Scusate per l'attesa, eccovi un nuovo capitolo :)
Ho immaginato e sognato a lungo questo momento, e adesso, adesso che sento finalmente il sapore delle sue labbra sulle mie, mi sembra tutto così irreale. Melody è su di me, la sua maglietta giace chissà dove nella mia macchina, così come la sua gonna.
Sono in estasi completamente, mentre Melody mi bacia e morde ogni centimetro di pelle.
Finiamo sui sedili posteriori, improvvisamente l'abitacolo diventa così caldo che mi sembra naturale togliere i vestiti.
Ben presto, ci liberiamo anche della biancheria intima e Dio, Melody è bellissima ed ha un corpo da urlo.
Finalmente mi libero della mia improvvisa timidezza e mi lascio andare, preda della furia passionale del momento.
"Aspetta"-ansima Melody ed io mi fermo, sentendomi improvvisamente in imbarazzo. Forse ho sbagliato qualcosa, magari non sono all'altezza di Russel...questo pensiero mi fa innervosire notevolmente, perciò serro i pugni con forza.
Si allunga verso il sedile anteriore, dove ha lasciato la sua borsa.
Fruga al suo interno alla ricerca di qualcosa, poi si volta verso di me con espressione trionfante.
"Tieni"-dice passandomi un piccolo quadratino argentato. È un preservativo.
"Mettilo. Ti aiuto? Andrew, ti vedo un po'...disorientato. Non sarai percaso vergine?"
Sobbalzo guardandola.
Lei sorride.
Cazzo, che vergogna. La figura dell'imbecille.
"Sono sicura che sarai bravissimo"-conclude maliziosa infilandomi il preservativo.Mezz'ora dopo guido verso casa mia più felice che mai, una volta aver riaccompagnato Melody a casa.
Quando entro, mio padre è seduto su una poltrona in salotto.
"Andrew"-mi saluta.
Il mio sorriso si affievolisce e, schiarendomi la gola, faccio di tutto per mantenere un tono di voce fermo.
"Ciao, papà."
Salgo in bagno per andare a farmi una doccia.
L'acqua calda lava via il suo odore dalla mia pelle, ma il ricordo del suo viso è vivido nella mia mente.
Melody è innamorata di me e finalmente, dopo averla osservata per tutto questo tempo, posso dire che è finalmente mia.
Sorrido sprezzante pensando a Russel e alla faccia che farà vedendo me, il suo nemico numero uno e la sua ex, tenersi mano nella mano e baciarsi con passione davanti a tutti.
L'umiliazione che proverà sarà enorme, così come la mia soddisfazione nel vederlo; potrà finlanente avere un assaggio della mia vendetta.
Esco dalla doccia ed afferro un asciugamano bianco, me lo lego in vita.
Vado davanti il grande specchio, posto sopra il lavandino.
Osservo il mio riflesso, ma sono ancora quello di prima.
Chissà cosa speravo di trovare. Forse un luccichio diverso negli occhi, forse un'espressione più determinata?
Credevo che perdendo la verginità una persona cambiasse, diventasse più responsabile, forse; ma io non ho né un luccichio diverso negli occhi, né un'espressione determinata. Sono ancora l'Andrew Sheen che conoscevo.
Mi guardo la pelle, imperlata da mille goccioline d'acqua che, scivolando sul mio corpo, percorrono le mille cicatrici mi segnano.
Serro le labbra, sbatto le palpebre per non permettere a me stesso di crollare.
Mi volto lentamente, rivolgendo le spalle allo specchio. Ingoiando amaro, osservo dal mio riflesso la scritta che mio padre ha inciso nella mia pelle, una scritta di cicatrici, una scritta di ferite che non andranno mai via, nemmeno con tutta l'acqua del mondo.
'Uno Sheen è forte.'
Sento gli occhi farsi lucidi, mordo le labbra.
No, non lo sono.
"Non sono forte"-mormoro al mio riflesso "non sono degno di essere uno Sheen. Io non sono forte."
Questo sfregio che ho sulla schiena non potrà mai ricordarmi la mia forza, se ogni volta che lo vedo crollo.
Con queste cicatrici, questo segreto terribile, non troverò mai la felicità; Melody smetterà di amarmi se lo dovesse vedere?
Fortunatamente, oggi non si è accorta di nulla, ha lasciato scivolare le mani sulla mia schiena, ma non ha detto nulla, non ha sentito nulla di strano; non ha sentito le strane increspature della mia pelle, che formano le quattro parole che odio di più al mondo.
"Andrew, sei in bagno?"-la voce di mia madre mi riporta alla realtà.
"Sì, adesso esco, un attimo solo"-rispondo vestendomi in fretta.
E dopo aver lanciato un ultimo sguardo alla mia schiena, decido di tenerla nascosta e di mantenere il segreto con il mio riflesso nello specchio.
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Andrew- a Pain is peace novella
Short Story"Uno Sheen è forte, uno Sheen non si mostra mai debole e perdente agli occhi degli altri. Uno Sheen è sempre all'altezza." Andrew Sheen è un diciottenne di buona famiglia, ha una casa lussuosa, una macchina ed una ragazza. La sua vita è apparentemen...