3 _No. No. No!

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Diana

♡♪Bird set free_Sia♪♡

Che sonno...
Questa notte non ho proprio
chiuso occhio...

Dopo quelle maledette parole dette da mia madre, non ero riuscita a far altro che piangere, provavo ancora un dolore pazzesco al petto, un peso enorme, che dovevo portare completamente da sola.

Mi ero tagliata. Più volte.

E ogni volta mi sentivo più male.

Sapevo che era sbagliato, inutile, ma...non riuscivo a farne a meno...era l'unico modo per alleviare quel dolore al petto.

Credevo.

In quel momento sentivo che era giusto.

La conseguenza?

Continuavo a stare con la felpona ad aprile, per nascondere quel che mi facevo.

Camminavo con le cuffie e a testa bassa sul marciapiede,
diretta a scuola.

Arrivai all'entrata, in anticipo come sempre.

Ma a quanto pare, qualcuno mi aspettava.

Appena me ne accorsi, spalancai gli occhi e feci per tornare sui miei passi.

No. No. No!

"Uh, eccola! In anticipo come sempre...ti aspettavamo, lo sai?"

Lei. Drew. Sia maledetta!
È assolutamente la persona più crudele che abbia conosciuto.
Pettegola, frivola, crudele, senza scrupoli, pugnala alle spalle.

E fa male, diamine.

Diamine se fa male.

Non ti è bastata quella volta, eh?

Andavamo....insieme, alle medie, e non so perchè anche lei ha scelto di fare il classico, come liceo.
E in questo quartiere periferico di Loch Ness, la scelta è limitata.

Proprio mentre stavo facendo lo scatto per girarmi e andarmene, qualcosa da dietro mi afferrò per lo zaino impedendomi il movimento.

Andrew. No!

"Vi prego...cosa volete da me?!?"

Urlai, divincolandomi, a Drew.

"Oh...poverina...chissà se verranno a salvarla...povera anima...Non hai ancora capito che questo è quello che ti meriti?!"

"Ma per cosa? Che vi ho fatto?!"

"Sei tu...non è che hai molte possibilità, se sei così...mostro, diciamo...hai mai notato che i tuoi capelli cambiano colore a a seconda dei riflessi della luce?
O che i tuoi occhi diventano più scuri o più chiari, in base alle tue emozioni?
Adesso sono 2 pozze blu....spaventose, inquietanti....di te non ci si può fidare...poi, sei...
Così....no? Rubi i ragazzi, ma ti piacciono le ragazze. Sei un mostro.
Ti chiedi pure, il perchè?!"

No...non è vero...io...
Non sono così!

"È stato un incidente, io non volevo! Quante volte devo dirtelo? Non sono..."

Abbassai la vice e le sussurrai, poi:
"E sai benissimo, che se la verrebbe a sapere mia madre, questa bugia, che mi farebbe!
Ti prego, basta..."

Niente. Drew rimase impassibile.
Se possibile sogghignò pure di più.

Dietro di me, Andrew, letteralmente un gigante con 2 spalle da rugbista, (un armadio sembrava, accidenti) mi sollevò da terra, mi portò in un vicoletto dietro la scuola (mentre scalciavo inutilmente) e mi lanciò contro un muro tramite la spallina del mio zaino, che inevitabilmente si ruppe.
Caddi, strusciando con la schiena sul muro, per terra, con lo zaino accanto aperto e il contenuto riversato per terra.

Auch...che botta...

Strizzai gli occhi per il dolore.

Sentivo le risatine della folla che si era creata, e una lacrima scese sul mio viso.

Aprii leggermente un occhio per vedere una Drew col sorrisino da innocentina stampato in faccia.

"Oh, mia povera, cara, Diana....quante volte dobbiamo dirti che è inutile?
Non riuscirai mai a essere come noi, o semplicemente a stare con noi...accettalo, tesoro."

Sentivo gli altri sghignazzare...

"Pff, ma hai visto che faccia?!"

Scusa, non mi sembra di essere il tuo specchio.

"Mah, inutile... Non ribatte nemmeno...chissà cosa direbbe, se lo facesse..."

Che siete tutti stronzi, te lo chiedi pure?

"Ahahah...che scena...prima ho intravisto che la portava di peso in un vicolo, Andrew...ohi ohiii"

Stai tu al mio posto, poi ne riparliamo.

In quel momento maledissi il mio infallibile udito.
E anche la mia incapacità a dare voce hai miei pensieri.

Mi sentivo indifesa, nuda, di fronte a quella massa di gente che mi puntava il dito contro.

Guardai con occhi addolorati e disperati Drew, e lei mi rispose con un ghigno.

"Ci vediamo domaniii" fece, civettuola, girando i tacchi e andando verso la scuola, che aveva aperto i cancelli per permettere agli studenti di entrare.

Tutti la seguirono, come un branco di pecore.

Stronzi. Un branco di stronzi.

Ma solo una cosa mi faceva stare veramente male.
Una sola domanda mi ronzava in testa, in quel momento.
Una domanda che conteneva più di mille emozioni.

Perchè, Drew? Eravamo inseparabili...perchè?!?

~Come sole e luna, come luce e tenebre~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora