Prologo:

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Avevo gli occhi lucidi per quanto avevo pianto e l'unica cosa che vedevo, erano delle luci colorate che lampeggiavano.
Ero lì ad osservare tutto quello che era successo. Vetri spaccati, sedie distrutte. Avevo lividi e ferite sparse su tutto il corpo. I vicini avevano sentito le mie urla e avevano chiamato la polizia.
Gli agenti avevano preso mio padre mentre mi minacciava di morire.

Dovevo morire..? avevo solo 8 anni.

Ero io e solo io..in quel momento di distruzione totale.
Dei medici stavano esaminando le cicatrici che avevo, chiedendo chi fosse stato ma la mia mente era distaccata da tutto ciò.
Mi portarono in ospedale e controllarono tutto. 

Gli infermieri continuavano a fare domande ma non sentivo niente se non le frasi dette dalla mia figura paterna.

"Hai rovinato la vita a me e alla tua sorella. Ti farò rimpiangere di tutto quello che hai fatto perché è quello che ti meriti. Spero che morirai presto."

𝐓𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐨𝐟 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora