CAPITOLO 10

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AUTHOR'S POV

Era notte fonda, ma il bar del Baratie era comunque aperto, con un numeroso personale di cameriere e baristi intenti a preparare cocktail nel loro turno di notte.
Usopp, il cecchino della ciurma di Cappello di Paglia, ormai ubriaco, raccontava storie immaginare di un lui capitano alle altre persone che sembravano ascoltarlo molto attentamente, quando si avvicinò a lui un uomo alto, con vestiti prevalentemente scuri, una cappello nero e una grande spada posta sulle spalle.
"Quindi....sei tu il capitano?" Chiese l'uomo misterioso.
"Beh, tecnicamente no, il capitano vero è Luffy." Confessò il cecchino.
"Mi piacerebbe molto incontrare questo Luffy."
"Certo. Vieni, ti presento l'intera ciurma." Disse Usopp, oramai del tutto ubriaco, dirigendosi verso Zoro e Nami che erano seduti su delle poltrone intenti a bere.
"Ragazzi, lui è il mio nuovo amico. Come hai detto che ti chiami?" Disse Usopp.
"Chi di voi è Monkey D. Luffy?" Domandò l'uomo.
"Chi lo vuole sapere?" Rispose Nami, la navigatrice della ciurma con la quale Sanji stava flirtando.
"Tu sei Dracule Mihawk." Sbottò incredulo Zoro, lo spadaccino.

Dracule Mihawk, uno dei membri più potenti della Flotta dei Sette e conosciuto come lo spadaccino più forte al mondo, inviato a trovare e prendere in custodia Luffy sotto ordine di Garp, comandante dei Marine, ovvero la marina militare, nonché nonno di Luffy.

"Devo parlare con il vostro capitano, se sapete cos'è meglio per voi me lo consegnerete." Disse Mihawk.
"Non conosciamo nessuno di nome Luffy, vero Zoro?" Disse Nami.
"Seguo tutte le tue vicende fin da quando ero bambino. È un onore conoscerti finalmente." Disse Zoro alzandosi e avvicinandosi a Mihawk non considerando Nami.
"Grazie." Rispose quest'ultimo.
"Ecco perché mi addolora informarti che domani tu morirai. Io, Roronoa Zoro, ti sfido a duello. Fino alla morte."
"Mai sentito parlare di te."
"Mi chiamano il demone cacciatore di pirati, ma il mio sogno di una vita è di batterti a duello e diventare il miglior spadaccino mai esistito. Accetta la mia sfida."
"Molto bene. Domani all'alba. E quando avrò finito con te, cacciatore di pirati, toccherà al tuo capitano." Disse Mihawk andandosene.

"Se pensi che Sanji rinuncerà al suo sogno a causa tua puoi scordartelo." Disse Luffy con fare arrabbiato, parlando con Zef nella cucina del Baratie.
"Scusami?" Disse Zef.
"Mi hai sentito bene. Puoi anche averlo cacciato dalla tua cucina ma non puoi impedirgli di cucinare!" Sbottò Luffy.
"Ah davvero?"
"Si, davvero. Un pirata affamato è naufragato qui oggi e sai cos'ha fatto Sanji? Ha cucinato per lui, proprio qui, perché per lui le tue regole sono meno importanti che assicurarsi che un uomo affamato possa mangiare!" Luffy difese Sanji.
"Davvero? Bravo il mio Sanji." Disse Zef, quando all'improvviso entrò Usopp nella cucina.
"Luffy abbiamo un problema."

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