Contradicting || Hwang Hyunjin

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Anche questa volta io e Hyunjin abbiamo fatto finta di niente, come se quel piccolo battibecco durante la pausa pranzo non fosse mai successo.

E a me va bene così, o almeno fino a quando non farà uscire nuovamente il discorso come l'ultima volta.

<<questo film è noioso>> sbuffa Hyunjin.

<<ma è iniziato letteralmente dieci secondi fa, non ha parlato nemmeno un attore>> borbotto.

<<non mi va di guardare un film>> continua lui strofinando la punta del naso nell'incavo del mio collo.

<<ma se sei stato tu a voler vedere un film oggi pomeriggio>> rispondo esasperata.

È stato letteralmente lui ad insistere per venire a casa mia e guardare un film visto che oggi non abbiamo avuto scuola.

Dopo esserci sistemati sul divano in modo comodo e dopo averci messo mezz'ora a scegliere il film non può dire così.

<<non mi va più>> insiste accoccolandosi di più.

Quasi non mi ritrovo sotto di lui per come si sta appicciando a me.

Mi sposto dal viso i suoi capelli e lo guardo mentre posa la testa sul mio petto.

<<come mai sei così appiccicoso oggi?>> domando. <<non che tu di solito non lo sia, ma oggi mi hai addirittura seguita in bagno quando dovevo fare pipì>>

Hyunjin appoggia il mento sul mio petto per guardarmi in faccia, mi squadra prima di aggrottare la fronte.

<<non capisco se ti faccia piacere avere le mie attenzioni o se tu mi stia rinfacciando il fatto di non averti lasciata andare in bagno da sola>>

<<certo che mi fa piacere avere le tue attenzioni, ma almeno lasciami fare i miei bisogni fisiologici da sola>> ridacchio. <<seriamente Hyunie, è successo qualcosa? Quando diventi il doppio appiccicoso è perché c'è qualcosa sotto>>

Mi osserva in silenzio, poi distoglie lo sguardo e riappoggia la testa sul mio petto.

<<è che ho paura che tu sia ancora arrabbiata con me>>

Sbatto le palpebre un paio di volte e rimango immobile.

<<mi dispiace se in questo ultimo periodo ti sto infastidendo con le mie scenate di gelosia>> continua. <<non dubito di te, ma Felix è un ragazzo fantastico e a volte penso che con lui staresti più felice che con me>>

Sospiro capendo la situazione.

A volte Hyunjin si fa prendere dalle paranoie, su qualsiasi cosa, non è la prima volta che mi mostra di essere insicuro sul come mi tratta.

<<a me Felix rende felice come amico, proprio come fanno gli altri ragazzi, e non voglio che mi renda felice in nessun altro modo>> dico accarezzandogli i capelli. <<l'unica persona che amo e mi rende felice per davvero sei tu, Hyunjin>>

Finalmente è tornato a guardarmi in faccia, sembra ancora dispiaciuto.

<<e poi non sono arrabbiata con te, non lo ero nemmeno prima>> lo rassicuro accarezzandogli il viso. <<mi ha solo infastidito il modo in cui tu hai ritirato fuori il discorso, ma non sono arrabbiata>>

<<mi dispiace>> sospira.

<<è tutto okay, Hyunie>> sorrido. <<non ci pensare più>>

Certo, mi ha dato fastidio il suo atteggiamento, ma sono fin troppo innamorata di lui per focalizzarmi su questo piccolo battibecco.

Le sue labbra si posano sulle mie, mi lascia un semplice ma lungo bacio a stampo.

<<ti amo Hyejin, davvero tanto>> mormora.

<<anche io ti amo>> gli sposto le ciocche di capelli dagli occhi. <<anche quando fai lo stupido>>

Lui ridacchia prima di baciarmi nuovamente.

I baci a stampo tanto carini pian piano si trasformano in altro, ma non appena sentiamo la serratura della porta d'ingresso scattare Hyunjin si stacca immediatamente da me e cerca di rimettersi composto anche se rimane appoggiato a me.

<<mamma! Papà!>> esclamo voltandomi verso l'ingresso. <<come mai già a casa? Non tornavate stasera?>>

Quasi senza rendermene conto la mano di Hyunjin scivola sul mio interno coscia, ovviamente i miei genitori non possono vedere nulla grazie alla coperta che ci copre.

<<abbiamo fatto prima>> alza le spalle mio padre, poi alterna lo sguardo su me e Hyunjin. <<che stavate combinando?>>

<<stavamo guardando un film>> risponde Hyunjin indicando la TV con la mano libera.

<<ti fermi a cena Hyunjin?>> chiede mia madre sorridendo.

<<cosa prepari di buono?>> sorride lui.

La sua mano sta avendo fin troppa libertà, ma non posso farci niente, non posso dire niente finché ci sono i miei genitori qui.

<<Hyejin, stai bene?>> borbotta accigliato mio padre. <<sei rossa, ti sei per caso ammalata?>>

<<eh?>> sbatto le palpebre un paio di volte. <<ah si...probabile. Inizia a fare freddo e dovrei iniziare a tirare fuori il cardigan>>

<<non ammalarti o infetterai anche me>> mi sfotte Hyunjin muovendo leggermente le dita.

Quando vuole sa fare proprio lo stronzo.

<<non vuoi essere infettato eh?>> faccio un cenno di risata sarcastica.

Senza dargli il tempo di controbattere lo spingo per farlo ritrovare steso sul divano e cerco di avvicinarmi a lui.

<<dai Hyejin stai ferma!>> esclama ridendo lui.

<<ma come? Non mi vuoi più?>> scherzo. <<mi stai rifiutando davanti ai miei genitori?>>

<<spostati>> ride.

<<ragazzi capisco che sono quasi tre anni che state insieme, però anche meno davanti a me>> borbotta mio padre. <<è comunque uno shock vedere la propria figlia fidanzata>>

<<è colpa sua!>> alza le mani Hyunjin mentre si rimette composto.

<<tu davanti a lui dai sempre a me la colpa>> gli tiro un leggero schiaffo sulla spalla.

<<due bambini>> sospira mia madre. <<vado a preparare la cena. E Hyunjin, si mangia manzo stasera>>

<<resto volentieri>> annuisce lui.

<<allora vieni con me in garage, aiutami a controllare la macchina>> commenta mio padre.

<<ma stavamo vedendo un film>> mi intrometto guardando mio padre accigliata.

<<non mi interessa>> farfuglia lui. <<Hyunjin, ti aspetto in garage>>

Mia madre va in cucina, mio padre si dirige in garage e io e Hyunjin rimaniamo seduti in silenzio sul divano ancora rivolti verso l'ingresso.

Il film continua a farci da sottofondo, penso di non aver sentito nemmeno una parola.

Sento una mano di Hyunjin posarsi sulla mia coscia e l'altra afferrarmi il viso per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

Non si allontana subito, anzi avvicina le labbra al mio orecchio.

<<continuiamo dopo>> mormora. <<parlo del film, ovviamente>>

Premo le labbra tra di loro sentendo le guance andare a fuoco, lui invece mi tira un leggero schiaffetto sulla coscia e poi si alza dal divano per raggiungere mio padre.

Una volta rimasta sola nel salotto mi stendo sul divano e mi copro con la coperta fin sopra ai capelli.

Decisamente quando vuole sa essere uno stronzo.