13. Primo (Lista Night)

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Parte 2

Ci mette un po' a realizzare che, quello che ha detto, lo ha detto ad alta voce.

Simone è uscito dall'aula professori da poco, quando Manuel si alza dalla sedia ed esce seguendolo.

«Simò» lo chiama, sperando si fermi.

Quando si gira, Manuel non ricorda nemmeno cosa vuole dirgli.

È un mese che si girano intorno e si punzecchiano come i ragazzini a cui fanno da professori. Quindi, il corto circuito nel suo cervello, derivato dalla frase inaspettata di Simone, inizia a risolversi con un pensiero fisso: bacialo.

Alla fine è Simone che ha tirato fuori la questione e poi è scappato.

«Sì, Manu, hai ragione. Il fatto che ti abbia cambiato di sezione dopo un mese è assurdo. Purtroppo è il nostro datore di lavoro e non possiamo fare granc--» prende a parlare Simone e questa volta è Manuel a pensare di baciarlo per farlo stare zitto.

Solo che, a differenza di Simone, lo fa sul serio.

All'improvviso.

Senza nemmeno fargli finire la frase che, stranamente, gli sta dando ragione. Evento raro considerato che, di solito, si istigano proprio sulla ragione o il torto.

«Siamo sul posto di lavoro, Manu» dice Simone non appena si stacca da quel bacio.

«Sei sempre 'n perfettone e precisino. Pure in 'ste occasioni» sottolinea Manuel prima di aggiungere «E non vorrei di', ma sei tu che hai iniziato.»

«Ma tu mi hai baciato per primo.»

«Me serviva solo l'invito» ride Manuel mentre lo guarda negli occhi.

«Se ti serve quello, allora, vieni a cena con me stasera.»

Boom.

Simone lancia un'altra bomba e Manuel si trova ancora una volta a sorridere come un ebete, a distanza di qualche minuto dalla volta precedente,  con un bacio in più alle spalle.

Simuel 31 | WritoberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora