𝐓𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐨𝐟 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫

𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟔: 𝐍𝐨𝐱

era passato qualche settimana da quando io e Ari ci eravamo parlati. Le chiesi come stava ma non rispondeva ai messaggi.

Andai alla sua scuola per vedere se stava bene e appena la vidi, iniziai a camminare per incontrarla.
C'erano dei ragazzi intorno a lei che chiacchieravano a vicenda.

Iniziai ad avere un senso di gelosia.
Un sentimento che non avevo mai provato prima d'ora. Ero sempre stato una persona calma e tranquilla a riguardo, ma stranamente... Per la prima volta suscitai questo malessere.
Come se il me bambino dicesse che quella ragazzina fosse di mia proprietà.

Mi avvicinai a lei e la tenni sui fianchi.
Ari sussultò al mio tocco e appena vide il mio volto mi diede un bacio in guancia.

"hey piccola Ari" dissi.
"ciao piccolo bimbo" disse sorridendo.

I ragazzini mi guardavano come se volessero picchiarmi.
Iniziai a guardarli dall'alto al basso e ridacchiai.

"che succede bimbo?" Ari mi guardava ignara di quello che stava succedendo.

"niente piccola Ari" sorridevo come se fossi soddisfatto di tutto ciò.

I ragazzini iniziarono a prendermi in giro e fissai nei loro occhi avvicinandomi lentamente.

"cosa vuoi fare? il figo?" disse un ragazzino ridendo insieme agli altri bambini.

lo presi per la maglia e lo guardai intensamente con tale rabbia che reprimevo da quando ero piccolo.

Mi avvicinai al suo orecchio e bisbigliai.
"se cerchi di prendermela vedrai l'inferno davanti per il resto della tua vita."

Gli lasciai la maglietta che aveva e lui si allontanò insieme agli altri dicendo ad Ari che se ne dovevano andare.

Ari mi guardava in modo strano. Non capiva che cosa fosse successo.
" che hai detto all'orecchio, bimbo?"

"Niente piccola Ari" le diedi un bacio in fronte.
Lei arrossì leggermente e sorrisi soddisfatto.

Le avevo chiesto se volesse che la portassi a casa sua e lei annuì.

Salimmo insieme sulla moto e la accompagnai nella sua dimora.

Sua madre era in balcone e mi stava guardando. La salutai per rispetto.
Diedi un bacio in fronte alla piccola e se ne andò all'interno della sua casetta.