6

445 21 3
                                    

Wooyoung si risvegliò in camera sua il giorno seguente chiedendosi come fosse tornato a casa, ma poi si ricordò che il suo migliore amico avesse le chiavi dell'appartamento in caso di emergenza. A cosa lo rassicurò in un certo senso.

Si riprese totalmente e guardò che ore fossero, notato che: non solo aveva svariate chiamate perse dall'amico, ma erano quasi le 10 del mattino. Aveva già perso quasi metà delle lezioni.

Merda, merda, merda!! Sono fottuto!

Si preparò di fretta e furia, facendosi da solo la giustifica per il ritardo, sapendo che comunque gliela avrebbero abbonata visto che non è mai arrivato tardi e non si è mai assentato, quindi una volta in due anni non era la fine del mondo.

Uscì di casa chiudendo a chiave la porta alle sue spalle, per poi correre fino a scuola. Una volta lì entrò e fece vedere la giustifica in segreteria, come immaginava, facendolo entrare senza problemi. Una volta in classe si scusò col professore e si mise a sedere di fianco a Yeosang che lo aspettava da quella mattina.

«Posso sapere che fine avessi fatto?» sussurrò a quel punto all'amico.

«Scusa...mi sono svegliato tardi.» rispose mentre prendeva il quaderno per prendere appunti.

«Svegliato tardi? Amico sei andato praticamente in letargo.» disse con tono sarcastico al suo amico facendo ridacchiare entrambi.

Alla fine riuscì a passare tranquillamente le lezioni seguenti. Mentre andava verso il bagno incrociò San.

Tra tutti coloro che potevo incontrare proprio lui doveva capitarmi?! Okay, fai il disinvolto e non succederà nulla.

Solo che San non la pensava così, lui voleva parlargli, sebbene fosse consapevole del fatto che dopo quello che gli avesse fatto non aveva molte speranze, ma non voleva arrendersi. Non doveva. Non poteva.

«Hey Woo-» tentò di dire quando il ragazzo invece che fermarsi passò oltre. Voleva rimediare ai suoi errori, ma se lui avesse fatto così in eterno non ci sarebbero stati modi per risolvere. Prima che lo sorpassasse gli prese il braccio per fermarlo, per poi lasciarlo quando i suoi occhi incontrarono quelli di Wooyoung. Com'era possibile che solo guardarlo negli occhi lo rendesse così...vulnerabile? Non se lo spiegava neanche lui, ma sapeva che doveva fare qualcosa a riguardo.

«Non ignorarmi.» disse San ricomponendosi.

«Non...Non ti sto ignorando. Solo che...Ho bisogno di andare in bagno.» rispose l'altro. Non era vero, non ne aveva bisogno, aveva solo paura di quello che l'enorme ragazzo davanti a lui potesse fargli ancora del male.

Your Eyes - WooSanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora