8. Stagione (Lista Night)

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A Simone va bene così.

Arriva persino a pensare che la primavera sia una bella stagione per morire. 

Gli basta solo non sentire più quel peso.

È in quel momento che lascia andare la prima lacrima, mentre sorseggia l'alcolico che tiene in mano, mischiandolo alle pastiglie che avrebbe dovuto vendere per conto di Sbarra.

Si è messo nei guai per aiutare una persona che ora l'ha pugnalato nel peggiore dei modi.

Si è messo nei guai per l'odio che prova nei confronti di suo padre, per poi scoprire che anche sua madre gli ha sempre mentito.

È stata una pugnalata dietro l'altra e ora è arrivata anche l'ultima: Jacopo.

Colui che credeva essere un altro figlio di suo padre, motivo per cui se ne era andato, in realtà era suo fratello gemello.

La terra gli crolla sotto i piedi quando vede il filmino sopra il CD trovato nello studio di suo padre e crede che l'unico modo per porre fine ai suoi problemi sia restare in quel parco fino a che il sole cala, alternando le lacrime al sapore amaro dell'alcol. Ha persino preso Paperella e non la sua vespa. È stato istintivo, forse perché è l'unica cosa che ancora lo collega al passato.

Quel passato che ora gli sembra solo una menzogna. Quel passato di cui non è più sicuro.

È scosso dai singhiozzi quando si mette di nuovo in sella. Il sole è tramontato, la bottiglia è vuota e le pastiglie non ci sono più.

La strada la percorre in automatico, così come altrettanto in automatico si ritrova sotto casa di Manuel perché una volta per tutte vuole trovare il coraggio di dirgli che lui non fa schifo e che non è colpa sua, non può scegliere di chi innamorarsi.

La primavera è una bella stagione per morire, ma quando chiude gli occhi, mentre va a sbattere contro il muro, si ricorda il motivo per cui ha lottato nell'ultimo periodo nonostante non fosse ricambiato. Manuel.

Il resto, purtroppo per gli spettatori, è storia.

Simuel 31 | WritoberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora