I didn't cry when you left at first

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𝚌𝚘𝚗𝚝𝚎𝚗𝚞𝚝𝚒 𝚎𝚜𝚙𝚕𝚒𝚌𝚒𝚝𝚒

Più la lancetta dell'orologio si avvicina alle 21:00 più la mia ansia sale. Non è un'ansia negativa, non di quelle brutte che ti fa correre in bagno o che ti fa stare male. E' un'ansia che mi trasmette un po' di adrenalina, che non mi fa stare fermo, motivo per il quale sto girando intorno al divano da dieci minuti.

<Continuerai a girare finché Kuroo non sarà arrivato?>

<Sono in ansia Kei>

<Lo so ma devi stare tranquillo, sei già stato a casa sua, non ti mangerà>

<Ti romperà solo il culo sta sereno> aggiunge Oikawa.

<Non è quella la mia preoccupazione>

<Qual è?>

<Metti caso che cambia idea e non vuole più che dorma da lui? Se mi sveglio la notte e non riesco a dormire che faccio? Se ho fame o sete e mi vergogno a chiedergli cibo o acqua? Se devo andare in bagno? Se non riesco a dormire? Se Sushi all'improvviso decidesse di odiarmi?>

<Kenma sono tutte paranoie inutili>

<Stai tranquillo Ken Ken andrà tutto bene>

<Passerai una splendida serata> dice Keiji sorridendomi.

Mi siedo sul divano.

<Ti ha invitato lui, vuol dire che vuole dormire con te quindi tutto andrà per il verso giusto> interviene Oikawa accarezzandomi la spalla.

In questo momento non sto pensando molto al sesso. So che scoperemo e ne sono felice, ma non è il mio primo pensiero. Non voglio andare a casa di Kuroo e dormire con lui per fare sesso, non solo. Voglio stare nel letto con lui, avvolti dal calore delle coperte, abbracciati o comunque molto vicini. Voglio poter sentire il suo respiro, addormentarmi tra le sue braccia circondato dal silenzio e risvegliarmi con lui affianco. Pensare a tutto questo mi fa venire le farfalle nello stomaco.

<Sono tranquillo. Davvero sono tranquillo. Non vedo l'ora che Kuroo arrivi>

<Dovrebbe arrivare a momenti> dice Iwachan mentre tiene la vita di Oikawa stretta tra le mani.

Sono bellissimi. Si completano a vicenda. Hanno anche una forte intesa. Due caratteri diversi, molto diversi ma compatibili.

Il citofono.

Mia madre dall'altra stanza urla "Kenma rispondi tu" e io crepo nell'istante in cui il suono del citofono arriva alle mie orecchie.

<C-Chi è?>

"Kuroo Tetsurō" si sente dire dalla voce che sta dall'altra parte.

<Arrivo>

Mi giro verso Akaashi e sorrido come un bimbo.

<Non farlo aspettare, sbrigati vai>

<Vai e fagli vedere come ti ho truccato bene>

<Buona scopata> dice Iwachan a bassa voce per non farsi sentire da mia madre che è nella stanza affianco.

<Grazie>

<Dai vai Kenma>

<Ciao mamma> alzo la voce per farmi sentire, "ciao tesoro" mi risponde.

<Ciao Kei, ciao 'Kawa, ciao Iwa>

Mi salutano tutti e tre con la mano.

Chiudo la porta, entro in ascensore, arrivo al piano terra, premo il pulsante per far aprire il portone e il cancelletto del giardino condominiale, cammino fino alla macchina di Kuroo che è proprio dietro al cancello del palazzo e quando arrivo mi fermo e sospiro.

I feel good now ➪ kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora