Premesse

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 Prima di iniziare, vorrei spendere due parole con una dedica. Per una persona speciale.

"Oh mio caro angelo,
ti scrivo questa improvvisata lettera dall'inferno.
Ho raccolto carta e penna, e con un irrefrenabile bisogno dannato, non ho resistito a non pensarti.
Nonostante, il fuoco lugubre, marcisce giorno dopo giorno il mio povero cuore.
Custodisco una piccola, ma grande parte per la tua incontenibile luce.
Volevo chiederti, come va il tempo in paradiso?
E poi ringraziarti, perché sei nella mia vita. E questo mi è sufficiente.
Sai, ho parlato di te a molti residenti di quelle 4 mure di pene e torture.
Persino, il diavolo si avvicinò incuriosito quando raccontai di quale figura celestiale avevo avuto la fortuna di incontrare.
Oh mio caro angelo,
ogni giorno maledico il posto dove alloggio.
Avrei voluto essere li con te, e stringerti in un abbraccio sincero.
Ci sto lavorando, ti prometto una cosa.
Troverò il modo di incontrarti.
E quando lo farò, potrò scrivere finalmente la tua storia.
Tutti meritano di sapere quanto i tuoi occhi abbiano dell'incredibile.
Per un surreale desiderato.
Arrivederci, mio caro angelo."

!!!!!!!!!!!!AVVERTENZE!!!!!!!!

Questa storia contiene un linguaggio stracolmo di:

parolacce,

riferimenti sessuali,

violenza domestica,

suicidio,

dipendenza da droghe e alcol,

instabilità mentale,

depressione,

disturbo compulsivo ossessivo,

omicidio,

Stalker,

persecuzioni,

tortura,

molestie.

Spero di non avervi terrorizzato, o indotto a scartare questo titolo.

Vi prego gentilmente, di non leggere se facilmente suscettibili. Le scene presenti all'interno del libro, possono essere difficilmente dirigibili.

Per mio parere, questa storia non è per tutti.

Tu che di notte, dormi nel totale buio pesto. Senza accendere nessuna lucetta. A te che ami gli spaventi, e quei brividi allettanti padroni della tua schiena. Tu mio caro lettore, che non tralasci nessuna fantasia erotica. A te, la cui sensazione maggiore di appartenenza è la diversità.

Parlo proprio con te, che trovi Halloween un pretesto per sentirti se stesso. Mascherandoti, con vestiti stravaganti e fuori dal "normale"

Sai, questa storia è per te.

Per chi ama la paura, così tanto da annebbiare il terrore per essa.

A te, che hai deciso di leggere le mie parole.

Mi scuso immediatamente per eventuali errori grammaticali.

E infine a voi, vittime di quelle maledette voci. Testarde, arroganti e dominanti.

Vi sono accanto.

Rosevelt è in tutti coloro che affamati di un qualcosa, del tutto insaziabile; come la vita. Si nutrono di pericolo, assorbono intrise le lacrime di un futuro apocalittico e sono consapevoli di essere diversi.

Siamo figli della notte, e come di regola.

La paura è la nostra chiave.

Buona lettura.



















                        

Children of the nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora