Tn: "dove mi stai portando?"
Dico facendo finta di non saperlo, so che mi sta portando in hotel con gli altri.
Non risponde, mi mette giù e mi fa entrare, mi prende per il polso e mi strattona facendosi seguire fino in camera sua, mi butta sul letto.
Tom: "tu, da oggi sarai di mia proprietà!"
Dice avvicinandosi aggressivamente a me, è la solita frase che mi ripetere ogni volta che mi rapiva con scarsi risultati.
Tn: "sennò?"
Prende il coltellino che stava appoggiato sulla sua sedia, me lo mette sul collo.
Tn: "o-ok, ho capito"
Dico facendo finta di avere paura di lui, non ho paura, devo solo fargli capire che non mi ricordo nulla, tanto non riuscirà a farmi del male.
Posa il coltellino ed esce dalla stanza, mi stendo e penso a cosa avrebbe potuto farmi, mi stavo agitando, quando mi ha rapita, abbiamo fatto sesso anche se voleva solo lui, io non volevo, si, mi è piaciuto, ma non le voglio più le sue mani sul mio corpo.
Tra i tanti pensieri mi addormento.Skip time- ore: 17:23
Ero seduta sul letto di Tom con il telefono in mano, entra in stanza, mi leva il telefono dalle mani.
Tn: "ma che cazzo fai?"
Tom: "mi ero dimenticato di togliertelo."
Tn: "ci sarà un motivo se non ho chiesto ancora aiuto."
Incrocia le braccia, esce dalla stanza e dopo due minuti rientra.
Tom: "hai voglia?"
Già? Sto qui da qualche ora e già vuole scopare? Faccio finta di nulla.
Tn: "di?"
Mi guarda male.
Tom: "scopare."
Tn: "assolutamente no, non toccarmi."
Tom: "lo farò lo stesso."
Dice mentre si mette a cavalcioni su di me, teneva la sua mano sinistra sul mio collo senza stringere, era troppo pesante, non respiravo quasi.
Si avvicina al mio orecchio.
Tom: "ti voglio."
Mi scosto.
Tn: "io no, levati!"
Tom: "eddai, perché fai così? Ti è sempre piaciuto!"
Sapevo di cosa parlava, faccio finta.
Tn: "non ricordo."
Tom: "abbiamo fatto sesso un paio di volte e ti era piaciuto."
Ok, ho così tanta voglia di smentirlo.
Tn: "hai rotto il cazzo! Si abbiamo fatto sesso, mi piaceva, ma ti giuro che non avrei mai voluto avere le tue mani sul mio corpo! Non avrei mai voluto un ragazzo come te, Tom Kaulitz! ORA LEVATI!"
Dico spingendolo e facendolo cadere a terra.
Si alza frettolosamente, prende il coltellino sulla sedia, me lo mette sul collo e inizia a fare pressione.
Tn: "aia! Che cazzo fai?!"
Tom: "non mi faccio una ragazza da quando sei ritornata a fare parte della mia vita, tn tc, voglio te e basta!"
Il mio cuore mi si stava sfrantumando in mille pezzettini, quelle cose che gli avevo detto...
Mi prende per i capelli e mi strattona, mi butta a terra e mi riempie di pugni.BILL POV
sentivo tn urlare, non avrei potuto fare nulla, Tom avrebbe ucciso sia me che tn, è una persona senza sentimenti, voglio aiutarla ma ho paura di mettermi nei casini.
Lo odio.
Esco di casa e vado dal tabaccaio, prendo le sigarette, pago ed esco per poi andare al bar per vedermi con Ria, volevo raccontargli tutto, ho paura che lo andrebbe a dire in giro, glielo dirò lo stesso.
Gli tocco la spalla, si gira e mi sorride, ricambio con un sorriso sforzato.
Ria: "Hey... tutto bene?"
Faccio di no con la testa.
Ria: "che succede, c'entra Tom?"
Annuisco.
Bill: "Tom... ha rapito tn, gli sta facendo cose orribili, la sta picchiando, nessuno meriterebbe questo!"
Scoppio a piengere tra le braccia di Ria.
Ria: "i-io... voglio aiutarla, Tom non vuole me e se volesse farmi qualcosa ci sarà sempre qualcuno della famiglia di tn ad aiutarmi."
Sembrava sicura di sé.
Bill: "va bene.."
Ria: "andiamo ora?"
Annuisco, ci alziamo e andiamo verso il nostro hotel, George e Gustav non c'erano mai, andiamo vicino alla finestra di tn, ci mettiamo in punta di piedi, Tom non c'era.
Ria: "oi, tn!"
Non si muoveva, sembrava che non respirava neanche, stavamo andando in panico, entriamo dentro, io vado incontro a Tom e Ria va nella camera di Tom, ero incazzato nero.
Bill: "se è morta, giuro, che il secondo che morirà in quest'hotel sei tu!"
Ridacchi, sgancio uno schiaffo, lo ammetto, anche io avevo trattato male tn, ma l'avevo fatto solo per Tom, lui non vuole che tratti bene le ragazze.
Tom: "ma che cazzo vuoi?!"
Bill: "sei uno stronzo! Ti odio, non l'avrei mai detto, sei riuscito a farti odiare dal tuo gemello, renditi conto! Fai schifo!"
Gli ringhio contro, aveva gli occhi lucidi.
Tom: "s-scusa!"
Piange, mi abbraccia, ricambio.
Bill: "perfavore, Tom, cerca di cambiare."
Si stacca, corre nella sua stanza e si inginocchia vicino a tn che era completamente distesa sul pavimento, la scuote, dopo poco rincomincia a respirare, faccio un sospiro di sollievo, si sveglia.
Tn: "p-perfav-ore, b-basta..."
Dice con gli occhi lucidi, si rannicchia e appoggia la faccia sulle sue ginocchia.
Ria: "tn... sono io, tranquilla.."
Tom: "m-mi dispiace."
Mi avvicino anche io, guardavo i lividi che gli aveva provocato Tom, sono disgustato da mio fratello.Continua...