(è il posto descritto in questo capitolo!⬆️)L'odio è chiaro, è controllabile,
a differenza dall'amore.
Odiarci sarebbe stato più facile, per noi.ELIZABETH
Sono passate quasi 24 ore da quando credevo di star assistendo alla morte della mia migliore amica.
E in queste quasi 24 ore, nulla è andato affatto bene.
Halle mi evita. Abbiamo litigato già due volte da questa mattina.
'Ti avevano detto di stare zitta! Di non dirmi nulla e tu l'hai fatto. Mi hai messo in pericolo volontariamente' Questo è quello che crede. Ed io, in entrambe le discussioni, ho provato a farle capire che non era mia intenzione, che non pensavo potessero arrivare a così tanto.
Come può pensare che volevo metterla in pericolo? Lei per me è come una sorella, lo è sempre stata sin da quando l'ho conosciuta.
Mi fa male che lei non mi creda, sapere che non ha abbastanza fiducia in me per capire che la proteggerei sempre.
Evito tutti. Edward, Ethan, Harry...tutti.
Sto capendo che loro non provano sentimenti per davvero, che sono dei pazzi sotto il controllo di uno psicopatico. Ed ho paura.
Sì cazzo, ho davvero paura. Stavano per uccidere una ragazza, dannazione!
Rabbrividisco solo al ricordo di ieri sera.
Fino a dove si spingeranno? Cosa arriveranno a farci?
Per non parlare di Riccardo e Jack, ai quali vorrei spiegare cosa stia succedendo, con i quali vorrei parlare, ma purtroppo non posso farlo. Non posso mettere anche loro in pericolo.
E anche se vorrei, sono rinchiusa qui. Inizio a pensare che non ne uscirò mai.
Se finissi per rimanere sola? Se anche i miei altri amici mi odieranno quando scopriranno tutto questo?
O peggio ancora. Se loro non volessero già più saperne nulla di me?
Cammino al fianco di Jackson -guardia- mentre ci avviamo verso la mia cella.
Mi sono allenata, in qualche modo dovevo pur sfogarmi. Ad ogni pensiero che mi facesse innervosire troppo, un pugno. Un altro che mi preoccupasse, un pugno. Un pensiero triste, un pugno.
Fino a quando Jackson è venuto verso di me, e mi ha fatto notare che le mie nocche stavano macchiando con il sangue il sacco da boxe, e il mio corpo grondava di sudore.
Mi ha fatta riposare e poi sono andata a fare una doccia fresca rigenerante, che mi ha aiutato molto.
'Grazie, Jack' Lo ringrazio una volta arrivati nella mia piccola dimora. Se non fosse stato per lui, probabilmente mi starei ancora distruggendo in palestra.
Non me l'aspettavo, che mi aiutasse intendo.
Essendo fedele ad Edward credevo mi evitasse anche lui, invece non è così. E ne sono felice.
'Di niente Elizabeth, sei una ragazza in gamba' Biascica velocemente prima di raggiungere un suo collega, che lo sta richiamando da ormai più volte.
Mi siedo sul letto sfinita, non sapendo più cosa fare e di chi fidarmi.
Forse è vero che dovremmo imparare a contare soltanto su noi stessi.
Passo le mani nei miei capelli più volte, per assicurarmi siano asciutti completamente. Non vorrei anche ammalarmi.
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heal the soul
RomansaElizabeth, una 18enne con amici d'oro, con un'altruismo assurdo, ma che però, può essere anche esagerato. Aiuta sempre gli altri, mai se stessa. Ma da un giorno all'altro nella sua vita ci saranno molti cambiamenti, di cui lei però, ha un'enorme p...