united forever//mafia~taekook\

cap.18

Taehyung pov:

Faceva caldo. Faceva molto caldo, ma allo stesso tempo faceva freddo "io lo sapevo che tua sorella mi aveva avvelenato" sussurrai a jk che era vicino a me mentre io stavo vomitando "amore, cos'hai mangiato di preciso ieri" mi chiese il corvino, aveva la faccia un pò preoccupata "non lo so..niente di che" affermai cercando di ricordare "oltre al cibo che ci ha dato la mamma non hai mangiato nulla?" Insistette kook "bhe io e tua sorella abbiamo litigato per josef.." Affermai e lui mi guardò curioso " ho fatto ciò che mi hai insegnato..lo abbiamo condiviso." Dissi e lui non capì ancora "lo abbiamo fatto alla brace e mangiato insieme" conclusi ammettendo le mie colpe "c-VOI COSA?!" Urlò.

Passò più meno mezz'ora con rosé dall'altra parte del telefono e jk che urlava robe a caso "SIETE SERI?! VI RENDETE CONTO DI CIÒ CHE AVETE FATTO?!" Urlò "calmo..era solo un pesce." Dissi non capendo il motivo della sua isteria "taetae io vado dall'estetista sto pomeriggio, vieni con me?" Mi chiese rosé "oddio, amo non mi dire! Adoro! Ovvio che veng-" cercai di completare la frase ma venni interrotto da un coglione "NO! NESSUNO DEI DUE SI MUOVE DA CASA OGGI! CAPITO ROSÉ, SE VENGO A SAPERE CHE OGGI HAI SOLAMENTE MESSO PIEDE FUORI TI STACCO LA TESTA ANCHE A TE SIGNORINO!"  Urlò il mio ragazzo puntando il dito prima al cellulare poi a me "okok, calma papi" cercai di reprimere la sua rabbia "e poi oggi abbiamo una missione" disse "ooh, vero! Me ne ero completamente dimenticato!" Affermai e jk roteo gli occhi "vabbe amo, ti chiamo dopo..ciaoo" Salutai e poi scesi al piano di sotto "bhe qual'è il piano?" Chiesi entrando in salotto "piano terra" ridacchiò namjoon ricevendo un silenzio enorme da parte nostra.

"Allora io e jak stiamo alla parte nord, mentre tae, jm, felix, minho e han voi starete nel centro, sparpagliati così da non farvi colpire in massa per quanto riguarda gli altri faranno la parte ricitativa, se i clienti si oppongo mostrate le armi" annuimmo tutti per mostrare che avevamo capito ma non riuscì a fare a meno di dire qualcosa "amo quando fai così il serio, boss" ridacchiai e jk face un sorrisetto come per dimostrare l'apprezzamento del commentino.

Ci misimo in moto e arrivammo a destinazione, una sorta di vicolo ceco, ci misimo tutti nelle posizioni e quando toccava a me e i ragazzi, proprio mentre stavo arrivando alla mia postazione, sentì uno strano dolore colpirmi il petto, la strada si faceva più buia e tutto girava intorno a me, non capì cosa accadde esattamente capivo solo che in quel momento ero a terra circondato dai ragazzi, alcuni, come jimin erano preoccupati e alti invece ogni tanto una risatina usciva dalle loro labbra <cosa, come, quando è successo> erano molte domande che mi stavo facendo prima di sentire qualcosa o meglio qualcuno intereomperci "bhe? Cosa succede? Non avete mai visto un calo di pressione?! Bhe questo può accadere a tutti! Non ci vedo niente da ridere! Brutti pezzi di merda andate alle vostre postazioni!" Urlò una voce per me molto famigliare "tutto ok? Mi stai preoccupando tae. Vieni ti metto in macchina." Disse prendendomi in braccio "io..non so cosa sia successo, stava girando tutto...scusa. ho rovinato tutto, di nuovo. Io...non dovrei più-" cercai di finire la frase ma un bacio a fior di labbra mi fermò "c'è ne preoccuperemo dopo, l'importante ora è che tu stia bene, non pensare a niente solo riposa, quando arriviamo a casa ne parliamo, ok piccolo? E poi non e colpa tua. La missione e appena cominciata." Disse mettendomi delicatamente in auto e chiudendo la portiera, era così dolce... io lo amo, e non voglio lasciarlo..credo che farà male a me e anche a lui.

Dopo non so quanto temo erano di nuovo tutti in macchina, mi sentì a disagio per ciò che è successo ore fa, e non volevo parlarne, eravamo tutti in silenzio, non sapevo neanche come era andata la missione "tae..tutto ok?" Mi chiese jimin visibilmente preoccupato "em..sisi, quello di prima era solo un calo di zuccheri o forse bassa pressione" ridacchiai per abbassare la tensione, in tutto ciò notai lo sguardo tagliente di jk e la situazione mi puzzava "c-come è andata la missione?" Chiesi e a quella domanda tutti guardarono jk "c'è l'abbiamo fatta per un pelo" ammise minho "ed è tutta colpa tua, sensa offesa." Commentò jaksono, riferendosi a me. e sinceramente la presi un pò sul personale "m-mi dispiace-" cercai di dire ma non mi resi conto delle lacrime che già cominciavano a rigarmi il volto, cos'era quella sensazione? Quel bruttissimo senso di colpa, il petto mi stringeva e faceva male. Era la prima volta. Io- per colpa mia hanno mandato all'aria una missione.

"Tappa quella cazzo di bocca! Taehyung non c'entra niente se siete falliti! Ok?! Si è sentito male, e non ne ha colpa! a voi non capita?! Pezzi di merda! Uno peggio dell'altro!" Esclamò jungkook con gli occhi fissi sul volante "dovete essere felici che ne siete usciti vivi e con tutti gli arti apposto" Affermò poi "in realtà lo scansa fatiche sei te!" Affermò jin, cosa che mi lasciò sensa parole "tutto il tempo a guardare il vuoto come un ebete! Solo quando hanno puntato a svaligiare l'auto ti eri svegliato e li hai presi tutti a calci in culo! E tutto perché? Per la sua principessa" ammise namjoon ridacchiando "nam, tappa quella cazzo di bocca che ti ritrovi oppure sarò io stesso a prenderti a calci in culo talmente tanto forte che non riuscirai più a sederti per il resto dei tuoi giorni!" Affermai sensa mezzi termini a quella faccia occhialuta che  finalmente tappò la boccaccia!

"Non è vero, kookie. Tu sei sempre bravo, e sempre lo sarai. Tu sei il mio eroe" affermai dandogli un bacio sulla guancia, la sua espressione sembrò più calma il che mi allegrò, una volta arrivati a casa andai in camera mia e mi sdraiai sul'letto "credevo di morire." Affermai e vidi jk entrare in stanza "Taehyung.." mi chiamò, sembrava preoccupato, ma per cosa?

"Dimmi" dissi con voce carina "io...ecco, che ne dici di andare a fare una visita all'ospedale" a quelle parole sentì il mio cuore perdere un battito "c-cosa?!" Chiesi "ultimamente sviene di continuo, non hai forze, non magi, e io mi sto preoccupando. Facciamo una visita in ospedale, e poi potremo dormire tranquilli, tu non credi?" disse con un sorriso in volto, ma era un sorriso forzato, un sorriso amaro, non il suo solito soriso da coniglietto pervertito..che sapesse qualcosa?

"I-io- ecco- no! Nonono! Non ho intenzione di andate in un luogo in qui prendono il mio sangue e lo regalano a gente a caso! Mi dispiace ma no!" Esclamai "e poi, ti rendi conto del pericolo in qui andiamo incontro? Ascoltami kook, facciamo parte di una mafia, ansi, noi siamo la mafia, ok? E se dovessimo fare il minimo sbaglio, potremo dire addio a tutta la nostra libertà, e tutto ciò per qui abbiamo rinunciato e lottato in tutti questi anni andrebbe perso nel nulla, per una cagata. Io non voglio. E non ho intenzione di mettere tutta la squadra in pericolo, solo per dei capogiri dovuti al ferro basso!" Affermai e la sua reazione non fu per niente come me l'aspettavo, in effetti mi prese con crudeltà le spalle e cominciò a stringerle nelle sue mani, scuotendomi con violenza, cosa che mi spaventò "A ME NON FOTTE MEZZO CAZZO DI FINIRE IN PRIGIONE OK?! VIGLIO SOLO ACCERTARMI CHE IL MIO RAGAZZO STIA BENE! CAZZO NON LO CAPISCI DA SOLO?! NON PENSI A ME?!..Taehyung...non fare il testardo..."

Jungkook pov:

"Non fare il testardo.." dissi con voce calma il contrario dell'altra frase, sentì dei rumori indesiderati provenire da sotto e quando alzai il capo mi trovai una tigre in lacrime "perché mi tratti così? Io...ho paura, non voglio andare in ospedale." Disse in lacrime "t-tae..bebè, non piangere ok? Io- mi dispiace, va bene? Non mi ero reso conto di ciò che ho fatto, tae, dai piccolo, basta piangere..." affermai cercando di non andare completamente nel panico "non voglio andare in ospedale" ripeté in lacrime e lo strinsi al mio petto "d'accordo, non andremo, ma dovrai riposare" affermai e cominciai ad accarezzarli la schiena "ti amo.." dissi dandogli una bacio sulla fronte "anche io.." disse e poi lo feci sdraiare sul letto prima di uscire dalla stanza e mi recai al piano di sotto