LETTERA 6

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Anno 6- 20 Novembre 1975

Ehi Evans.

Mi stai confondendo, Evans. Non so più cosa pensi di me, se mi odi, mi sei amica o anche tu sei innamorata di me. Non so più chi sono i tuoi amici e chi i tuoi nemici, non so da chi difenderti. Non so se difenderti. Non so quello che vuoi e quello che pensi. Ma non credo che nemmeno tu lo sappia. Incredibile, vero? Lily Evans che non è sicura di qualcosa! Credo che presto vedrò la McGranitt che si sposa con Hagrid e Lumacorno che balla sui tavoli (anche se non dovrebbe essere un bello spettacolo)... A parte gli scherzi, Evans. Devi chiarirti e chiarirmi le idee. Remus dice che sei più confusa di me sui tuoi sentimenti per me e sul tuo rapporto con Mocciosus. Lui dovrebbe saperlo bene, è un tuo caro amico, e di queste cose ne sa molto di più di me e Sirius, anche se siamo noi gli ufficiali "rubacuori" del gruppo, e, diciamocelo, della scuola.

Vorrei sapere cosa significa per te quello che è successo oggi.

Dopo lezione di Pozioni mi sono avviato con i Malandrini verso la Torre di Grifondoro per una piccola pausa prima di iniziare a studiare (anche se per noi questo verbo significa che Remus studia e io e Sirius guardiamo le ragazze, mentre Codaliscia si unisce un po' a noi un po' a Lunastorta).

Appena girato l'angolo vicino alla biblioteca, che a quell'ora è sempre vuota, abbiamo visto studenti di Serpeverde che si stringevano intorno ad una figuretta dai capelli rossi. Tu, Evans. Mi si è stretto il cuore a quella vista. Mentre pensavo a come liberarti (erano 20 persone e noi solo 4, per quanto bravi negli incantesimi), Mocciosus si è avvicinato a te e ti ha detto :" Allora Mezzosangue? Sei meno sbruffona ora che non hai Potter e i suoi amichetti a proteggerti? Crucio!"

Le tue urla hanno riempito il corridoio, e la furia mi ha assalito. Non mi importava più se mi avessero colpito, o se mi avessero addirittura ucciso. L'unica cosa che volevo era che tu fossi in salvo.

Allora sono avanzato nel corridoio con i miei amici al fianco.

"Lasciala stare, Mocciosus!" ho urlato.

Lui si è voltato, e ha detto "E perché mai, Potter?"

A quel punto sono partito all' attacco con i Malandrini. Erano tanti, molti più di noi, ma entro 10 minuti li avevamo stregati o disarmati tutti.

Sono corso accanto a te. "Come stai, Evans?" ho mormorato.

Tu non hai risposto. Non eri svenuta, ma non avevi forze per parlare e il tuo respiro era pesante. Ti sei limitata ad aprire gli occhi e a guardarmi.

"James..." hai sussurrato.

"Tranquilla, Lily, sono qui. Ora ti porto in infermeria, da Madama Chips"

Hai di nuovo chiuso gli occhi, e ti sei abbandonata al mio abbraccio. Allora ho passato un braccio sotto le tue gambe e uno sotto la tua schiena, e ti ho trasportata in infermeria. Purtroppo non sono potuto rimane lì con te, come avrei voluto, lo sai com'è fatta Madama Chips.

Sono rimasto seduto accanto al muro fuori dall'infermeria quasi un'ora ad aspettarti, poi tu sei uscita. Tu non puoi nemmeno immaginare il sollievo che ho provato quando ti ho visto uscire dall'infermeria perfettamente in salute, un po' pallida forse, ma almeno eri sulle tue gambe.

Mi sono limitato a guardarti, senza dire niente, aspettando che tu mi notassi.

Appena i tuoi occhi si sono posati su di me, hai sorriso -incredibile, hai rivolto un VERO sorriso a me!- e ti sei seduta vicino a me. Non avevi il coraggio di guardarmi, quindi il tuo sguardo era rivolto ai tuoi piedi.

"Grazie..."hai sussurrato.

"Ehi" Ho sorriso, alzando il tuo mento con un dito e guardandoti negli occhi "Nessun problema"

"Avevi ragione su Severus... Scusa per tutti questi anni"

"Lily, avrei preferito sbagliare che vederti così per lui"

"Ehi" hai sgranato gli occhi, in modo adorabile "Mi hai chiamato Lily!"

"Perché? E' un problema?"

"No...James"

Abbiamo sorriso entrambi, e tu ti sei fatta più vicina. Il battito del cuore mi rimbombava nelle orecchie, e mi sentivo arrossire. Dopo pochi istanti hai posato le tue labbra sulle mie. Erano così morbide, e sapevano di arance e di te, Lily. Siamo rimasti così per alcuni secondi, poi abbiamo sentito l'urgenza di approfondire il bacio. E' stato bellissimo. Lo aspettavo da così tanto, Lily.

Dopo poco tu ti sei allontanata da me di scatto, ti sei girata e sei corsa via. Mi hai lasciato lì, contro il muro dell'infermeria, a occhi chiusi, senza voltarti indietro. In questo momento non so davvero cosa pensare, Lily. Forse non mi hai baciato perché mi ami, ma solo perché la gratitudine per averti salvato ti ha "sopraffatto", e, quando ti sei accorta che mi stavi illudendo, sei corsa via.

Io ti amo, Lily. E tu mi illudi e mi abbandoni.

Non sono più sicuro che riuscirò a conquistarti, ma non mi arrenderò mai, Evans. Farò tutto quello che posso per farti mia.

Parola di Malandrino.

Con amore,

James


*Angolo autrice*

Ciao, ragazzi!

Di nuovo, grazie a chi sta leggendo questa storia (se vi piace, votate!!)

In questo periodo (cioè, oggi) sono sorse delle critiche su come sto dipingendo il personaggio di Severus Piton. Secondo queste voci, Piton sembra troppo cattivo rispetto a come è in realtà. Volevo spiegare il perché della mia scelta.

1. James vede Piton come "cattivo" per il suo amore per le Arti Oscure e per il male che fa a Lily. E questa storia è dal punto di vista di James.

2. Piton deve sembrare cattivo, per proteggere se stesso.

Comunque, per accontentare tutti, sto pensando a un capitolo che rivaluti la figura di Piton e lo ponga in una luce più positiva.

Fatemi sapere che ne pensate!

Un'altra cosa: tra 2 giorni io andrò in vacanza, quindi non so se e quanto riuscirò a scrivere. Per questo ora sto andando avanti a ritmi così serrati. Ritornerò a casa il 30 Giugno.

Spero di poter aggiornare presto!

Ciao a tutti, ragazzi, e grazie per aver letto queste poche righe!

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