Capitolo 4

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[Chuuya]

Ero imbarazzato con il volto tutto rosso
"Ma che- No!" Risposi e lui mi guarda dritto negli'occhi, non mi credeva affatto
"Se se, come vuoi tu" mi risponde e scese dal divano e mi guarda con la coda del occhio
"Sono a lavoro, le regole che ti ho detto ieri valgono anche per oggi e per sempre, ci siamo capiti?" Mi domanda e io abbasso di poco lo sguardo
"Sì..." gli risposi, non mi degna nemmeno di uno sguardo che si alza e se ne va in bagno per lavarsi, io rimasi steso nel divano, tanto con quelle caviglie infunzionabili non ci sarei riuscito a fare nulla, sospiro e guardo l'ora, sono le 6:30 "perché si sveglia così presto? Da lui il lavoro inizia alle 9:30?" Pensai prima di fare un respiro profondo e chiudere gli occhi addormentandomi.

Dopo un po sento qualcuno chiamarmi, mi sveglio stordito e cerco di vedere la sagoma offuscata
"Io vado ora" mi disse la sagoma e io sento male le sue parole
"Scopo ora?" Gli risposi confuso con la testa che mi girava
"Ma che, no, io vado ora ho detto"
"Macchina va ora letto? Di che stai parlando?"
"Sei sordo? I-O  V-A-D-O  O-R-A" mi disse e io capì cosa intendeva
"Dove?"
"Al lavoro se no dove?" Mi risponde e si gira prima di uscire di casa e sbattere la porta, mi sveglia per ste cose? Seriamente? E io che stavo sognando di essere più alto di lui...

Passano 2 ore e stavo per morire dalla noia , il telecomando era nel tavolo della cucina e io mica potevo camminare fino a lì? Un idea mi viene in testa, scesi dal divano mettendo prima i palmi al pavimento prendo per poi le ginocchia, e gattino fino al tavolo di cucina prendo il telecomando e vado al divano sedendomi fiero di me manco se avessi scoperto l'america.
Mi giro verso il tavolo del salotto, c'era un vassoio con dentro frutta,biscotti,  bevande e  un post-it lo prendo e lo leggo

"Questo vassoio è per te, Chuuya,mangia bene e vai a vedere il tuo film preferito dei cani su netflix, ti ricordo ancora di non osare ad aprire la porta principale e l'altra porta.
                                    -Dazai Osamu"

Ero confuso, come faceva a saperlo? Non ho mai, ma mai, mai  detto a qualcuno il mio film preferito ma lui lo sapeva? Era strano  perché anche ieri mi sono svegliato e lui mi stava fissando, anzi, sempre, anche prima che venissi a casa sua notavo nelle missioni che mi fissava, la sua prima volta che è entrato in casa mia sapeva dov'era il bagno,la cucina, camera mia e il salotto, come se fosse casa sua, mi fissava male quando parlavo con qualcuno e quando ero andato in missione con qualcun'altro lo trovai nella sala dirigenti  che mi guardava incazzato e che mi diceva "Sei il mio cane" tutto il tempo mi ero incazzato quindi non gli ho parlato per giorni finché non si scusa riempendomi di regali.
Sapevo che Dazai era strano ma non mi sono mai soffermato a indagare di più, lui era strano di suo, ma più strano quando si parla di me, sembrava possessivo, odiava chi si avvicina a me, era strano ma chissene frega, lo farà perché ho perso a quel gioco all'arcade.

Alle 15:09

Stavo guardando un film e sento un telefono vibrare era il telefono di Dazai, mi incuriosisce e gattono verso il telefono, sembravo un furry ma vabbè, prendo il telefono e vedo un messaggio

"Sei a casa?"  Era dal telefono di casa della port mafia, del boss che sarebbe Dazai

"Dazai? Sei tu?" Risposi

"Si, rispondi ora, sei a casa?"

"Si"

"Bene,solo per accertarmi" dopo quello spegne il telefono è finisce di scrivermi, strano, presi il telefono e mi avvicino verso il divano mi sdraio e continuo il film.

Alle  17:50

Quella porta era fin troppo attirante, volevo aprire la porta, la curiosità era troppa, ma di sicuro non voglio essere ridotto come Mori e le altre vittime, quindi cerco di non pensarci più

Pazzo per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora