LETTERA 3

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Anno 5- 27 Marzo 1975


Ehi Evans.

Non sai quanto mi manchi, Evans. Vorrei poterti parlare ancora, poterti guardare ancora, ma Mocciosus è stato chiaro: non posso più nemmeno pensare a te, altrimenti saranno i miei amici a pagare. E io non posso metterli in pericolo. So che i Malandrini non ne sarebbero felici se lo dicessi a loro, e che cercherebbero di dissuadermi dal volerli proteggere. E' per questo che sto portando da solo questo peso. Un peso che sa di perdita, perché, anche se non mi amerai mai, parlarti e vederti era bellissimo.

Vedo che anche te sei confusa. Spesso mi guardi, come speranzosa che io ti chieda di nuovo di uscire, che riporti tutto alla normalità tra di noi. E io tutte le volte mi giro verso i miei amici che mi osservano perplessi, e faccio una battuta tirata a cui scoppiano tutti a ridere, più che per solidarietà che altro.

In quei momenti, insieme alla perdita, c'è anche un pizzico di gioia, perché vuol dire che ti manco. Ma subito dopo penso:<No, non le manco, le sembra solo strano>

L'unica cosa che posso fare è prenderti in giro, perché è l'unica cosa che Mocciosus non considera un tentativo di flirtare con te. E io lo so che questo ti fa infuriare, che ti fa pensare che io sia uno sbruffone arrogante che vuole solo spezzarti il cuore una volta "cotta a puntino", come dici tu, ma non ho altro modo di parlare con te.


Oggi è il mio compleanno, Evans. Di solito tu mettevi da parte le ostilità per augurarmi 'buon compleanno' e regalarmi un sorriso, uno di quelli che rivolgi tanto spesso a Mocciosus, o alle tue amiche Alice Prewett, Marlene McKinnon, e Emmeline Vance.

Oggi, invece, non mi hai nemmeno rivolto uno sguardo, ancora arrabbiata per il mio ipotetico attacco a Piton, o forse per il mio silenzio.

E questo lo ha reso il peggior compleanno della mia vita, Evans.

Felpato, Lunastorta e Codaliscia hanno rubato un sacco di torte dalle cucine, e dei dolci da Mielandia, e hanno organizzato un bel festino nel nostro dormitorio, dopo aver insonorizzato la stanza con un Muffliato. Hanno invitato anche le ragazze del nostro anno, e quasi tutte sono venute. Ma non tu. Alice ha detto che sei rimasta a dormire e che hanno cercato di convincerti, ma che tu ti sei rifiutata. Me lo merito, Evans. Ma vorrei che tu capissi che non è colpa mia, e, se dipendesse da me, tu saresti già con me.

Ma non posso.

Con amore,

James



*Angolo Autrice*

Ehilà, gente!

Scusate se questi capitoli sono un po' corti, ma purtroppo non c'è molto da dire sul quinto e sul sesto anno. Credo che farò un altro capitolo sul quinto, e forse uno o due sul sesto, e poi passerò al settimo. Grazie a chiunque stia leggendo queste pagine! Vorrei sapere che ne pensate!

Arrivederci a presto, people!

@the_girl_who_dreams


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