11.

190 9 1
                                    

ETHAN

Con gli altri abbiamo deciso di concludere questo torneo del cazzo e poi concentrarci su tutto il resto, riprendendo la vita di sempre.

'Vedete di fargli il culo eh' Ci dice il nostro allenatore, come sempre più carico di noi. A volte però, ammetto che ci mette addosso troppa pressione, dovrebbe stare più tranquillo, sì.

Tra cinque minuti si entra in scena.

Non mi preoccupa la partita, so che io e i miei amici siamo i più forti, ma ho la testa da tutt'altra parte.

Chi cazzo ci ha rubato tutta la roba?

Due minuti.

'Concentrati Ethan. Non pensare al resto adesso' Biascica Matthew, ma sono convinto che lo dica più per lui che per me.

Sono sempre stato il capo del gruppo, con Edward al mio fianco. Siamo stati i primi. Per questo mi sento un peso assurdo sulle spalle, per questo mi attribuisco tutte le responsabilità e colpe del gruppo.

Devo trovare una soluzione.

'È ora' Ci comunica il coach. Tutti insieme prendiamo a muoverci e entriamo in campo. Il pubblico inizia ad urlare ed applaudire. Ogni volta che entro in campo il mio ego crsce sempre di più.

Quando ci troviamo faccia a faccia con la squadra di Los Feliz, tutto svanisce.

Mi concentro soltanto su una cosa: vincere.

Non ci credo al detto: 'Si gioca per partecipare'. Cazzate. Che senso ha? Se gioco è perchè voglio vincere, sennò mi rode solo il culo.

L'arbitro fischia e prendo subito palla, avanzando più che posso, e poi come sempre vedo Alexander dall'altro lato del campo, gliela passo senza pensarci due volte, mentre scatta in avanti Matthew, aiutandolo.

Potremmo giocare solo noi quattro e vinceremmo lo stesso.

Alex passa la palla a Tony, un ragazzo abbastanza bravo, un po' tanto magro, ma non importa.

C'era un periodo in cui alcuni avversari non facevano che prenderlo in giro per il suo fisico. L'ho difeso subito, non sopporto determinate cose. Lui ci soffriva molto, ed io, da vero capitano, l'ho sostenuto. Avevamo bisogno di ognuno di noi per andare avanti con il campionato. In ogni squadra tutti i giocatori devono mettere il massimo, ma può capitare a volte che qualcuno non riesce, e per questo gli altri devono mettere il doppio, anche per quel qualcuno.

È il turno di Harry, e così loro due si passano palla destra a sinistra, avanzando sempre di più, fino a quando quest'ultimo non fa gol.

Più+ semplice del previsto.

Non perdo tempo a correre verso il mio amico e a dargli due pacche sulla spalla sorridendo.

Qualche secondo dopo la partita riprende, stavolta sono in vantaggio gli avversari.

Jack, capitano dell'altra squadra, assieme a George e William avanzano, fin troppo.

Matthew prova a togliergli palla ma non ci riesce, così gli vado incontro.

Jack ha la palla, e appena mi vede ride, rimanendo allo stesso tempo concentrato. 'Vienila a prendere' Mi sfida, e detto questo inizia a correre verso l'area di gol.

heal the soul Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora