parte 18.

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Bill viene da me.
Bill: "tn... Non ce n'era bisogno."
Non lo guardai neanche, guardavo Billy steso per terra, immobile.
Passò qualche secondo, stavo pensando a tante cose contemporaneamente.
E se non mi lascia dormire qui?
E se Billy non si svegliasse?..
Perché l'ha spinto con tutta quella rabbia?
Perché è successo?
Bill: "tn, tutto bene?"
Scacciai tutti quei pensieri e tornai alla normalità.
Tn: "scusami Bill."
Bill mi fece un sorriso rassicurante, per poi passare a guardare Tom.
Matilde: "andiamo a giocare a 7 minuti in paradiso?"
Mi annoio, eravamo in 4 non è granché.
Tom: "siamo in 4."
Disse Tom annoiato, anche lui.
Vidi mia madre prendere del ghiaccio e metterlo sulla fronte di Billy, un po' odiavo Billy, era troppo geloso e possessivo, io non penso a lui, penso solo a me stessa.
Mi girai verso Bill, notai che era molto concentrato a pensare, magari pensare a cosa fare, subito dopo mi rigirai, nuovamente, verso mia madre e vidi che stava sorridendo, era un sorriso pieno di felicità, si era svegliato, Billy si era svegliato.
M(Amma): "si è svegliato!!"
Bill sobbalzò, si era spaventato, incominciai a ridere, fino allo sfinimento, Tom mi guardava come per dire "ma che cazzo sta succedendo" incominciò a ridere pure lui, probabilmente facevo delle facce strane mentre ridevo.
Tom: "sei bellissima quando ridi, stronzetta."
Quel soprannome mi piace, detto da lui, smisi di ridere subito dopo quella frase, mi dispiaceva aver riso così tanto, Billy era ancora in quelle condizioni, però era sveglio. Potrò anche continuare ad odiarlo, per tutto quello che fa, ma a volte ci tengo, è il mio sangue, è mio fratello, per me la famiglia vale più di ogni altra cosa.

Tutta colpa di Bill.
Non è vero!
Oh... Certo che è vero, se la famiglia vale così tanto per te...
Bill ha difeso Tom.
Billy poteva morire.
È vivo.
Perché lo odi?
Perché mi sta troppo addosso, ed è anche colpa di... Angela.
Ti sta troppo addosso? Haha... Tn... Lui ci tiene a te, tienitelo stretto.
Basta, cazzo!

Tom: "tn! Tn! Tutto bene?"
Ritornai alla normalità.
Tn: "si, tranquillo."
Mi girava un po' la testa, le mie palpebre iniziarono a chiudersi lentamente, le guance iniziarono ad essere bollenti, le orecchie, anche, la testa mi girava ancora di più.
BUIO.

Mi risvegliai la mattina seguente, nel letto, lo stesso letto che ho notato ieri sera, il letto della stanza di Tom.
Mi guardai attorno, Tom non c'era, mi sedetti e mi strofinai gli occhi con il palmo della mano, affianco al comò c'erano due valigie, chi mi aveva preparato l'altra valigia? Chiusi di nuovo gli occhi, subito dopo sì aprì la porta con violenza.
Tom: "buongiorno, stronzetta."
Amavo quel soprannome, detto da lui, lo amavo ancora di più.
Tn: "buongiorno, cos'è successo ieri?"
Tom: "sinceramente non lo so.
Penso... Forse eri svenuta."
Annuii, avevo fame, molta fame.
Mi alzai di scatto e andai in cucina, mi accorsi che avevo il pigiama, vi prego ditemi che non mi ha cambiata Tom.
Vidi Bill che faceva volare, colare e cadere l'impasto delle crepes ovunque.
Tn :" buongio- ma che cazzo stai combinando?"
Si girò e mi sorrise, mi avvicinai per aiutarlo.
Bill: "buongiorno, emh... Beh sto cercando di fare delle crepes, mamma è uscita, ci dovremo arrangiare."
Tn: "bene, lascia fare"
Gli presi le cose dalle mani e iniziai a fare sciogliere il burro sulla padella e a mettere l'impasto.
Dopo aver finito l'impasto, Bill mi prese i piatti e me li porse, misi le crepes nei piatti, erano 12 crepes in tutto.
Ci sedemmo, tutti tranne Bill, prese il barattolo di Nutella, 4 cortelli e si sedette, anche lui.






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