Capitolo 11

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Erano passati 2 giorni da quel incidente, non mi sentivo me, non so  come spiegare, mi sento come se stessi guardando in 3 persona la mia vita.

Cercai di ignorare tutte ste cose, ma ogni notte mi sognavo io in piedi al buio fissare la telecamera, ovvero io, io ero dentro di me e un altro Chuuya mi fissa.

Ignorai ancora tutto, oggi ho una missione, negoziare con una piccola gang.

Camminai verso la mia moto per andare da loro, devo negoziare i miliardi per farli star zitti dato che hanno scoperto un segreto di una nostra organizzazione "amica" e prendermi con me un membro utile per la mafia, facile no?

No, non era facile, sono dei bastardi senza testa o cervello per riflettere, quindi ecco il mio piano, sterminio. Ma non posso perché se no Dazai si incazza.

"No, 10 miliardi ¥  sono pochi, ha solo uno zero!"
Ma che cazzo? Che cazzo di problemi hanno?

Presi un respiro enorme.

"10 miliardi, sono più soldi della popolazione umana" gli dissi "accettate?"

"No ci sono solamente 40 persone! Bugiardo!"
Dove cazzo l'hanno sentito?

"Perché 40 persone?"

"Io e la mia gang! Noi calamari siamo gli unici umani sopravvissuti della terra, ALIENO VIA"

Che cazzo hanno passato? Questa è schizofrenia.

Però se uso la loro mentalità posso negoziare.

"Allora vi do 41¥, vi va? È più della popolazione umana!"

"ODDIO COSÌ TANTI SOLDI, SI DAMMELI"
Che bimbi ritardati.

Dopo il mio negoziamento molto....uhm...particolare? Devo fare rapporto a Dazai.

Inutile da dire che era alquanto confuso sul perché ho solo dovuto spendere 41¥

"Hai dovuto spendere 41¥ ?"

"Già, mi dicevano che io ero un alieno perché secondo la loro fantasia io ero un alieno e lui  la sua gang erano gli unici umani"

E dazai iniziò a ridere come un matto.

"Addirittura uno di loro mi aveva preso per il polso dicendomi di entrare nella loro "gang" calamari, ho accettato per scherzo ma mi hanno creduto e hanno fatto un rituale, consiste che il capo abbraccia-"

Dio cane
Sono fottuto

Dazai mi fissava con uni sguardo da brividi.

"Ah si? Continua"

"..uhm...non si preoccupi non vorrei farli perdere tempo-"

"Ho detto continua" non era una richiesta, era un ordine.

"Uhm...dopo l'abbraccio ti mettono una ghirlanda di fiori fuschia, il capo ti dovrà dare un bacio in testa dicendo "sei umano ora"....però giuro che non era mia intenzione farlo veramente! Io-"

"Molto interessante tutto questo, vai pure a casa"

"Ma-"

"Ho detto vai a casa"

Mi inchinai e me ne andai.

Sono morto, ma chi cazzo vuole stare in quella stanza di merda? Ma fa cagare al cazzo puzza ed è pure spaventosa.

Se chiedo scusa non sto lì?

E lo feci.

Bussai alla porta ma non aspettai la sua risposta perché entrai subito, non aveva alzato la testa da quei fogli perché di sicuro se lo aspettava.

Pazzo per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora