Ci sarà la descrizione di questo posto⬆️ Vi lascio l'immagine così che possiate capire meglio di che luogo stiamo parlando.2 giorni dopo
ELIZABETHSono passati esattamente due giorni da quando Mattia ci ha lasciati. Ieri c'è stato il suo funerale, ed è stato terribile.
Ognuno di noi stava soffrendo troppo, per dare un po' di forza all'altro.
Perché a volte è così...a volte il dolore è una cosa troppo più grande di noi, e non sappiamo come mandarlo via.In questo momento mi sembra impossibile smettere di soffrire. Come faccio?
Come si supera la morta di una persona? Per di più se era una persona a te cara?
L'unica cosa che ho provato a fare, è stato rincuorare i genitori di Matti: Asia e Stefan.
Non penso di essere stata molto utile, ma d'altronde come posso esserlo? Hanno perso un figlio, purtroppo non si riprenderanno mai.
Ho paura che con la morte del mio migliore amico io stia ricadendo dentro un loop. Non mangio da quando è morto. Vorrei, ma proprio non ce la faccio.
Sono piena di ansia, e sono già svenuta due volte. Ogni volta, prima di cadere a terra giro sempre di scatto la mia testa a destra, è come un tic. Mi viene spontaneo.
Non sono nemmeno tornata a casa in questi giorni, ho dormito da Halle.
Non sono pronta ad affrontare e rivedere mia madre, non riuscirei a sopportare anche lei.Cammino per le strade di Ventura a testa bassa. Indosso un completo di una tuta grigia, molto calda e pelosa, tengo il cappuccio della felpa alzato e le mani in tasca. Non so cosa sembro. Tantomeno non so dove io stia andando.
Rifletto sulla frase 'I soldi fanno la felicità' Ripetuta da migliaia di persone.
E allora perché io, pur avendo milioni e milioni di soldi non sono felice? Perché io con questi cazzo di soldi mi ci pulirei il culo, mentre tantissima altra gente sognerebbe di averli?I soldi non fanno per un cazzo la felicità, o almeno la mia. Io vorrei soltanto avere una vita normale, in primis con me stessa, vorrei amarmi e amare, vorrei avere voti eccellenti a scuola e poter fare il lavoro che sogno. Vorrei che Mattia fosse qui e vorrei che mio padre mi abbia amata, vorrei che mi avesse data almeno una possibilità e vorrei anche che mia madre si ricordasse di me, ogni tanto.
L'uniche persone con cui parlo sono i miei migliori amici, anche se in questi due giorni il nostro rapporto si è perso più di quanto sia mai successo in 16 anni di amicizia.
Ma abbiamo bisogno di tempo.
Riccardo è l'unico che non ha pianto al funerale.
'Come fai a non piangere?' Avevo chiesto al mio migliore amico, mentre con l'indice destro spazzavo via le lacrime che colavano sulle mie guance.
'Ho troppo dolore dentro per riuscire a farlo'
Mi aveva risposto. E tali parole mi avevano lasciata spiazzata, mi avevano fatta riflettere per tutto il resto della giornata.Forse era quello che stava soffrendo più di tutti, l'unico che da quanto dolore stava provando non riusciva ad esprimerlo, a sfogarsi...
Invece con Edward e gli altri non ci ho più parlato. Onestamente non so se io li odi. Ma so per certo che hanno solo portato cose negative nella mia vita.
Per non dimenticare come mi aveva trattata Edward, urlandomi addosso le peggio cose e rinfacciandomi i miei problemi.
Se ci ripenso, un po' d'odio mi sale.
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heal the soul
Lãng mạnElizabeth, una 18enne con amici d'oro, con un'altruismo assurdo, ma che però, può essere anche esagerato. Aiuta sempre gli altri, mai se stessa. Ma da un giorno all'altro nella sua vita ci saranno molti cambiamenti, di cui lei però, ha un'enorme p...