CAPITOLO 9

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Ci ritirammo tutti nelle nostre stanze dato che si era fatto tardi, quindi seguii la mia solita routine: bagno, pigiama e letto.
Stavo per rimboccarmi le coperte quando ripensai a quello che aveva detto Luffy, di unirci alla sua ciurma. Certo sarebbe stata una bella opportunità, ma non me la sentivo di lasciare Sanji e Zef da soli. Abbandonarli. No, non l'avrei mai fatto.
All'improvviso sentii qualcuno bussare alla porta della mia camera da letto.
"Sono io, apri."

Era Sanji.

Mi alzai e aprii la porta facendolo entrare.
"Cosa vuoi a quest'ora della notte, sono le 3:00."
"Volevo parlarti." Confessò lui.
"A quest'ora? Scusateci ma Hiyori's Cafè è chiuso, la preghiamo di ripassare in mattinata." Ironizzai spingendolo verso la porta per farlo uscire; ero stanca e volevo solo dormire.
"No Hiyori è una cosa seria." Mi disse fermandosi e opponendo resistenza.
Lo guardai con aria interrogativa e dissi: "Cosa vuoi?"
"Quello che ha detto il ragazzino, Luffy, io ci sto pensando seriamente."
"Detto cosa?" Domandai, mi stavo spaventando seriamente.
"Il fatto di andare con lui, di far parte della sua ciurma, io.......io sto pensando di andare con lui. Il Baratie non fa più per me e io ho dei sogni da realizzare, non voglio sprecare la mia vita qui dentro a servire ai tavoli. Spero che per te sia lo stesso, dato che......beh, vorrei che tu venissi con me." Confessò.
"Sanji io-"
"So che per te sarà difficile, lo so, ma ti prego, devi venire, non permetterò che tu rimanga qui a marcire; una ragazza intelligente e coraggiosa come te non merita di stare qui a lavare piatti e cucinare, così come me. Vieni con me Hiyori, per favore." Pregò.
"In realtà io...... anch'io ci stavo pensando ma-"
"Vuol dire che verrai con me? Per favore!" Sbottò felicemente Sanji.
"No, per favore Sanji fammi parlare. Quello che sto cercando di dirti e che vorrei davvero venire, ci ho pensato prima che tu bussasti alla mia porta, ma non è fattibile, io non me la sento di lasciare questo posto, di lasciare Zef e Patty e tutti gli altri. So che sembrerà strano, anche io ho un sogno proprio come te, ma il senso di colpa sarebbe troppo da sopportare se lasciassi tutti qui e me ne andassi."
"Aspetta......tu hai un sogno? Pensavo che non ne avessi, certo era una bugia bella e buona quella che hai detto a Luffy ma.....davvero?"
Mi limitai ad annuire.
"Se posso sapere, qual è?" Domandò Sanji avvicinandosi a me.
"È difficile da spiegare."
"Per favore." Disse Sanji mettendomi una mano sulla spalla.
A quel punto sospirai, non potendo fare nulla per evitare di dirglielo. Io sapevo quasi tutto sul passato di Sanji prima che ci incontrassimo, ma ora che ci penso lui non sapeva niente di me. Così mi feci forza, nonostante non mi piacesse l'idea che gli altri venissero a sapere di me e del mio passato, ma dopotutto era Sanji.
"Quando ero piccola ci fu un attacco da parte dei pirati di Arlong nella mia cittadina, Bakura Town. Morirono un sacco di persone e tra quelle la mia famiglia. I miei genitori e i miei fratellini più piccoli. Dato che eravamo una famiglia povera io ero al mercato cittadino quando iniziò tutto e una volta tornata a casa per ripararmi trovai un lago di sangue, poi Zef mi trovò e il resto, beh, già lo sai. Da quel momento in poi mi promisi di trovare Arlong e la sua ciurma e ucciderlo con le mie stesse mani, come lui ha ucciso la mia famiglia. Ecco perché mi alleno tutti i giorni, per non perdere l'allenamento. È passato tanto tempo dall'ultima volta che mi ha allenato Zef e qualcuno della sua ciurma, quindi lo faccio da sola aspettando il giorno in cui avrò Arlong ai miei piedi, morto. Voglio vendetta per la mia famiglia e voglio uccidere Arlong, tutto qui. Non so se è considerabile un sogno."
"Non-non so che dire Hiyori, davvero. Sapevo che i tuoi fossero morti, ma non pensavo così, in modo così atroce, Zef non mi ha mai detto molto sul tuo passato." Disse Sanji, esterrefatto.
"Non preoccuparti Sanji. Arriverà il giorno in cui avrò la mia vendetta."
"Te lo auguro, ma non credo che la otterrai stando chiusa qui dentro, se ti sto dicendo di venire è per questo, per realizzare i tuoi sogni, per dimostrare a te stessa chi sei e di cosa sei capace."
"Non ho bisogno di far parte di una ciurma di pirati per sapere chi sono e di cosa sono capace. Ti ricordo che i pirati stessi hanno ammazzato la mia famiglia. Sarebbe il colmo se ne diventassi uno."
"Si ma-"
"Sanji, senti, nessuno qui ti impedirà di andare, nemmeno Zef per quanto possa essere egoista, fidati, quindi se vuoi andare, vai, realizza i tuoi sogni, non badare a me, tu non hai bisogno di nessuno, non hai bisogno di me, sei un ragazzo forte e talentuoso, ce la farai a realizzare i tuoi sogni, quindi vai, sali su quella nave e non voltarti indietro." Dissi.
Ci furono dei brevi secondi di tempo quando Sanji disse:
"La nave partirà tra pochi giorni."

Per poi lasciarmi da sola nella mia fredda stanza.

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