capitolo 7

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Dopo che lo guardai male per alcuni minuti presi il maglione e lo indossai. Era morbido e caldo e sapeva di lui. Mattia mi aiutò ad alzarmi mi guardò e con sorriso disse''Brava ragazza''.

Ci incamminammo verso la sua macchina e mi prese la mano istintivamente mi irrigidii mentre lui mi guardò con la coda dell'occhio e sorrise. Arrivati alla sua macchina aprì la sua portiera e mi fece entrare. Quando accese la macchina ruppe il silenzio chiedendomi dove volevo andare a fare colazione io istintivamente rifiutai

''No tu devi mangiare sei pallida e da quando ti ho conosciuta sei dimagrita troppo. Sul biglietto oltre a scrivere di respirare in mia presenza devo scrivere che devi nutrirti?'' Alle sue parole mi venne da sorridere. Mi accompagnò a un bar per fare colazione, e dopo a casa, entrambi non andammo a scuola. Prima che scesi dalla macchina mi bloccò per il braccio

''Che vuoi fare domani?'' Speravo che non si riferisse al mio compleanno perché volevo fare tutto tranne che festeggiare il fatto che diventassi maggiorenne. ''Cos'è domani?''

''Bella o mi stai prendendo in giro o sei scema'' Disse avvicinandosi.

''Chi te lo ha detto? Aspetta Margotte!'' Lui mi guardò con i suoi bellissimi occhi grigi intenso e mi sorrise. ''Non lo so domani vedo'' Mi avvicinai a lui e lo bacai sulla guancia e scesi dalla macchina.. Mentre cercavo le chiavi di casa ripensai al mio slancio di coraggio e mi venne da sorridere, quando entrai in casa sentii Mattia che se ne andò. Chiusi la porta e mi diressi nella mia stanza. Misi la mia canzone preferita Dark Paradise, decisi che dovevo sistemare la mia stanza. Presi tutti i poster dei cantanti che ascoltavo quando ero piccola, e appesi i cantanti che ascoltavo buttai tutte le lettere che mi mandò lui. Appesi foto di me e Margotte tolsi le foto con mia madre e mio padre. Tolsi tutto quello che mi ricordava il passato. Lasciai un posto d'onore per la foto della mia futura nipotina, e sorrisi al pensiero. Uscii di casa per comprare il pranzo al mio ritorno notai che sul frigo c'era il foglio che mi aveva scritto Mattia la sera quando mi addormentai. Solo quando mi sedetti sul divano per deprimermi davanti alle puntate strappa lacrime di Grey's Anatomy mi accorsi che avevo ancora la maglia di Mattia. La sera stranamente mio padre tornò ma solo per cambiarsi perché aveva una cena di lavoro. Andai a dormire presto e contro le mie aspettative mi addormentai subito. Mi svegliai molto tardi intorno le 11:30 trovai numerosi messaggi tutti per il mio compleanno, uno di mio padre che diceva che era partito e sarebbe tornato lunedì. Margotte mi chiamò e stemmo al telefono per un'ora finche mi disse che doveva andare. Decisi di preparami e indossai un jeans stretti neri con stivaletti e un maglia con scollo a V blu cobalto e i capelli sciolti non capii perché mi ero lavata e vestita così infetta visto che non aspettavo nessuno. Dopo qualche minuto qualcuno suonò alla porta e sulla mia faccia si stampò un sorriso ebete. Andai alla porta ci fu Mattia con una bustina ''Auguri!! Posso entrare?'' Io annui ero al settimo cielo speravo che venisse.. Mi diede la busta all'interno c'era un torta gelato ''Allora hai deciso che vuoi fare oggi?'' mi chiese mentre andammo in cucina per tagliare la torta.

''SI'' dissi con più entusiasmo di quanto mi aspettassi.

''Cosa?'' Mi chiese con curiosità

''Un tatuaggio'' Mattia smise di mangiare e mi guardò quasi divertito ''Un tatuaggio?''

''Si che c'è di strano? anche tu ne hai uno''

''Non pensavo fossi un tipo da tatuaggi''

''Bhe ti sbagliavi, Mi accompagni o no'' Dissi quasi con tono di sfida

''Si certo e dove te lo farai?'' Mi chiese con malizia ma io non cedetti

''Qui'' mostrai i polsi

''Ok ti porto dove me lo sono fatto io'' Andammo in macchina e più ci avvicinavamo più mi innervosivo ''Se hai paura sei ancora in tempo'' Mi disse giocando

''No, ce la faccio'' Arrivati dal tatuatore mi fece accomodare e mi disinfettò la parte interessata. Dissi che tatuaggio volevo.

''Sai Bella un tatuaggio rivela su una persona più di mille parole dette dalla persona stessa''

''E da questo tatuaggio cosa capisci di me?'' Cercavo di parlare per distrarmi dal dolore che provavo

''Che hai sofferto a causa di una persona per questo ti sei tatuata la scritta Stay Strong ma questo lo avevo capito subito bastava vedere come ti comportavi quando mi avvicinavo a te.. ma tu ti fidi di me perché un tatuaggio è molto intimo più di quanto si pensi e il fatto che tu lo stia 'condividendo' con me vuol dire questo.. a mio modesto parere''

''Ottime osservazioni Mattia. E anche il posto ha un significato?''

''Certo io me lo sono fatto sul collo perché è una cosa mia e non voglio che tutti lo vedano, tu sui polsi perché è la parte di te che ha sofferto di più a causa di quella persona, e secondo me era un ragazzo''

Mattia ha capito subito, sono stata una stupida ad averlo portato, adesso non vorrà nulla a che fare con me ..

''Non sono mai stata autolesionista l'ho fatto sui polsi perché..''

''Bella non mi interessa, (disse prima che concludessi la frase) non sei costretta a dirmelo, è passato ma se vuoi io ci sono'' Quando finì di parlare ,aspettò che il tatuatore si allontanasse a prendere il disinfettante, e si inchinò e mi baciò.


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