli stava negando.
Cosa cambiava dirglielo?

Si vergognava della sua famiglia e si vergognava di sé stesso.
Harry Potter, solo e senza famiglia, aveva combattuto il Lord Oscuro senza battere ciglio.
Sapeva che doveva morire e aveva affrontato anche quello.

Perché la sua famiglia continuava a nascondersi come le lucertole?
Perché la madre gli negava la verità?
Perché non riusciva a essere coraggiosa neanche in quell'istante?

Erano tante, troppe le domande che si poneva e decise che sarebbe stato lui il primo Malfoy coraggioso della famiglia.
Avrebbe iniziato lui e avrebbe fatto di tutto per ottenere la verità.

"Madre!" urlò ricominciando a camminare, i passi pesanti come piombo, il cuore che ormai era arrivato in gola.
"Madre!" continuò, mentre scendeva le scale, infuriato con il suo cognome.
"Madre!" mormorò ancora, prima di bloccarsi alla fine della grande scalinata.

Dal sotterraneo, dove vi erano le celle, una figura slanciata e oscura ne stava uscendo.
Voldemort.

"Cos'è questo baccano?" mormorò colui che ormai non aveva più nulla di umano.
"Mio signore..." mormorò Lucius, guardando il figlio "Voglia scusare mio figlio..."
"Perché stavi urlando?" gli domandò quasi sorridendogli.

Narcissa guardò il figlio, pregandolo con lo sguardo mentre Lucius, ormai distrutto, non sembrava avere consigli per lui.
Draco allora decise.
Avrebbe alzato l'onore dei Malfoy.

"Voglio sapere cos'è accaduto ad Harry Potter, signore."
Silenzio.
Narcissa guardò il marito che sembrava quasi aver avuto un mancamento.

"Da cosa è dovuto tutto questo interesse?" domandò Voldemort.
"Sono un mangiamorte anche io, mio signore, non voglio esser tenuto all'oscuro di come... Di come lei, il più grande mago di tutti i tempi, ha vinto la battaglia."

Voldemort sembrò compiaciuto delle lusinghe del ragazzo e guardò il resto dei mangiamorte, ridendo.
"E perché dovrebbero tenerti all'oscuro di ciò?" domandò ai genitori di Draco, avvicinandosi poi al ragazzo "Vieni, ti spiegherò tutto io."

Bellatrix, dietro il Lord, sembrava impazzire.
Qualunque fosse la verità, non era andata di certo a favore di Harry.
Sua zia era troppo felice.

Entrarono nella sala da pranzo e tutti sembrarono prendere posto sulle sedie del tavolo.
Nagini si aggomitolò accanto al padrone, sibilando.

"Dovreste pendere esempio da vostro figlio" proferì Voldemort, guardando i coniugi e sorridendo "A differenza vostra sa il fatto suo."
"Bravo Draco..." sibilò Bellatrix, contenta.

Narcissa e Lucius si guardarono, delusi dal figlio.
Loro erano sopravvivenza, perché Draco non era così?

"Mio caro ragazzo" prese parola Voldemort "Vuoi sapere la fine che è toccata ad Harry Potter?"
"Sì, mio signore" disse sempre più fermo Draco.
"Harry Potter è stato una spina nel fianco per tutti questi anni e solo ora ho scoperto che è grazie a lui che io posso continuare a vivere e dare al mondo un posto migliore per tutti i maghi."

Il Lord aveva volutamente evitato la questione degli Horcrux e Draco non capiva perché sembrava prendere le cose così alla larga.
Dov'era Harry?

"Quindi Potter è vivo?" si decise a domandare.
Voldemort lo guardò con fare sospetto.

"Ci tieni così tanto?"
Draco sudò freddo, non doveva far capire le sue vere intenzioni e i suoi genitori sembravano intenti nell'ucciderlo mentalmente.

"No mio signore.
Harry Potter è stata la mia nemesi per tutto il mio percorso scolastico e vorrei solo sapere la fine del mio ex compagno di scuola tanto odiato."

Voldemort assottigliò lo sguardo mentre Nagini alzava la testa per farsi accarezzare.
Lucius ingurgitò saliva e Narcissa sibilò al figlio un Te lo avevo detto.

"Vorrei sapere la verità perché in questa casa tutti sembrano saperla, tranne me.
Dopotutto vi ho fatti entrare ad Hogwarts, me la merito."

Lucius sgranò gli occhi e Narcissa si trattene.
Nagini sembrò quasi avventarsi su di lui ma venne fermata dal Lord che quasi ridacchiò alla pretesa del rampollo di casa Malfoy.

"Mio caro Draco" sibilò "Non sei riuscito ad uccidere Silente, hai fallito più di una volta e in più fai delle pretese...
Come tuo padre, sai solo frignare e pretendere senza dare."
"Mio signore..." tentò Lucius ma il Lord lo zittì.

"Draco, ti ho accolto fra i miei mangiamorte come il mio Prescelto ma mi hai dato solo tante delusioni... Così grandi che Severus ha dovuto sacrificarsi per te.
Con quale pretesa avanzi la richiesta di sapere la fine di Harry Potter?"

Il biondo abbassò lo sguardo.
Narcissa strinse le mani, non sapendo come salvare il figlio da quella situazione.
Se avesse parlato, lo avrebbe salvato?

"Mio signore, chiedo venia..." mormorò Draco "Volevo solo non essere più all'oscuro di nulla."
"Mio signore" si intromise Bellatrix "E' solo un ragazzino, l'indulgenza di Lucius non l'ha di certo aiutato, ma potrei prendermi io cura di mio nipote."

"No!" urlò Narcissa, richiamando l'attenzione di tutti "Ecco... Noi stavamo partendo. Lasciamo il nostro Manor a voi, mio signore e Draco..."
"E Draco rimarrà qui" sorrise Voldemort, stupendo tutti "Sarà sotto la tua supervisione Bellatrix e in più, si prenderà cura del nostro ospite" mormorò, sottolineando l'ultima parola.

I coniugi Malfoy sembravano sconfitti.
"Voi potete anche ritirarvi nella vostra casa di campagna, Draco rimarrà qui.
Ha detto lui stesso di voler esser trattato come tutti, giusto?"

"Ma signore!" tuonò Fenrir "Un compito così importante a un ragazzino!"
"Ci sarete anche voi, ovviamente" sibilò di rimando il Lord "Mi hai preso per uno sciocco?"
Il lupo tornò al suo posto mentre Draco ingurgitava saliva.

"Mio signore..." miagolò Lucius, facendo pulsare una vena sulla fronte dell'Oscuro "Rimarrò anche io, al fianco di mio figlio..."
"No Lucius" rispose quello, sorridendo "Bellatrix ha ragione, siete stati troppo indulgenti con lui... Verrà cresciuto da noi e si occuperà del nostro ospite.
Come il resto dei miei mangiamorte, anche lui verrà a conoscenza del mio segreto."

Draco immaginò si trattasse della magia che gli aveva spiegato la madre poco prima e le sue rotelle cominciarono a girare sempre più forte.
Nessuno gli diceva nulla su Harry e, per la prima volta, Voldemort stava parlando degli Horcrux.
Forse...

"Così è deciso" mormorò l'Oscuro, alzandosi "Vieni con me, Draco, ti illustrerò i tuoi compiti.
Voialtri potete andare."
Tutti i mangiamorte cominciarono ad alzarsi per svolgere i loro compiti.

Draco si avvicinò ai suoi e Lucius lo guardò con disprezzo.
"Sarai contento, immagino" brontolò.
"Padre..."
"E' colpa nostra, Lucius" si intromise Narcissa "Lo sai meglio di me."
L'uomo guardò la moglie e abbassò lo sguardo.

Bellatrix si avvicinò alla famigliola, ridacchiando.
"Sei contento Draco?" gli chiese.
Narcissa fu veloce nel muoversi, abbastanza da cogliere tutti di sorpresa.

"Bada a mio figlio" sibilò, stringendo la presa sul suo polso della sorella "Sai bene quanto ho fatto per lui e tu, con la tua strafottenza, hai rovinato tutto."
Bellatrix osservò gli occhi della sorella.

"Prenditene cura, chiaro?"
"Lo sai che tengo a mio nipote più di quanto pensi" gli gongolò contro, riprendendosi il braccio "Non c'è bisogno che mi minacci."

Draco guardò la scena e si pentì amaramente di quello che aveva fatto.
Perché si era esposto?
Lui non era coraggioso.
Lui non era Harry Potter.

Perché lo aveva fatto?
Solo per scoprire che fine aveva fatto quel ragazzo?
Solo per sapere se era ancora vivo?

"Andiamo Draco" si avvicinò il Lord.
Il biondo annuì e seguì l'Oscuro verso le scale per arrivare al seminterrato.

Sperava vivamente di uscire da quella situazione il più pulito possibile e, soprattutto, vivo.
I suoi genitori erano dietro di lui, silenziosi e preoccupati.

Cosa sarebbe accaduto se fosse stato Harry?
E se non era Harry?

Sudò freddo quando si fermarono e uno dei mangiamorte aprì una delle celle.
Il Lord si girò e gli poggiò una mano sulla spalla.

"Da ora in poi sarai il nuovo carceriere del nostro ospite" mormorò, spingendolo nella cella "Sarai il carceriere di..."
"Potter..." mormorò scioccato più di quanto pensasse.

Harry Potter era lì, sdraiato a terra, ferito e incatenato, con il viso stanco e affranto.
Quando il corvino vide Draco, gli si illuminarono gli occhi.

"M-malfoy..." biascicò mentre le catene gli si stringevano attorno al collo.
"Potter..." ripeté, quasi a pappagallo, mentre Voldemort sorrideva dietro di lui.


Note: Eccomi qui tornata con una seconda Long Drarry... Spero che vi piaccia quanto vi è piaciuta la prima.
Potete seguire gli aggiornamenti sulla mia pagina Fb che si chiama "YomiCrazy EFP/Wattpad"
Novità! Cerco un BETA!

Chiunque sia interessato, può mandarmi un messaggio. <3

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