9. Velo (Lista Night)

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Simone non ci sta capendo niente.

Non potevano strutturare gli edifici con un ordine logico?

In più perché diamine ha accettato di farsi vendere i libri da un ragazzo che deve andare a cercare in altri dipartimenti solo perché ha cambiato facoltà?

Poteva benissimo dirgli che si sarebbero visti alla loro e invece...

Invece, ora, si ritrova davanti alla cartina per cercare di capirci qualcosa. Almeno fino a che non aveva sentito un «Che te sei perso?»

Simone si era guardato un attimo in giro prima di chiedere «Chi? Io?»

«No, mi nonno» risponde il ragazzo senza aspettare troppo.

Simone rimane sorpreso, in fondo è uno sconosciuto. Così aveva risposto un «Simpatico, davvero.»

Il ragazzo, davanti a lui, gli ha poi fatto notare che «Nun è corpa mia se me continui a fissa'» e Simone, in quel momento, capisce qual è il problema.

«Nemmeno mia se stai davanti alla cartina» non ci mette molto a ribattere.

«Quinni te sei perso?»

«No, cerco solo il dipartimento di scienze naturali.»

Ecco, non si è perso, non si è ancora nemmeno orientato e non è ancora riuscito a vedere dove si trova secondo la mappa appesa al muro.

L'altro ragazzo, nel mentre, si gira verso la ragazza accanto a lui e chiama la sua attenzione: «Oh, Lauré, cerca il dipartimento tuo.»

«Chi?» chiede la ragazza bionda prima di guardarlo e «Ciao» lo saluta. Simone la vede poi girarsi di nuovo verso l'altro ragazzo e sotto voce dirgli: «Possibile che parli anche con i sassi?»

Simone la trova simpatica quasi quanto l'altro, così decide di non stare ancora lì per molto «Non credevo di avere la forma di un sasso... sarà meglio che vada» detto questo si allontana dai due, fino a quando non sente il ragazzo richiamarlo «Ehi, fermate. Te ce porto io.»

Se lo ritrova accanto poco dopo «Non credo che la tua ragazza sia d'accordo» dice Simone.

«Chi? Mi cugina? Lassala perde, oggi je rode'» dice ridendo.

«Ah, stendiamo un velo pietoso sulla figura di merda, allora.»

«Velo pietoso... Ma come parli, ao.»

«Fatti i cazzi tua, no? Mi devi solo accompagnare, poi non ci vedremo più.»

Vorrebbe aggiungere un purtroppo, Simone, ma non può.

«Seh... So' Manuel, comunque» dice il ragazzo togliendo le mani dalle tasche e porgendo la destra a Simone.

«Piacere, Simone»

Sì, spera proprio che non si fermi lì la loro conoscenza.

Simuel 31 | WritoberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora