Primi giorni a Hogwarts

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2/9/1991
Caro diario,
Appena cinque giorni sono passati dall'ultima volta che ti ho scritto, eppure sono cambiate così tante cose!
Anzitutto ho cominciato il mio primo anno nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts; ti sorprenderà, ma avrei di gran lunga preferito andare a Durmstrang, anzichè nella solita vecchia strampalata Hogwarts, e ci sarei anche andato, avendo l'appoggio di mio padre, ma mia madre si è opposta, obiettando che non voleva avermi così lontano da lei. A Durmstrang avrei potuto rendere fiero mio padre, fare sfoggio di conoscenze che a Hogwarts sono proibite e considerate un male: non a caso esiste una materia, Difesa contro le Arti Oscure, il cui scopo è appunto l'insegnamento di mezzi per difendersi contro incantesimi che vengono considerati oscuri, tra i quali le maledizioni senza perdono. Alla fine mi sono rassegnato a quella sottospecie di scuola chiamata Hogwarts, e ieri ho preso l'Hogwarts Express alla stazione di King's Cross, salutando distrattamente i miei genitori. Appena salito a bordo, mi sono sentito sollevato:finalmente libero dall'atmosfera pesante di Villa Malfoy. Casualmente ho incontrato in uno scompartimento due strani tipi che facevano coppietta:uno basso e tarchiato, l'altro alto e robusto,e appena li ho guardati bene in faccia ho capito che erano due citrulli e che sarei riuscito facilmente a servirmi di loro. È bastato dire chi fossi per incutere loro soggezione:mi hanno subito eletto loro leader, ed hanno ascoltato per buona parte del viaggio le mie parole con evidente ammirazione...che idioti! Mi verrebbe la tentazione di sbarazzarmi di loro,ma ho il presentimento che mi saranno molto utili. Sul treno ho incontrato una celebrità, la stessa che ho incontrato due settimane fa nel negozio di Madame Malkin :indovina un po'? Harry Potter! Era seduto in scompartimento con uno dei Weasley, quelli che io definisco una sottospecie di maghi che vivono come le bestie, si riproducono come i conigli e fanno di tutto per disonorare i veri maghi. Stavano allegramente sgraffignando un carrello di roba, e Weasley mangiava come non avesse mai visto cibo in vita sua. Mio padre mi ha sempre consigliato di diffidare di quegli individui così propensi a insozzare il loro sangue di maghi con sudici babbani;aveva ragione. Il piccolo Weasley ha guardato me e i miei nuovi amici con un'aria di sfida, Potter invece era molto tranquillo. Appena abbiamo aperto lo scompartimento, mi sono presentato e testuali parole gli ho detto:"presto imparerai che ci sono maghi migliori di altri, Potter, e che è importante fare amicizia con le persone giuste. In questo posso aiutarti io" e gli ho porto la mano, pensando che avesse un po' di sale in zucca e diventasse un mio potente amico. Quello smidollato non l'ha stretta, mi ha guardato con diffidenza e ha risposto:"penso di sapermeli scegliere da solo gli amici, Malfoy". A quel punto ho perso ogni speranza:quella checca farà certamente la stessa fine dei suoi genitori se non impara a scegliersi bene gli amici. Ma se ne pentirà, oh se se ne pentirà! Quell'idiota di Tiger (o era Goyle? Ancora faccio fatica a distinguerli da quanto sono simili nella loro trollagine), o chi diavolo era, ha cercato di prendersi un regalino tra i dolci di Potter, ed è saltato fuori uno schifoso ratto (certamente di proprietà di Weasley) che lo ha morsicato. Ce la siamo data a gambe.
Per il resto del viaggio ho ammirato il panorama, e devo dire che la Scozia mi piace parecchio. Dopo essere smontati dal treno con le nostre nuove divise addosso, abbiamo attraversato il Lago Nero su piccole barchette, seguendo le indicazioni di una specie di servo barbuto amico di Potter. La vista del castello illuminato, del cielo buio e della superficie di vetro del lago era magnifica; ma niente rispetto alla Sala Grande, nella quale siamo entrati dopo esserci preparati allo Smistamento e aver conosciuto la prof.ssa Mcgrannit. La sala era illuminata da candelabri sospesi, il soffitto riproduceva il cielo stellato (so che non era scoperto perché l'ho sentito dire ad una so tutto io ad una mia compagna di casa)ed una sedia dallo schienale alto
con un cappello a punta sopra ci aspettava davanti alla tavola degli insegnanti. Dopo il benvenuto del preside (decisamente fuori di zucca) e il discorso di quello che abbiamo scoperto essere un Cappello Parlante, siamo stati smistati. Nessuna sorpresa che io sia diventato un Serpeverde; la mia famiglia si sarebbe stupita del contrario. I complimenti dei miei genitori, lo so, erano di pura circostanza. Dopo lo Smistamento abbiamo banchettato allegramente e ho conosciuto altri miei compagni di casa,alcuni dei quali figli di ex seguaci del Signore Oscuro. La nostra sala comune nei sotterranei mi ha ricordato spiacevolmente i corridoi di casa mia,ma la presenza della piovra gigante mi ha distratto. Tiger e Goyle si sono sentiti male...hanno mangiato come un branco di Weasley affamati...Il rumore delle creature marine che picchiettano contro il vetro mi ha fatto venire sonno ...ti aggiornerò al più presto sulla mia vita da studente.
Draco

Il Diario Segreto di Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora