Capitolo 7

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[Chuuya]

Passo tutta la mattinata con Dazai che lavorava al computer senza nemmeno osare a degnarni uno sguardo, era ancora incazzato perché mi sono fatto "toccare", ansi curare, da una guardia? Almeno la guardia l'ha fatto al posto di Dazai che da quando mi ha rotto le caviglie e me le ha curate, da lì non ha osato nemmeno toccare una benda per bendarmi, quindi dovrei essere io ad essere incazzato no?

Ma mi ignorerà fin quando non chiedo scusa di sicuro.

[Alcune ore dopo]

11:34

Ero nel famoso divano, non so perché ma sono sempre seduto qui a guardare la televisione, e mai una volta che posso combattere per colpa delle caviglie ancora non guarite, ma quello lì, Dazai, ancora non mi parla, non che mi dispiace, anzi, meglio così sai?

12:30

È ora di pranzo, ma io non ho tanta fame, per dazai non so beve solamente caffè mentre è fissato al computer

Passiamo così la giornata così, in un silenzio tombale, fino alle 17.

"Chuuya, io vado al bar, non aspettarmi perché torno tardi" c'era scritto nel post-it, manco dirlo a voce eh? Vabbè ormai ho sonno.

Mi sveglio alle 23 e qualcosa, di Dazai nessuna traccia, arriverà tra poco, no? Accendo la TV e mi guardo qualcosa, può essere strano ma sono preoccupato, perché ieri non so quando è tornato, e nemmeno oggi saprò? Vabbè

04:37

Sento la porta aprirsi e questa mi fa svegliare, era dazai e uno dai capelli neri, è della mafia anche lui se l'ha aiutato? No...non l'ho mai visto, Poso lo sguardo a dazai, era addormentato o svenuto? Era ubriaco come se non ci fosse un domani e manco riusciva a stare in piedi, il capelluto dal color nero avvicina dazai al divano prima di buttarlo su di me

"Saresti?" Gli chiesi

"Ango" mi risponde

"Oh okay"

"Se il nuovo boss della mafia è così, la Port Mafia finirà a breve" dice ironico

"Hm, grazie per averlo portato allora?"

"Prego"

Detto questo Ango se ne va, feci sdraiare sul divano Dazai prima di sdraiarmi a fianco a lui, chiusi gli occhi e mi addormentai

8:34

Mi sveglio e trovo me e dazai che ci abbracciavamo, lui stava ancora dormendo, ma vabbè, tra poco doveva svegliarsi per andare al lavoro quindi controllai se avesse messo la sveglia

9:00

La sveglia suona, cosa che fece svegliare il moro. Si stroppiccia l'occhio prima di realizzare di essere vicino a me, mi spinse un po prima di andarsene in bagno, mo ora sta stufando...

10:00

Eravamo al lavoro, lui stava in silenzio manco degnandomi di uno sguardo. Passano ore così, lui che mi ignora mentre sono vicino a lui, feci per saltare giù dalla scrivania in qui ero seduto, scordandomi delle mie caviglie, tirando un grido e gemetti dal dolore, volevo andare nella sala dirigenti ma mi sono scordato delle mie stesse caviglie.
Mi sedetti per terra con la schiena appoggiata alla scrivania, tremante dal dolore, dazai mi fissava per tutto il tempo prima di alzarsi e inginocchiarsi davanti a me.

Pazzo per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora