Il giorno dopo mi svegliai come se non fosse successo nulla e mi preparai per andare a scuola.
Entrai in classe e seguì le lezioni.
Era appena suonata per la ricreazione e la professoressa mi costrinse ad uscire in giardino e provare a socializzare.
Vidi una ragazza avvicinarsi a me.
"ciao! mi chiamo Isabella, ti va di parlare un po'?" chiese e risposi positivamente.
Avevamo un po' di cose in comune così che siamo diventate subito amiche. Andava in seconda media e le piacevano i cavalli.
Parlammo per tutti i minuti della merenda, poi rientrai nell'aula.
Mentre continuavo a seguire quello che spiegava la professoressa...pensavo a tra quanto finirà la scuola. Dei ragazzini si avvicinarono a me e chiesero se potevano essere i miei amici.
Annuì e iniziammo a socializzare.
Facevano battute e ridevamo insieme, quando ad un tratto sentì la campanella e uscì dall'edificio.Aspettai qualche minuto, presi il bus e ritornai a casa. Quei compagni mi avevano chiesto se in questi giorni volevo uscire con loro e accettai senza problemi. Mi sono chiesta cosa faremo io e loro.
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𝐓𝐡𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐭𝐡 𝐨𝐟 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐫
RomancePassarono molti anni da quando la sua migliore amica non le scrisse più. Ari era costretta a vivere con i suoi traumi mentre i suoi genitori continuavano a sottovalutarla, permettendo a lei di odiarsi quando poi incontrò Nox, un ragazzo altruista ma...