cap 5

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Mi sveglio soprassalto. Battito a mille.

Mi asciugo sudore freddo. Sono quattro anni che incubi mi divorano ogni notte. Dopo l'America ho cominciato anche farmi male . Ma da quando mi è capitato quella notte andare a letto con un sconosciuto completamente ubriaco le cose sono peggiorati per la mia sanità mentale.

Prendo telefono ,compongo numero. Anche se sono le tre di notte so che la persona dal altra parte della linea mi rispondere.

" Pronto Jimin che succede?"

" Gabriella, di nuovo stesso incubo. Non c'è la faccio più. "

" Questa volta come era?"

" Lui che mi lasciava da solo piangente , mi disperavo, iocje  urlavo  di rimanere con me. Poi cambiato , c'era un uomo che si spingeva dentro di me con forza. Io non c'è la faccio più. "

" Jimin lo sai che devi affrontare una volta per tutte. Vieni domani da me che ne parliamo.."

" E già domani Gabriella. "

" Aih idiota lo so. Ti devo parlare anche io.  Notte piccolo bimbo."

Sorriso e chiudo la telefonata.

Gabriella e la mia psicoterapeuta. Lo conosciuto grazie a rosse. Dopo la nascita di Bryan stavo peggio del solito e Gabriella mi ha aiutato uscirne. Lei è diventata mia amica. Sa tutto di me e dei miei problemi , anche la mia vita secondaria.

Mi rigiro si letto . Non riesco più a dormire, così mi alzo scendo giù in palestra, mi alleno un po'. Non sembra ma sono molto forte fisicamente, poi metto la musica e comincio ballare.  E unica cosa che mi rilassa.

Dopo  ore mi sento meglio così mi faccio la doccia mi vesto, prendo chiavi della Machina, portafoglio due telefoni ed esco. Vado da Gabriella in clinica.

" Ciao ragazzina."

" Ciao moccioso "

Lo abbracciò forte. Lei è per metta italiana. Suo padre era in vacanza a Napoli e vide questa ragazza bellissima, si innamorano perdutamente e lei lo seguì fino a Corea. Genitori di lui non erano d'accordo dal inizio ma la signora Giusi si è fatto volere talmente bene che adesso lo adorano.

" Allora Jimin siediti e raccontami tutto ok? Non tralasciare niente. "

Mi siedo e li racconto tutto.

Lei mi sorride. Non mi ha mai giudicato.

" Amore del mio cuore sei ancora perso di quel idiota del tuo ex ragazzo e su questo non  ci piove. Ma la cosa che non capisco perché hai questi incubi anche per quella notte. "

" Non lo so. Ogni volta mio cervello cerca di dirmi qualcosa che io non comprendo. O forse non voglio comprendere. Non so che fare. Solo quel maledetto profumo. Solo quello mi ricordo.'

" CREED"..

" Si quello. "

" Devi fare una seduta della terapia memorie represse  , nella ricerca del trauma che hai perduto. "

" Lo farò. Tu fisami  un appuntamento ok? Lo farò. Non posso andare avanti così. "

" E devi dimenticare tuo ex o stai ancora cercando come vedicarti? "

" Piano e già partito ormai da mesi. "

" Quindi sai dove sta?"

" Ho sempre saputo tesoro, so tutto di lui. Come e quando si è sposato, come vive e che fa. Ho sempre tenuto d'occhio. Fra poco avrà le belle sorprese .  Non lo lucido soltanto per vederlo ingiochio davanti a me. "

" Jimin sei cattivo."

" Oh sì cattivissimo . Come dice tua madre sempre? La vendette e un piato che viene servito freddo . Adoro quella donna italiana mezza matta. ."

Ridiamo entrambi. Lei sa della mia doppia vita. 

" Comunque nonna cosa mi dovevi dire?"

Gabriella si aggiusta sulla sedia.

" Sono incinta. "

" Oh cazzo. E una cosa buona o no?"

" Certo che lo e coglione. Io e Sergio volevamo un figlio da impazzire. Adesso è arrivato. "

" Allora posso urlare di gioia?"

" Si poi fare. Ma prima ti devo chiedere un favore grande."

" Tutto quello che tu desideria mia principessa del cuore."

" Non era rosse la tua principessa del cuore? Comunque io e Sergio abbiamo pensato che tu devi essere padrino di nostro figlio/ a. Abbiamo voluto fare un documento  da notaio che in caso a noi due succedesse qualcosa tu sarai il suo tutore legale. "

" Ma che dici stupida? Non vi succederà niente. Ok ? Non lo permetterò mai. "

" Lo so Jimin. Ti dobbiamo già tanto io e Sergio ma ti prego accettalo . Questa e ultima cosa che ti chiedo. "

" Certo. Farei qualsiasi cosa per te lo sai. Anche per quel idiota di tuo marito. "

" Hei solo io posso chiamarlo così. E mio marito."

" Stupida. Vieni qua."

Lo abbraccio forte. 

" Avete finito piccioncini? Jimin voi rubarmi la moglie incinta?"

" Aih sei un coglione Sergio mi hai spaventato. Stavo spiegando a Jimin del documento per affidamento ."

" Ah . ok. Jimin ti prego. So di essere in debito con te ma ti prego accettalo. "

" Non sei in debito con me Sergio e si accetto la proposta. Non potrei fare altrimenti vi voglio bene. "

" Anche noi piccolo bimbo. "

Sergio e italiano. Marito di Gabriella. Si sono conosciuti a Napoli quando lei stava la dai nonni materni.

Lui gestisce un negozio di lusso alimentare qua a Seul. L'anno scorso avvito problemi con le persone poco raccomandabili.

Un giorno avevo la seduta di terapia da Gabriella e quando sono arrivata ho visto che stava piangendo. Dopo la mia insistenza mi ha spiegato tutto. Io ho risolto tutto con una telefonata.  E da quel giorno e stato un crescente gratitudine verso di me. Ma io non voglio niente da lui, voglio vedere felice la mia amica.

Come ho fatto a risolvere?   

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