CAPITOLO 15

337 18 2
                                    


Dopo tutto quello che era successo il Baratie era a soqquadro, quindi decisi di aiutare Zef a pulire, mettendo a posto sedie e tavoli e spazzando a terra.
''Quindi ha deciso di partire con Cappello di Paglia?'' Mi domandò Zef.
Prendendo un respiro profondo risposi:
''Si, ha deciso.''
''Tu lo ami, vero testa di melanzana?'' Mi disse il vecchio.
Mi congelai. Smisi improvvisamente di pulire, immobilizzata.
''Non mentirmi, pensavi davvero che dopo tutto questo tempo non me ne fossi accorto? Ragazzina, non sono nato ieri. Si vede, tu vuoi stare con lui.''
''E anche se fosse? Ho le mie ragioni per volerlo. Lui è l'unica persona che mi rimane.'' Dissi invece io, mentre vedevo qualcuno entrare dalla cucina e raggiungere me e Zef.
Come sempre signori e signore, Sanji.
Entrò in sala senza dire niente, prendendo la scopa che era vicino a me e mettendosi a pulire.
''Non c'è bisogno che tu lo faccia.'' Disse Zef, mentre io assistevo immobile alla scena.
''Domani sarà pieno, abbiamo due turni di cene e anche un brunch.'' Disse Sanji.
''Basta, non voglio ascoltarti.'' Disse il capocuoco.
''Che problemi hai?''
''Io? Io sto bene. Sei tu quello con i problemi.''
''Ti sto solo aiutando a pulire.''
''Si ma lo sta già facendo Hiyori e nessuno ti ha chiesto di farlo quindi esci subito dal mio ristorante!'' Sbottò Zef.
''Ti ho già detto che non farò il cameriere.''
''Non farai niente se resti qui! Non ti ho, anzi, non vi ho salvato la vita per farvela sprecare qui al Baratie. E in quanto a te biondino, non riesco più a sopportare te e le tue lagnate sull' All Blue, non fai che piangere da quando eri un piccolo moccioso. Quello che voglio dirti è che se significa così tanto per te va a cercarlo!"
''Tu vuoi che io lasci perdere! è davvero questo che vuoi?'' Ribattè Sanji.
''Lasci perdere se resti qui! Non ci arrivi? Una cosa è avere un sogno e un'altra è inseguirlo, e questo vale anche per te Hiyori.''
''Beh, si lo sguattero ci vuole nella sua ciurma e accetterò la sua richiesta.'' Disse Sanji.
''Vi serve il permesso? Lo avete!'' Urlò Zef, mentre Sanji se ne andava furioso dopo la litigata.
Come avevo previsto Zef aveva dato il permesso a Sanji di andare, ma io....
''Non andrò con lui. Resterò e ti aiuterò. Vi aiuterò. Non puoi gestire questo posto da solo.'' Dissi.
''Non ti ci mettere anche tu! Va con lui e realizza i tuoi sogni. Non badare a me e a noi.''
''No, io-''
''TU NIENTE, RAGAZZINA! Senti, non te lo ripeterò più, va con Sanji e la ciurma di Capello di Paglia e lasciati il passato alle spalle. Non sprecherò il mio fiato a dirti cosa non fare e cosa fare, posso solo indirizzarti a fare la cosa giusta, ovvero partire con gli altri, perché meriti di realizzare i tuoi sogni, stare con le persone giuste e onorare la tua famiglia. Niente di più niente di meno.'' Disse Zef alzandosi dalla sedia su cui era seduto, lasciandomi da sola nella sala.

AUTHOR'S POV

''Ehi Zoro, ti sei perso una bella lotta.'' Disse Luffy a Zoro, sedendosi sul letto dove lo spadaccino riposava ancora. ''Quegli uomini-pesce erano tosti. Ti saresti divertito, e abbiamo cenato alla grande: tutti insieme, seduti allo stesso tavolo ascoltando le storie di Usopp. Solo che io ho fatto un bel casino. E adesso ho perso Nami. E ho perso la mappa per la Rotta Maggiore.
E forse perderò anche te. Io ho bisgno di te, Zoro. Ho bisogno che ti svegli.''
''Continuerai a parlare o mi lascerai riposare?'' Rispose finalmente lo spadaccino, svegliandosi.
''Zoro? ZORO! ZORO NON SEI MORTO!'' Urlò di gioia Luffy abbracciandolo.
''Ho fatto un sogno stranissimo in cui Nami ci lasciava.''
''L'ha fatto. è colpa mia.'' Rispose Luffy.
''No...non hai fatto niente di male, hai agito da capitano.''
''Ma la nostra ciurma si sta sgretolando.''
''No, non è vero. Io, Roronoa Zoro, prometto di essere al tuo fianco da adesso fino alla fine, fino a che non troveremo il One Piece. O moriremo provandoci. Quindi che si facciano avanti Marine, pirati o mostri marini.....tu sei il mio capitano Luffy. E io il tuo primo ufficiale.'' Promise Zoro al SUO capitano.
''ZORO! ZORO!'' Urlò Usopp entrando nella stanza. ''Io non mi sono mai preoccupato. Quindi che facciamo? Puntiamo alla Rotta Maggiore?''
''No, non possiamo trovare il One Piece senza una parte della ciurma. Prima andiamo a cercare Nami.'' Disse Luffy.

HIYORI'S POV

In fretta e furia salii le scale del Baratie per raggiungere il piano di sopra, precisamente la mia stanza.
Una volta entrata presi un borsone, il più grande che avevo, e aprendo l'armadio ci buttai dentro le prime cose che capitavano: magliette, camice, pantaloni, tutto.
Successivamente mi cambiai: camicia a maniche corte oversize bianca, pantaloni attillati neri, un paio di stivaletti del medesimo colore e orecchini di oro penzolanti; poi mi legai i capelli in uno chignon basso e con una fascia bianca mi fasciai i polsi e le nocche. Lo stavo per fare, stavo per fare quello che mi ero negata da troppo tempo. Se non ho avuto la possibilità di uccidere Arlong fino a poco fa, ora nessuno più riusciva a fermarmi. Ed ora mi ero promessa di uccidere non solo lui, ma anche tutti i suoi uomini. Forse non ero pronta, ma dovevo farlo. Per me, per la mia famiglia, per Sanji e per Zef.

Ma non c'era tempo da perdere, perché la Going Merry era già pronta per lasciare il molo del Baratie.

----------------------------------------------------

LIKE THE PARACETAMOLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora