Pazzo per te

Capitolo 6

[Chuuya]

Ero ancora seduto sulla scrivania di Dazai con la guardia alta, entrano di tutti per comunicarli qualcosa e mi viene una brillante idea
"Boss?" Chiamo dazai
"Non chiamarmi così, cosa vuoi?" Mi risponde senza togliere gli occhi sui documenti.
"Mi stavo chiedendo, ora sono il tuo assistente, no?"
"Vai dritto al punto" mi risponde
"Okay...posso essere ancora un dirigente? Non mi piace fare nulla..."
"Ci penserò su" i miei occhi si illuminano, ero felicissimo che Dazai,forse, mi avrebbe fatto diventare ancora dirigente.
"Grazie....uhm...Boss...?"
"Dazai o Osamu, decidi tu" mi risponde gelido
"O-ok".

Ero annoiato morto di starmene lì quindi chiesi a Dazai se potevo andare alla sala dirigenti e annuisce prendendomi in braccio verso la sala, mi fa sedere sul divano che c'era prima di andarsene, ero contento perché ho visto Kyōko e altri dirigenti, però poi tutti sono dovuti andare a lavorare, mi ricordai le bende che Dazai ha usato per fasciarmi le due caviglie, non glielo cambiate e non potevo camminare a prendere altre bende ma grazie a dio entra una guardia che mi doveva dare dei documenti, sfrutto l'occasione.
"Potresti darmi bende? È che non riesco a prenderne altre dato che non riesco a camminare" gli domandai
"Certo signore" la guardia mi risponde velocemente, esce dalla sala per poi ritornare con un kit medico, si avvicina a me e me lo da

"Gliela posso cambiare io signore? Non vorrei che vi stanchi" mi domanda

"Oh, sì certo" sorrido un po.
La guardia si inginocchia davanti a me e mi toglie le scarpe e calze dalla mia gamba destra con cura facendo si che non mi facessi del male.

Mi tolse le bende e me ne mise altri prima di mettere una crema fresca, mi rimise calze e scarpe per poi passare al prossimo.
Mi tolse le scarpe e gemetti dal dolore mo guarda confuso e io arrossisco dal imbarazzo perché il verso era poco virile, non so come abbia fatto quella cosa, credo che ho qualche problema a reagire quando mi faccio male.

La guardia non fece domande e finisce anche questa e se ne va prima di fare un inchino e chiudere la porta dietro di lui, mi metto le mani in faccia dall'imbarazzo totale ero tutto  rosso.
Sento la porta aprirsi ed era Dazai

"Allora?" Mi domanda, sinceramente non ho capito di che parlava.

"Cosa boss?" Gli chiesi

"Cazzo fai quel verso e perché cazzo ti fai curare da un'altro? Ti sei fatto toccare" mi risponde con la voce incazzata.
Susulto prima di innervosisrmi

"Mi ha solo aiutato, non ha fatto nulla di male?!" Gli rispondo a tono prima di bloccarmi e tapparmi la bocca, che idiota che sono mo mi smembra di sicuro.

"S-scusami non volevo..." gli risposi velocemente con la voce tremante.
Lui mi guarda incazzato si stava avvicinando a me e io stavo tremando.

"Aspetta finché saremo a casa" mi disse prima di voltarsi e sbattere la porta con un aggressività.
Sono fottuto, mi ammazza per certo ora, spero che il tempo passa lento.
Passo un po di tempo da solo finché non mi ricordai di una cosa, le telecamere di Dazai in camera mia e in casa mia, sapeva quello che facevo a casa mia, anche in bagno....non posso avere la privacy con lui....ma come ha fatto a sapere che mi sono fatto curare dalla guardia? Nella sala dirigenti non ci sono telecamere, per quanto ne so io.
Guardai in giro e  vidi una telecamera microscopia nascosta bene sulla maniglia, poteva vedere benissimo la stanza, è da lì o anche da altre?
Ne trovai 3
Sulla finestra e sul angolo della sala, era inquietante, vedeva ogni mio passo,respiro,parola e tra poco il battito cardiaco pure.

Cerco di sono sembrare a disagio ma fallendo, guardavo tutto il tempo le telecamere, finché passai la giornata da solo con due documenti da leggere. Quando finì Dazai entra dalla porta, non aveva cambiato espressione, era incazzato a morte.

Si avvicina a me e mi prende in braccio portandomi nella sua macchina, c'era un silenzio tombale, nesssuno parlava e come ciliegia sulla torta c'era traffico, porca puttana.

Il telefono di Dazai rompe il silenzio, Dazai lo prende e risponde cambiando atteggiamento, sembrava tranquillo ora.

"Ciao Oda!"

"Ciao Dazai, come stai?"

"Bene,bene, tu?"

"Bene, sta sera io e ango andiamo al lupin, vieni o sei impegnato?"

Dazai mi guarda per un attimo primario rispondere

"Affato, sono libero"

La loro chiacchierata era normale per due amici che su parlano ma io ero annoiato morto, Guardai fuori dalla finestra per vedere qualcosa di interessante, non mi andava di passare la notte nella sua casa da solo, anzi non mi andava che passase la notte con lui, ma che sto a pensare? Vabbè.

Arriviamo a casa per l'amor di dio, Dazai mi prese in braccio e mi porta, dove aveva smembrato ucciso tutte le sue vittime, la apre e mi mise al centro della stanza prima di spegnere la luce e chiudere la porta a chiave. C'erano le teste delle sue vittime, persone che io conoscevo benissimo, che erano puntati su di me con il volto che di stava decomponendo, occhi in barattoli il corpo di Mori smembrato che è pure caduto facendomi urlare e pregare a dazai di togliermi fuori di qui picchiando la porta invano, mi sedetti al angolino stavo per impazzire, sentivo passi del defunto Mori anche se non aveva più gambe lo sentivo che strisciata verso di me gli occhi puntati, era un inferno, non so nemmeno per  quanto rimasi lì, mi sentivo malissimo, non respiravo nemmeno per quanto stessi piangendo, la stanchezza era troppa e crollo a dormire portandomi le gambe al petto abbracciandole strette e appoggio la testa alle ginocchia dormendo con lacrime ancora sul mio viso.

Tutto questo era sapeventoso, prima che Dazai apre al porta e si avvicina a me prendendomi in braccio e portandomi in bagno,  mi lava e mi cambia.

Ero sdraiato sul letto con Dazai affianco che aveva le mani attorno alla mia vita. Ero in pantaloncini corti e neri con una camicia oversize bianca.

Tremavo ancora, scosso dal incidente.

Una telefonata sveglia Dazai che si stava per addormentare.

"Pronto? Chi è?" Chiede irritato

"Sono io, Ango"

Dazai cambia umore e subito risponde allegro

"Ma ciao!"

"Ciao, ti volevo chiedere una cosa"

"Cosa?"

"Per caso sai dov'è Oda? Non l'ho visto con me al letto la matt- AHEM, INTENDO, CHE NON L'HO VISTO DA IERI SERA, SI...SÌ IERI SERA HAHAHA"

"Ah, mh, certamente" gli risponde ironico

"Sì.....sai dov'è?"

"No"

"Oh...okay, grazie comunque"

"Ma vuoi due trombate?"

"DAZAI!"

e la chiamata termina con dazai che ridacchiava di gusto prima di voltarsi da me è cambiare espressione, cupo e irritato. Ritorna ad abbracciarmi con forza, ma che ha? Cambia espressione da uno incazzato a morte con me per poi abbracciarmi? Proprio non lo capisco...

CIAOOOOOOOO HO PUBBLICATO DOPO ANNI IN 6 CAPITOLO ARRIVERÀ IL PROSSIMO ASPETTATE UN ALTRO PO😻