Sensazione

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Sensazione
Cap.7

Harry si svegliò che nella stanza era completamente solo.
Quando aprì gli occhi, si diede una rapida stropicciata ad essi e poi allungò la mano verso il comodino, afferrando gli occhiali per inforcarli.

"Draco?"
Dal bagno non proveniva nessun rumore, segno che il biondo non fosse lì e immaginò che fosse uscito.
Perché non l'aveva svegliato?
Perché l'aveva lasciato solo?

Spostò lentamente la coperta de sé e si alzò, dirigendosi verso le finestre per guardare fuori.
Il cielo nuvoloso, scuro e piovoso, dava delle sensazioni contrastanti, qualcosa come pericolo mischiato alla paura.
Una paura che però non gli apparteneva.

Si diresse verso l'armadio, aprendolo e cercando qualche vestito adeguato.
Doveva incontrare uno dei maghi più forti, forse doveva indossare qualcosa di elegante?
di contraddistinto?
Dopotutto lui era il contenitore dell'anima del paladino della giustizia, non poteva mica andare in giro come fosse uno straccione, era davvero importante.

"Buongiorno."
Harry si girò e vide Draco entrare nella stanza, seguito da un carrello pieno di prelibatezze.
Salutò il ragazzo con la mano e quando la cameriera uscì, si avvicinò al cibo.

"Hai dormito bene?"
"Sì" mormorò lui, guardando le varie pietanze, non sentendosi a suo agio.
"Hai riposato a dovere?"

Harry alzò lo sguardo sul biondo che sembrava più nervoso del solito.
"Posso farti una domanda?" chiese, afferrando un pasticcino.
"Certo, tutte quelle che vuoi" rispose l'altro, sedendosi sul letto.
"Sono il contenitore dell'anima di questo mago che cerca di salvarci, giusto?"
"Sì..."
"E hai detto che mi hanno rapito perché in questo modo il mago avrebbe perso."
"Sì."
"E perché non mi hanno ucciso, ma hanno solo cancellato i miei ricordi?" chiese, mordendo poi il pasticcino.

Draco sospirò, guardandolo.
Perché gli stava facendo tutte quelle domande in quel momento?

"Vedi, tu sei un Horcrux" mormorò, cercando di spiegarsi "E un Horcrux non può semplicemente morire. Deve essere distrutto con una magia davvero potente o comunque irreparabile, non possono semplicemente infilarti un coltello nel petto."
"Non capisco dove vuoi arrivare..."
"Per nostra fortuna, probabilmente, non sapevano come ucciderti.
Per non farti essere un problema, ti hanno cancellato i ricordi in modo che tu non creassi casini mentre eri loro prigioniero."

Harry sembrò pensieroso al riguardo mentre finiva il pasticcino ma poi annuì, versandosi del the per sedersi sul letto.
"Ero così forte da potermi liberare da solo?"
"Oh" ridacchiò il biondo "Più che forte direi un gran piantagrane."

Il corvino arricciò le labbra, allungando una mano per lasciare un pizzicotto sul braccio dell'altro che lo ritirò dolorante.
"Sceglimi qualcosa da indossare, vado a lavarmi" brontolò, lasciando la tazza sul vassoio per poi entrare in bagno.

Tsk, brontolò Draco, stupido Potter dai modi Babbani e preistorici.

**

"Io quello non lo metto."
"Oh su, è soltanto un completo!"
"Sembrerò un cretino."
"Quello lo sembri anche senza."

Harry guardò di sbieco Draco che tentava in tutti i modi di infilarlo in un vestito tirato a lucido quanto la sua stupida capigliatura bionda.
Immaginava che per l'incontro avrebbe dovuto indossare un vestito altolocato, ma addirittura sembrare una statua, neanche per sogno.

"Potter, per favore, già siamo in ritardo, se il mago viene e ci trova impreparati, si arrabbierà."
"E perché mai?"
"Perché ha tante cose da fare e venirti a trovare è rischioso perché i nemici potrebbero seguirlo e individuare la tua posizione... Perciò per favore" mormorò, allungandogli il completo "Indossalo e non fare storie, almeno per oggi."

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