chapter five: time

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<< in a world of boys, he's a gentleman. >>

"slut!" - taylor swift

dani's pov

La mattina non è mai stata così spiacevole e stancante.

Sono andato a dormire sconfortato, col cuore che mi doleva e gli occhi che mi bruciavano, dai quali non riuscivano ad uscire neanche più altre lacrime.

Ci ho messo anche un po' per addormentarmi, infatti ho deciso di ascoltare la musica.

L'ultima canzone che mi ricordo di aver ascoltato è Treehouse, di Alex G.

" << do not enter>>
is written on the doorway.
why can't everyone just go away?
except you, you can stay."

Pensandoci, lui è davvero l'unico a cui aprirei la porta in qualsiasi momento.
Lui è sempre stato il primo a stare al mio fianco.
Lui è sempre stato la prima persona che ho raggiunto in un momento di debolezza.
Lui è sempre stato presente quando ne ho avuto bisogno.

Non lo dico per screditare i miei altri amici; anche loro ci sono nel momento del bisogno...solo che con Mirko è diverso, devo ammetterlo.

Però, il solo pensiero che lui possa iniziare ad essere assente nella mia vita mi fa sentire spoglio ed incompleto.

So che un giorno le nostre strade si separeranno, malgrado la volontà ed il desiderio di continuare ad essere amici per sempre, però purtroppo è così.

Io e lui non siamo destinati ad accompagnarci per sempre, perché dubito fortemente di far parte di quella sottile e facilmente modellabile linea che è il suo futuro.

È una riflessione così deprimente, ma che sta risucchiando ogni energia presente in me, per questo ho deciso di rimanere a casa.

Ho promesso che gliel'avrei detto, ne sono consapevole, ma vederli mi provocherebbe la pelle d'oca e mi farebbe star male fisicamente, perciò, almeno per oggi, preferirei riposarmi.

Per questo ora ho mangiato, anche se controvoglia, e mi sono rimesso sul letto, quasi come se mi stesse richiamando a sè con una calamita, accompagnato da una forza talmente potente che sarebbe da stupidi provare a respingerla.

-

Oi
Isa?

Hey! Dimmi tutto

Io oggi non vengo,
non mi sento tanto bene...

Capito
Ma è per ieri?

-

Ed ho deciso di non rispondere, perchè altrimenti mi sarebbe ritornato tutto in mente e ad accompagnare la memoria ci sarebbe stata anche la nausea.

Decido quindi di mettere la modalità "non disturbare" e di far ripartire la musica.

È il turno di "Cosa mi manchi a fare" di Calcutta.
Così le lacrime, per la prima volta stamattina, ripercorrono la mia faccia.

shared di4ries | danimirko | itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora