LETTERA 7

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Anno 6- 10 Gennaio 1976

Ehi Evans (ho ri-iniziato a chiamarti così, dopo una tua esplicita richiesta durante la festa di Capodanno. Mi ha fatto sentire davvero male).

Ti sto scrivendo una brevissima lettera per parlarti di Piton. 

Non credo che tu abbai capito né me né lui, sai. Entrambi ti amiamo, Evans, ma non abbiamo possibilità di dichiararti il nostro amore; io per colpa di Mocciosus, lui per colpa dei "Mangiamorte in erba", se così li vogliamo considerare.

Intendiamoci, non lo sto né difendendo né altro. Lo sto solo giustificando in alcuni dei suoi comportamenti. Certo, io non ti avrei mai chiamato "sporca Mezzosangue" (mi vengono i brividi anche solo a scriverlo qui), né mi sarei unito a quella banda di Purosangue Serpeverdi dai cervelli sottosviluppati, ma pieni di pregiudizi.

Sto solo dicendo che ha delle scusanti. Anzitutto, è finito in Serpeverde, e lì, lo sai bene anche tu, se non si crede nella purezza del sangue, non si è nessuno, anzi si viene calpestati da quelle stupide bande con ideali pericolosamente affini a quelli di Tu-Sai-Chi (forse di da fastidio il suo vero nome, non so, ma io preferisco chiamarlo Voldemort- come dice Silente, la paura del nome fa solo aumentare la paura della cosa stessa)

Inoltre tutta la scuola, io per primo, lo confesso, lo abbiamo sempre maltrattato e preso in giro per via dei suoi capelli unticci e della sua scarsa pulizia- che sono reali, ammettilo. Questo ha aumentato il suo desiderio di rivalsa e di vendetta verso di me, ma anche verso le altre Case, gruppo di cui fai parte anche tu. Forse sono io che ho sbagliato, ma tu non sai perché l'ho fatto: ero geloso del suo rapporto con te, e vedevo la sua banda e la direzione che stava prendendo come una minaccia per te, Evans. Questo desiderio, in quale miglior modo poteva essere esaudito, se non nell'essere temuto per l'utilizzo delle Arti Oscure?

L'ultima scusa che può essergli attribuita, è che la sua amicizia con te, Grifondoro e per di più Nata Babbana, era vista come strana dai Serpeverde, e, diciamocelo, dalla gran parte della scuola. Io credo che sapesse che la sua incolumità sarebbe stata in pericolo se la sua banda avesse scoperto il suo amore per te, Evans. O, se non altro, sarebbe stato escluso dal gruppo, e sarebbe ritornato solo, perché tu ti stavi allontanando sempre di più da lui. Ha semplicemente fatto come un qualsiasi Serpeverde avrebbe fatto: ha considerato le migliori opzioni, e ha deciso che l'astuzia (una delle qualità della sua Casa vantata dal Cappello Parlante, ricordi?) gli imponeva di scegliere ciò che era meglio per lui. Tra un'amicizia che lo avrebbe portato ad avere potere nella scuola, e una che non gli avrebbe portato nulla, si sarebbe sgretolata, e che non si sarebbe mai trasformata in qualcosa di più (non credo assolutamente che ti saresti messa con lui, Evans, se te l'avesse chiesto prima), ha scelto la prima. 

Lui ti ama davvero, Evans. Si vede da come ti guarda. Lo so perché anche io ti guardo nello stesso modo.

Potrei mandarti questa lettera, Evans, e non bruciarla come ho fatto nelle altre. Ma non credo che lo farò. C'è troppo di me, del mio amore, della mia vita qui dentro, che mi porterebbe a sperare che tu cambieresti idea su di me se la leggessi. Tu mi spezzeresti di nuovo e non credo che potrei sopportarlo, non ora. Ho bisogno di una pausa prima di continuare a combattere, e a perdere, per te.

Con amore,

James

*Angolo autrice*

Ciao ragazzi!

Spero che vi sia piaciuto il capitolo! E' davvero breve, ma come avevo annunciato nel capitolo precedente, serviva per far vedere Piton in una luce diversa. Ci ho messo un paio d'ore a scrivere questo capitolo, perché ho dovuto rileggere tutti i passi dei ricordi di Piton nei libri e pensare cosa lo abbia portato a comportarsi così con Lily sebbene la amasse. Secondo voi, ho dato un'interpretazione corretta?

Grazie per aver letto fino a qui.

Aggiornerò il prima possibile.

A presto, guys, see you soon!

@the_girl_who_dreams

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